martedì 24 luglio 2007

Di Pietro, l'indulto e il qualunquismo

Ora basta, è necessario scrivere poche parole subito, sia pur tra cento cose da fare. E' possibile che Di Pietro abbia passato più tempo di me sui libri giuridici e sui testi di diritto. Il punto è che pur studiando più di me non li ha capiti. Io invece credo di aver afferrato il senso di quello che ho letto. Nel merito delle questioni poi ho chi interpreta articoli e leggi almeno alla sua stessa stregua. Io sono il ministro della Giustizia. Lui non lo è. Questo è un dato di fatto. E per vostra fortuna. Io cerco la ragionevolezza e il buon senso, lui mi sta utilizzando per finire sui giornali con polemiche pretestuose. Ha sentito aria di elezioni, evidentemente.
Come per l'indulto, che a suo dire avrebbe nascosto chissà quali nefandezze. Allora voglio dirvi chiaramente che l'indulto come atto di clemenza, chiesto anche dal Papa in visita al Parlamento, non fu contestato con queste accuse dal signor Di Pietro. Che l'indulto, decisione collegiale del governo, ben visto da tutte le cariche dello Stato, non può essere criticato sulla base di alcuni casi, sia pur numerosi, di reiterazione di atti delinquenziali. Perchè sarebbe un grave errore e si farebbe un torto enorme a chi ne ha usufruito, ai parenti e alle famiglie di chi si è reinserito a pieno titolo nella società. O volete veramente credere alla balla che un governo di centrosinistra, ma vorrei poter dire un governo comunque, produce un atto così difficile da spiegare per far piacere ad avversari o amici politici e per difesa di cosiddetta "casta"? Ma smettete di credere a queste letture distorte e negative delle decisioni che vengono prese. Parlate con chi si trova in carcere, parlate con le famiglie, andate sui siti dedicati al problema carcerario. Non state solo dalla parte di chi per un voto in più pensa a un carcerato in più.

100 commenti:

Anonimo ha detto...

è vero o no che siamo esattamente nella stessa emergenza di qualche mese fa per quanto riguarda la condizione carceraria?

Anonimo ha detto...

ma siamo certi che il mastellone che scrive in questo blog sia l'originale e non un patacchiano emulo?

io nutro molti molti dubbi...



guerrillaradio
http://guerrillaradio.iobloggo.com/

Anonimo ha detto...

M'hai censurato il commento!e non era offensivo!
Certo che sei proprio arrogante quando dici che TU hai capito il diritto e Di Pietro no.
Come spero saprai, ci vogliono anni ed anni di studio per capirne una piccola parte (sai quanto si studia per diventare magistrati, no?).
Sull'indulto ascolta me: non ne parlare proprio.
E ricordati na cosa: per gli elettori di sinistra (forse non proprio i tuoi, intendiamoci), la questione morale è importante.
E non bastano le parole a convincerci che l'inciucio c'è.

Anonimo ha detto...

Egregio Signor Ministro Clemente Mastella,
Mi chiamo Pietro Pingitore, sono uno dei "delinquenti" che hanno beneficiato dell'indulto.
Un provvedimento tanto impopolare, quanto mai necessario, per fare fronte ad una situazione carceraria grave, e che un sistema iniquo, disumano, e profondamente ingiusto, non riesce proprio ad Armonizzare all'articolo 27 della Costituzione Italiana, dove tuonano come monito due parole su Tutte: RIEDUCAZIONE e UMANITA'.
La Prego di VolerSi Attivare, affinchè il Carcere si Trasformi in luogo per la Rieducazione e la Rinascita di quegli Esseri Umani che hanno commesso errori, ma che Intendono riscattarsi.
Per il provvedimento dell'Indulto, desidero RINGRAZIARE di Cuore Lei e TUTTI i PARLAMENTARI di maggioranza e opposizione che hanno avuto il coraggio di VOTARLO, mantenendo FEDE FINALMENTE alla PROMESSA fatta a Camere Riunite, a GIOVANNI PAOLO II, GRAZIE anche a Nome Suo.
Per quanto poi attiene al motivo per cui sono finito in prigione, desidero soltanto dirle in sintesi che ho scontato 15 mesi di galera di una condanna a 3 anni e 8 mesi per avere cercato di togliere dalle grinfie della droga, la Persona Amata. Ritengo di essere stato oggetto di una profonda Ingiustizia, poichè tanti troppi sono i lati oscuri, e le incongruenze e i giochetti fatti da chi ha gestito questa vicenda.
A Lei che è Ministro di Grazia e Giustizia, Io Pietro Pingitore, chiedo SEMPLICEMENTE, GIUSTIZIA.
Ringraziandola ancora.
La saluto Cordialmente.
PIETRO PINGITORE

pietropingitore@fastwebnet.it

Anonimo ha detto...

senta senatore, non le pare sia il caso di chiudere questa polemica infinita, oramai sfinente, con il suo collega Di Pietro? capisco che certe volte è necessario ribattere, e che certamente di pietro potrebbe fare a meno di rilasciare dichiarazioni al primo giornalista che lo sollecita sui temi della giustizia, ma ribadisco che è il caso di lasciar perdere.

Anonimo ha detto...

sulla "necessità" il suo ragionamento mi convince, anzi ne ero già convinto prima e mi piace anche questo aprirsi all'esterno senza filtri e "censure" di staff...
vedi il blog del transfuga Sen De Gregorio (non ho avuto mai il piacere di vedere pubblicato un mio commento e Dio sa che ne ho fatti).
Qualcuno potrebbe dire che questo commento è favorevole e quindi bella forza ...
Continuerò a leggere questo blog ...
è raro riuscire ad interloquire con qualcuno di LOR SIGNORI e non mi farò sfuggire l'occasione
per cui senatore

a presto

Anonimo ha detto...

Ma il Papa non è un capo di stato estero? Da quando in qua una classe politica indipendente segue questo tipo di direttive?
Ahi ahi ahi... qui si ritorna a fare dell'indulto un discorso politico mi sembra, lei contro Di Pietro.
Aggiungo che, come diceva Cesare Beccaria, se si vuole far rispettare le leggi bisogna che tutti gli apparati dello stato si impegnino in questo senso. L'indulto è una misura di estrema debolezza.
Non si fa altro che parlare del sovraffollamento delle carceri ecc. ecc., ma in Italia si ragiona sempre sull'onda dell'emergenza, e invece di costruire nuove carceri (è un problema vecchio come il cucco, lo vogliamo dire chiaramente?) si pensa a svuotare quelle già esistenti. Nell'attesa ovviamente che il problema si ripresenti fra qualche anno.
Fate pene che siano chiare e giuste. Smettetela di parlare dei parenti e delle famiglie dei delinquenti e pensate anche a chi non delinque mai che si vede preso per i fondelli e si sente, una volta in più, legittimato a fare il furbastro.
Se poi si è tanto sicuri e baldanzosi, perché attendere proprio l'estate, all'indomani della vittoria ai mondiali, sperando che la notizia venisse sottodimensionata?
Inutile dire che questo episodio ha sancito una profonda frattura tra i cittadini ed una classe dirigente sempre più distante ed autoreferenziale.
Vergogna vergogna, io attendo ancora una risposta seria sull'argomento.

Sulla frase "Io sono il ministro della Giustizia. Lui non lo è. Questo è un dato di fatto. E per vostra fortuna" io mi astengo perché non so cosa potrei dire.

Anonimo ha detto...

("O volete veramente credere alla balla che un governo di centrosinistra, ma vorrei poter dire un governo comunque, produce un atto così difficile da spiegare per far piacere ad avversari o amici politici e per difesa di cosiddetta "casta"? ")

..io a questa balla un po ci credo, visto che volendo son convinto che certe categorie "altolocate" che nulla hanno a che fare coi "poveri cristi" potessero essere escluse dall'indulto..

Anche se finora non ho apprezzato il suo operato, e piu in generale l'operato di questo governo che ho votato, le do comunque merito di rispondere alle domande dei visitatori a differenza del suo collega Gentiloni..

Anonimo ha detto...

Caro Ministro,

Lei sarà il Ministro della Giustizia, ma non basta la sua parola per stabilire che Di Pietro sbaglia. Come non basta la mia parola di normale cittadino per stabilire che Di Pietro ha ragione.

Un politico straniero (Ronald Reagan) diceva: "Trust, but verify". I cittadini con i loro voti hanno dato la fiducia a Lei e ai suoi colleghi, ed hanno anche il diritto di verificare che questa fiducia sia corrisposta. A maggior ragione, se la richiesta di verifica arriva da un GIP, essa deve essere onorata. Senza "se" e senza "ma".

Se i suoi Onorevoli colleghi hanno le carte in regola, non devono temere alcun tipo di indagine. Anzi, dovrebbe il Ministro della Giustizia in persona a richiedere che si faccia luce su qualsiasi sospetto cada sui membri del Governo.

Secondo Lei, quale sarebbe il vantaggio di ostacolare le indagini? Io non lo so, ma non mi sembra sia una cosa onorevole farlo.

Distinti saluti,

GS.

Anonimo ha detto...

Senatore Mastella, la questione dell'indulto è troppo complessa perché io possa entrare nel merito, ma è fuori discussione che l'impatto sulla società è stato in gran parte negativo, tanto varrebbe prenderne atto e cercare di capire i motivi. Anche la questione delle intercettazioni è complessa, e magari la Forleo è stata non del tutto corretta, ma credo che non si possa ignorare che la credibilità della classe politica è ai minimi termini e qualsiasi atto che sappia anche lontanamente di autotutela da parte dei politici è destinato a suscitare reazioni rabbiose. Dateci la possibilità di avere almeno un po' di fiducia nei politici...

Rusant ha detto...

Quote:
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...Di Pietro abbia passato più tempo di me sui libri giuridici e sui testi di diritto. Il punto è che pur studiando più di me non li ha capiti. Io invece credo di aver afferrato il senso di quello che ho letto.
------------------------------

Non ti sembra un pò troppo presuntuoso e poco educato elargire
tale sentenza nei confronti di un cittadino italiano così esplicitamente in pubblico?

Io non capisco niente di politica ne di legge, però potresti usare parole diverse o toni più cogniugati...

Buona Continuazione
Danny

Anonimo ha detto...

Rispondere alle critiche dell'On. Di Pietro con un argomento di autorità mi sembra un espediente retorico tutt'altro che ragionevole.
Anche sostenere la validità di un disegno di legge che sì, non si applica ai condannati per mafia, ma si applica a chi abbia violato l'articolo 416-ter del Codice Penale sul voto di scambio (a pensar male si fa peccato) ed a reati quali l'omicidio volontario, beh, sostenere la validità di tutto questo sulla base della sua approvazione in Parlamento e del favore di molte importanti cariche dello Stato mi sembra tutt'altro che ragionevole.

Perché invece non ricordare il tasso di recidiva?
A sostenere (per quanto possibile) la bontà di una legge solo attaccando a testa bassa non si va molto lontano.

Anonimo ha detto...

Egregio Senatore,
indubbiamente non La consideriamo uno sprovveduto, e sono certo che saranno molti ad aver apprezzato la Sua risposta,

condivisibile o meno.

Quanto alla questione Forleo alcune cose, come spettatore esterno, mi sfuggono e mi lasciano dubbi, ma io non sono del

mestiere:

1) Ritengo che il GIP autorizzi l'intercettazione telefonica sulla base di determinati elementi che a suo GIUDIZIO ne rendano

necessario l'uso. Spesso accade che la richiesta d'intercettazione fatta da un PM sia respinta dal GIP perché a suo GIUDIZIO

tali elementi non sono determinanti per concedere l'uso di uno strumento che oltre a invadere la sfera del PRIVATO comporta

anche un aggravio sui costi che fanno capo al ministero (credo).
Posso essere d'accordo che di tale strumento se ne faccia un abuso dissennato, ma non mi pare sia questo il caso. In ogni

caso il GIP dovrà esprimere un GIUDIZIO, magari "relativo", "contenuto", "limitato", perchè vi è un "forte sospetto", sia

quando dispone l'autorizzazione delle intercettazioni, ma anche, e a maggior ragione, quando interpella addirittura un

Parlamento sull'autorizzazione a procedere. Non potrebbe fare altrimenti o rischierebbe una sanzione per abuso di potere, o

essere tacciato d'incoscienza o al minimo di essere invadente. Non è certo una sentenza.


2) A mio avviso, scopo PRIMO di una testata giornalistica è quelo di VENDERE, subito dopo l'informare (se non vende o chiude

baracca o si da al pettegolezzo e quindi... disinforma). Principio guida, valore sacrosanto, è non essere lesivi della

dignità della persona (mi sento 'no scolaretto).
Ora, il giornalista non può certo ritenere che le notizie vendibili si possano trovare inseguendo i curculionidi della

Maremma, ma spesso le trova, guarda caso, nei dintorni del palazzo di giustizia. Che diavolo potrebbe' fare? Dovrà pur

guadagnarsi la pagnotta!
Prendersela in tali casi con i quotidiani, a mio avviso, si tratta del classico esempio di chiudere la stalla dopo che sono

scappati i buoi. Se problema di fuga di notizie c'è va ravvisato là dove avviene, appunto nel palazzo di Giustizia. E se ciò

è illegale, non sarebbe bene fare onore al nome di cui si fregiano tali palazzi, riportando la legalità entro gli stessi? Se

un cittadino dovesse, ma anche se non dovesse, varcare le soglie di tali istituti (analogo discorso vale per le forze

dell'ordine) potrà desiderare quantomeno la sensazione di avvicinare persone, ops funzionari, irreprensibili? O deve

sospettare di chiunque? In un palazzo di Giustizia? Stiamo superato Kafka? E' li che si deve agire e far funzionare la

macchina, certo non è semplice nessuno lo nega, ma lei è... Ministro! Non sciupi questa occasione. Lasci che i giornalisti

facciano i giornalisti, i GIP i GIP, i Ministri i MInistri. Sta bene la separazione delle carriere ma sarei piu' tranquillo

se ad esempio non accada, come è gia accaduto, casi di GIP amante del PM (l'incauto finito nelle loro grinfie non potrà

raccomandarsi a nessun Santo).
Dalle porzioni delle conversazioni pubblicate dai quotidiani si parla di banche e di politica, di banche e di partiti, di

editoria e di politica. Insomma io ci vedo molto poco di PRIVATO (commento di LaTorre su Fassino) e parecchio di PUBBLICO. E'

vero che qualcuno potrà sembre dire che le parole siano state estrapolate e avulse da un contesto del discorso che ne deformi

la sostanza da PRIVATO a PUBBLICO (per es. Tizio stava raccontando una barzelletta a Caio), ma al di là di questo non vedo

nessuna operazione di sciacallaggio ad opera dela stampa. Anzi sono proprio gli omissis che fanno dubitare di tutto, giornali

compresi.

Le conversazioni risalgono a un anno prima delle elezioni.
Ebbene mi sarebbe piaciuto ascoltare in campagna elettorale messaggi del tipo:
- Per fronteggiare non solo la forza politica, ma anche e soprattutto economica, finanziaria e di comunicazione del nostro

avversario politico, siamo stati costretti, nostro malgrado e con grande riluttanza, fronteggiarlo sulla stessa linea colpo

su colpo.-
Le intercettazioni, a questo punto, dimostrerebbero solo che avete agito per il bene del paese.
Certo, per la prima volta tutti avranno avuto la consapevolezza che non raccontavate balle e alle elezioni avreste... perso!
Ma almeno, per una volta, vi avremmo guardati dal basso verso l'alto come si guarda a un eroe! E comunque, si sà, la verita

alla lunga ripaga con gli interessi e una via col vostro nome non sarebbe mancata in nessuna citta!

Sono giovane ma ho vissuto la vicenda di Enzo Tortora, una delle pagine (tante? quante ancora?) buie della nostra Repubblica,

e deve essere un riferimento costante, ma non usatela per mascherare intrallazzi di bottega. Così lasciate solo adito a

legittimi sospetti, che non vanno confusi col qualunquismo.

Perdoni la prolissità, qualche incongruenza e licenziosità nei Suoi confronti. Ma questo è il blog.

Cordialmente
Gianni P. - LC -

Femetal ha detto...

Se l'indulto è stato consigliato anche dal Papa, mi scusi, ma non è una buona scusante. Anzi, vorrei ricordarLe (anche se presumo che Lei lo sappia meglio di me) che lo Stato è laico, e che il Papa, nelle decisioni politiche dovrebbe contare come il due di picche; forse sarebbe meglio sentire le opinioni dei cittadini italiani, visto che lavorate per noi, piuttosto che le opinioni (con tutto il rispetto) di un cittadino di uno stato non italiano (quale è il Papa, appunto).
Penso sinceramente che l'indulto non sia stata una buona idea, perchè se le carceri erano troppo affollate, quelli che sono usciti sono poi rientrati poco tempo dopo (quindi il problema è rimasto). A noi cittadini viene molto, ma MOLTO il dubbio che questo indulto sia servito piu che altro a Voi (inteso come voi politici), ai vostri amici e agli amici degli amici...
Quello che chiedo a Lei e a tutti i suoi colleghi, in quanto parzialmente anche miei dipendenti (per dirla alla Beppe Grillo :) ) è di cominciare a lavorare seriamente per l'Italia e per gli italiani, per farci tornare orgogliosi di esserlo.

P.S.: spero che sia proprio Lei, Sen. Mastella, a scrivere questi testi, e non uno suo "scriba" (con tutto il rispetto). Se è Lei, questo Le fa onore e la apprezzo per questo. Se invece è un suo "scriba", allora dovrebbe rivalutare l'utilizzo e la concezione di internet e dei blog.

P.P.S.: sempre che sia veramente Lei, e che questo non sia un "falso d'autore"!

Distinti Saluti
Matteo F.

Clemente Mastella ha detto...

Non ti ho censurato alcun commento ma lo farò senza dubbio la prossima volta. E non perchè lo voglio fare ma solo perchè i commenti anonimi sono vigliacchi e inutili e nei primi due giorni di risposte possono essere anche tollerati, sucessivamente no. Tolgono spazio a chi ha il fegato per firmarsi. Buon 8 settembre.

Anonimo ha detto...

Patetico in ogni singola risposta che elargisce... tra l'altro, se non vuole i messaggi anonimi, allora tolga quell'opzione dalle possibili modalità per lasciare un commento. Facile fare i tolleranti e poi censurare a più non posso (siamo già a due per quanto mi riguarda, vediamo se questo passa...).

Ad ogni modo: "Quando i mediocri avran capito che vale, più un plauso d'avorio che cento a letame... allora uscirem a riveder le stelle" (cit.)

Buona fortuna, ne ha bisogno assai.

mago28 ha detto...

Ha ragione, bisogna smetterla di credere a certe letture della realtà che politici come lei vogliono farci passare per buone. L'indulto è stato un chiaro messaggio: rubate che vi sarà perdonato. Se forse, dico forse (il mio Dio applica il perdono sul vero pentimento) la cosa potrebbe passare da un punto di vista religioso e di "casta" da semplice cittadino proprio non mi và giù. Rivedere fuori di galere chi mi ha fatto torto dopo pochi giorni non fà piacere e magari ritrovarselo di nuovo di fronte con il sorrisetto men che meno.
Ma il V-day si avvicino...lei ci sarà?
Crede che i rpegiudicati non debbano stare in parlamento?

Anonimo ha detto...

Caro Clemente,
chi naviga in rete sa come stanno le cose. E non è il caso di dare contro a Di Pietro, l'unico veramente onesto in quella banda di pregiudicati del parlamento.
Già il fatto che qui siamo censurati e sul blog di Di Pietro no la dice lunga...

Clemente Mastella ha detto...

No mago28, non ci sarò. Ma manderò qualche messaggio da casa.

Anonimo ha detto...

Caro dipendente Mastella,
mi fa un enorme piacere vedere che risponde (non ci speravo), un po' meno che mi ha censurato un post non anonimo, va beh ci passo sopra, in Italia si censura di peggio :-)
Insomma, se risponde vuol dire che sta leggendo questi messaggi, e questo lo apprezzo. Vorrà anche dire che sta cercando di capire cosa pensano i cittadini del suo operato, quindi le dico subito cosa penso dell'indulto.
Non posso trattenermi dal criticarla. Non vedo proprio il nesso tra l'indulto e lo stato delle carceri: se le carceri sono quel luogo disumano di cui si parla (e certamente sono peggio di quel che si racconta), a che serve l'indulto? A prendere in giro chi vi ha votato, purtroppo. Provate alle prossime elezioni a scrivere nel programma "nei primi 100 giorni faremo l'indulto", vedrete quanta gente vi voterà!
L'alternativa all'indulto c'era ed era sistemare le carceri, trovare le risorse per farne di nuove, riformare il sistema per renderlo veramente un luogo di rieducazione come dice la costituzione. Sull'indulto, Clemente, la gente che ha votato questo governo non chiuderà un occhio. Lo dica agli altri dipendenti che non hanno un blog. Avete ancora qualche anno davanti, fate una seria riforma del sistema carcerario.

Saluti

Anonimo ha detto...

Tutto bene Clemente! Tieni duro! L'unica cosa: che ci fai nel centrosinistra? Non ti amano, lo sai! Gli altri ministri ne fanno di tutti i colori e nessuno apre bocca...tu, qualsiasi cosa faccia vieni attaccato da tutti! Ma mandali a quel paese!!!! Fai cadere questo indegno governo!!!

Alessio Garrone ha detto...

Sig Ministro, non sono d'accordo con lei, l'indulto è stato uno sbaglio! piu che altro ha risolto il problema del sovraffollamento della carceri solamente per un breve periodo, io concordo pienamente con l'analisi che ne fa Travaglio, per cui bisognrebbe modificare le leggi che "producono" carcerati, che sono per la gran parte extracomunitari e tossicodipendenti, modificare quindi la legge sulla recidività di reato, quella sulle droghe e superare la Bossi-Fini con una legge intelligente che permetta di regolare l'arrivo di migranti senza considerarli tutti dei delinquenti.

Anonimo ha detto...

Per ns fortuna,come dice il Min. Mastella,Di Pietro nn è ministro della giustizia.Io direi che per loro fortuna nn lo è!!!!ah,grazie tanto per l'indulto!!ne sentivamo tutti il bisogno,soprattutto il papa CRIMEN SOLLICITATIS O COME SI CHIAMA....

geronimo ha detto...

Caro Mastella
come ho avuto modo di comunicarle in un altro mio commento lasciato sul suo blog si può affermare che l'Udeur è alleato dell'Unione ma non sono sicuro del contrario.
Veda io ero a Piazza del Popolo in occasione delle Primarie nel banchetto Udeur e la base della Sinistra non ci ha certo trattato con rispetto.
Per loro eravamo i fratelli stupidi e mariuoli che no hanno certo la superiorità morale e culturale che loro reputano di avere. Questo atteggiamento, lungi dall'essere ad esclusivo appannaggio della rozza base, l'ho riscontrato anche nei suoi confronti al Governo. C'è sempre stata attenzione e rispetto verso le richieste più disparate della sinistra radicale mentre quando noi facevamo qualche appunto eravamo considerati come i soliti inciucioni che tramano con l'opposizione e cercano poltrone.
Inutile dire non solo che non è così ma anche che il contributo dato dall?udeur è sempre stato qualifacante e qualificato... per i nostri compagni di strada forse non è così.
Un'ultima cosa: il fatto che tutti gli elettori di sinistra intervenuti sul suo blog diano addosso solo a lei sull'indilto, sulla schermaglia con Di Pietro e sulla riforma della giustizia ( come se non fossero provvedimenti condivisi anche dal resto della coalizione) la dice lunga sul messaggio che è stato fatto pervenire agli elettori.
La sinistra ( e non solo quella radicale) ha lasciato che il Ministro della Giustizia si assumesse da solo la paternità di atti che sono stati collegiali.
Stessa storia sul referendum ... noi poniamo un problema politico e un veto... loro raccolgono le firme con Segni.
Ma dove sta la coalizione? Ma Prodi il centro lo ha relegato in periferia?
Con affetto

Anonimo ha detto...

Caro Clemente,
perché non ti interessi un poco anche alle sorti dei 130 giornalisti del gruppo E Polis, catena di quotidiani free press che rischiano il loro posto di lavoro? In questi anni abbiamo dato largo spazio ai problemi della giustizia, abbiamo fatto informazione con la I maiuscola.

Anonimo ha detto...

gentile ministro,

non credo sia importante sapere chi, fra lei e di pietro, abbia letto più libri di diritto, nè è importante sapere chi fra i due li abbia capiti meglio. un dato certo e indiscutibile è che di pietro ha molta più esperienza di lei in campo giuridico e la politica, come lei ben sa, si fa con la pratica e non con la teoria. devo ammettere che mi aspettavo, due anni fa, che prodi organizzasse un governo tecnico e specialistico ma così non è stato. di pietro sarebbe stata una scelta più sensata per il ruolo di guardasigilli, e non lo dico per farle torto. ma mi vien da pensare che, forse, se anche io leggessi libri di diritto forse, dico, anche io potrei fare il ministro della giustizia. e se leggessi libri di medicina potrei fare il ministro della sanità. e se leggessi libri sull'economia potrei fare il ministro dell'economia. ma non oserei fare nessuna di queste cose, in quanto ciò che mi manca è l'esperienza. è una questione di dignità e di conoscenza dei propri limiti, due caratteristiche fondamentali per chi fa politica e di cui, spesso e volentieri, ci si dimentica.

melissa p(anarello)

Anonimo ha detto...

Le vorrei rammentare che in questo suo spazio lei si rivolge ad utenti di internet e non ad utenti mediaset.
Quì lei ha a che fare con gente che si è documentata, che ha scavato, che ha esegutio verifiche incrociate delle notizie che la maggior parte degli italiani sente pronunciare agli Pseudotelegiornali.
Quì non può fare il Bello come lo fa in TV.
So che questo commento verrà censurato....... come ogni commento che dice la verità, ma le voglio lo stesso dire una cosa, ci vuole il suo coraggio per dire che Di Pietro ha studiato legge ma non l'ha capita......... e allora come se lo spiega che e' uno dei pochi tra voi a non averla ancora violata?
Ora Onorevole Ministro agisca pure con la sua censura, quello che dovevo dire l'ho detto.
Cordiali Saluti

Unknown ha detto...

Molti sono stati i messaggi censurati, anche il mio che era firmato e non offensivo.Penso che non scriverò più su un blog illiberale.

La nostra enorme sfortuna è che ci sia lei come ministro della Giustizia e non Di Pietro non il contrario!

Anonimo ha detto...

pur non essendo un suo elettore (sinceramente non lo sarò mai) apprezzo molto questa sua iniziativa del blog, che le rende merito. la moderazione del blog è cosa ben diversa dalla censura, caro "anonimo", serve anche ad evitare di scendere in polemiche di basso livello. cordiali saluti. max

Anonimo ha detto...

"Parlate con chi si trova in carcere, parlate con le famiglie, andate sui siti dedicati al problema carcerario." Bellissime parole che comprendiamo e in parte approviamo ma... chi parla alle vittime degli assassini, alle donne stuprate, ai bambini picchiati e maltrattati, ai morti per rapina, alle mogli e figli delle vittime per terrorismo, per mafia, per i morti investiti da ubriachi, per gli anziani picchiati per pochi spicci nelle loro case e per tutti quei soprusi commessi da coloro che stanno in carcere? Come ben Lei dice "abbiamo una lettura distorta della politica che prende decisioni" ma, IO, saro' sempre dalla parte delle vittime. Mi perdoni pertanto sen.Mastella se mi conformo con chi pensa diversamente da lei e preferisco pensare che il "problema carcerario" si risolva in piu' giustizia nei processi e condanne certe. Per usare le sue parole, concordo quando dice: "Ora basta, e' necessario scrivere poche parole subito, sia pur tra cento cose da fare", e "afferro" il senso peggiore di tale arrogante frase che mi fa dire che Lei non ha proprio capito ne' il "senso" di quello che ha letto sui libri di diritto ne' di quale sia il suo ruolo. Saro' breve perche' devo realmente "andare a lavorare".
Io come cittadino posso essere ANCHE ragionevole e avere buon senso; i Magistrati devono essere dei "ragionieri" della legge e devono applicarla dopo averla letta e "capita"; lei come Ministro di Grazia e Giustizia deve essere EQUO e Giusto. Lei invece si e' comportato come un contabile che non avendo posti a sedere nelle carceri cancella le punizioni perche' "colto da giustizia divina". Lei ha pensato che che le parole del papa e il proprio buon senso e la propria ragionevolezza debbano essere guida delle proprie decisioni.
Sen. Mastella, lei puo' essere Clemente di nome e di fatto nella propria vita privata ma come Ministro di Grazia e Giustizia il suo compito Unico e Primario e' di essere "Equo". Signor Ministro, non deve spiegarci i malesseri dei carcerati ne' giustificare il governo, ne' darci dei cretini se non riusciamo a capire un "atto difficile da spiegare" come l'indulto.
Sen. Mastella, l'indulto non e' Equo, non e' Giusto ed e' sempre un errore.

Se.Mastella, sono stanco e la lascio alle sue 100 cose da fare...


PS Sen.Mastella se cerchera' di spiegarci in futuro che tale indulto riguardava solo certe fasce della popolazione carceraria... ho gia' pronta la risposta pertanto, sia clemente, non ci insulti un'altra volta.

Anonimo ha detto...

Beh, di sicuro Di Pietro è più popolare di Mastella e decidere di non censurare il blog è una decisione più facile anche se non priva di rischi, il libero confronto non senbra il benvenuto nel mondo politico italiano.

Il fatto che Mastella ci risponda abbastanza puntualmente a me personalmente piace molto, non condivido la sua linea politica un po troppo conservatrice ma devo ammettere che almeno lascia aperto uno spiraglio di dialogo.

Per quanto riguarda l'indulto il problema è che non ci si fida più dei politici in genere e quindi, più della bontà in se di una legge, conta l'immagine che gli elettori percepiscono. L'indulto infatti non è stato valutato attraverso un'informazione puntuale sull'argomento ma, visto i problemi legali di certi politici, come "l'ennesima legge salva casta".

Non ritengo che queste siano valutazioni corrette però sono l'espressione di una, ormai vasta, parte della popolazione. L'unica soluzione praticabile è quella di dare segnali forti in direzione di:

*) una moralizzazione dei costumi di quelle categorie che sono o sembrano privilegiate

*) una più accentuata equità, leggi dignità e sicurezza nel futuro.

Signor Ministro, che ne pensa?

Francesco Pelli

Anonimo ha detto...

Lei, signor Ministro, dice:
....O volete veramente credere alla balla che un governo di centrosinistra, ma vorrei poter dire un governo comunque, produce un atto così difficile da spiegare per far piacere ad avversari o amici politici e per difesa di cosiddetta "casta"? Ma smettete di credere a queste letture distorte e negative delle decisioni che vengono prese. Parlate con chi si trova in carcere, parlate con le famiglie, andate sui siti dedicati al problema carcerario. Non state solo dalla parte di chi per un voto in più pensa a un carcerato in più......

Certamente io non sto con chi per un voto in più pensa ad un carcerato in meno, ma è innegabile che la pratica indulto così come è stata evasa non merita certo il plauso mio e di tanta altra gente che si trovano dalla parte della barricata, ovvero quelli che subiscono i torti, i danni ed ....dulcis in fundo anche la beffa.
Certo le condizioni delle carceri erano pietose, ma dopo l'indulto cosa ha proposto o ha intenzione di proporre affinchè venga scongiurata un'altra stagione di emergenza fra qualche anno?
Non è che, come si dice dalle sue parti, passata la festa gabbatu lu santu?
Mi sa tanto di si.
A rileggerla
Gianni Schiavo

Anonimo ha detto...

senatore, non l'ho mai votata, né credo lo farò mai - fa effetto leggerla così. E' lei che scrive, potrei scommetterci sopra- lei di mestiere fa il politico, io la rete: non mi sbaglio. Tra tante scelte che ho visto in giro (Letta, Dipietro, capezzone, Bindi, fu Prodi etc... Bassolino) la sua è la più azzeccata. Pulita, di pelle e di rabbia - mi piace. Traspare genuinità, che è l'unica cosa veramente importante che deve passare quando ci si lancia in rete. La rete (gli elettori) e i navigatori apprezzeranno. Anche se criticheranno - Io la ringrazio per quel poco che vale di essersi messo in gioco sul web - la seguirò da vicino. Prevedo traffico molto alto a breve... p.s.
vorrei proporle un'intervista via email sul tema blog/rete/politica.
da pubblicare su Libero.it - spero accetti
a presto
alessandro.gennari@staff.libero.it

Anonimo ha detto...

non so chi ha letto più libri. so che in un modo o nel'altro lei di giustizia se ne occupa. e il ministro di pietro di infrastrutture no. e si è preso pure la cazziata da un cardinale che è rimasto bloccato in autostrada sulla salerno reggio. ci vogliono i preti per andare sui giornali con le notizie oramai.

Anonimo ha detto...

La nuova frontiera del populismo è la conquista dei giovani, a quanto pare.

vesuvio ha detto...

Caro Clemente,L'indulto e' cosa biuona e' giusta. Chi pensa alle persone che sono state truffate , derubate , presi per il c.... anche dal governo e' dalle istituzioni ? Tutti si occupano dei carcerati, la provincia di Napoli com' e' giusto che sia , ha promosso interventi di sostegno a favore dei carcerati che hanno beneficiato dell' indulto per l'inclusione sociale, ma ai tanti disoccupati"onesti" che non hanno la sfortuna/fortuna di essere incarcerati , chi ci pensa, nessuno! Molti politici nostrani, cioe' della Campania, sono abituati a tenere i disoccupati in "pugno", con la promessa di posti di lavoro che arrivano solo in sporadici casi.Caro Clemente, ti stimo , ma mi stai deludendo. Come fai a coalizzarti con altri politici ,contro la Forleo, sta solo applicando la legge. State dando al popolo una cattiva immagine, di politici intoccabili, arroganti, vedi il caso Visco. Basta Basta Fermatevi, non ne possiamo piu'.
saluti
Carmine Maione

Anonimo ha detto...

Bravo bravo, continua pure a censurare i miei commenti. Magari provo a restare anonimo, visto che i post a tuo favore li lasci anche se non sono firmati; quelli contro, invece, sono vigliacchi, inutili e tolgono spazio a chi ha il fegato per firmarsi. Giusto?

Sempre di più: a casa!

Anonimo ha detto...

non sono un suo estimatore, lo sono, e molto di DiPietro, ma le devo rendere onore di avere il coraggio di rispondere e confrontarsi.
Non si puo' pensare tutti allo stesso modo, quindi ben venga il confronto: un plauso.

pero' devo anche dire che si puo' avere idee diverse, ma cominciare a lavorare per l'italia, non x gli amichetti (che sia vaticano o qualche mafiosuccio).

dovete lavorare per noi e per il paese.

saluti
Matteo

Anonimo ha detto...

Sono un semplice cittadino (suo elettore) e le rivolgo una riflessione:

Credo che l'indulto sia costato all'Italia (sui vari aspetti) molto di più rispetto ad un piano che avesse previsto la costruzione di nuove carceri e/o la riqualificazione di quelle esistenti.

Le manifesto inoltre la mia perplessità sul fatto che nessuno del suo (nostro) partito si sia presentato in commissione Affari costituzionali per discutere del disegno di legge presentato dall'On. CASINI riguardante il test antidroga (facoltativo) ai parlamentari.

Stefano Baldoni da Casinalbo (MO)

Anonimo ha detto...

Ieri avevo postato un normalissimo commento, ma constato che � stato censurato.
Il Bolg � suo e giustamente fa come Le pare.
Saluti
Gianni Schiavo

Anonimo ha detto...

Ma lascia perdere le polemiche con Di Pietro che anche lui ha i suoi guai! Ho letto che sull'acquedotto Pavoncelli bis tra Campania e Puglia è scoppiata una bella grana. E' stata sospesa la costruzione con danno per le società coinvolte perchè il Tribunale superiore delle acque non ne vuole sapere. E che c'è un comportamento del ministro delle infrastrutture un po' reticente e balbettante in proposito.

Anonimo ha detto...

ma lasci stare Di Pietro che ha le sue grane anche lui! Sull'acquedotto Pavoncelli bis tra Campania e Puglia ha fatto un gran casino e il tribunale superiore delle acque ha bloccato la costruzione e tutto il resto. E sembra, almeno così ho letto, che sull'argomento il caro ministro delle infrastrutture balbetti un tantino e non racconti come stanno le cose.

Anonimo ha detto...

Mi sono rivolta a lei ieri, per parlare di un argomento serio come il progetto di abilizione della pena dell'ergastolo. Il tono era più che educato. Il fatto che lei non abbia risposto a nessuno dei miei due commenti, censurandoli, è indicativo del suo modo di fare politica. questo blog è un bluff.
Paola R.

Anonimo ha detto...

Onorevole Mastella, buongiorno

sono un giovane cittadino italiano che da appena qualche anno ha iniziato ad interessarsi seriamente di politica avendo acquisito il diritto di voto. è mia intenzione farle una critica non distruttiva, ma costruttiva e farle conoscere il pensiero della mia generazione sui 2 temi in cui più si discute in questo blog

1) l'indulto: questo provvedimento è stato da noi vissuto come una sorta di incorraggiamento al non rispetto delle leggi in quanto viene a mancare la " certezza della pena" già decantata da cesare beccaria. il mio/nostro pensiero rimane che la pena di morte è disumana e non porta a niente, ma la certezza che uno sbaglio porti una punizione adeguata è funzionale alla sicurezza

2) le intercettazioni: sono/siamo favorevoli all'utilizzo in quanto chi è senza peccato non avrà nulla da temere e si ridarà dignità alla magistratura ormai distrutta e "sputtanata".

vede sig. ministro, noi giovani perdiamo fiducia nella politica perchè ogni giorno vediamo grandi scontri all'interno del parlamento e l'approvazione di leggi non condivise dalla larga maggioranza dei cittadini. sono queste le cose per cui abbiamo una visione della CASTA ( numerosi privilegi esclusi ) e sono queste le cose sulle quali voi dovreste battervi con grande convinzione e portare riforme.

attendo caldamente una sua risposta o intervento

distinti saluti, Till

Clemente Mastella ha detto...

Cari amici, parlare di Di Pietro a me è come parlare di corda in casa dell’impiccato. Del resto, come darvi torto? Le vostre osservazioni sono le mie e nella lettera che martedì ho inviato a Romano Prodi ho espresso tutte le mie perplessità sul fatto che l’ex Pm continui ad occuparsi di tutto tranne che delle materie per le quali è stato nominato ministro.
Ho un sospetto, che a Prodi non ho manifestato ma che forse un giorno gli dirò, che Di Pietro tenti di occuparsi di tutto, perfino di politica estera, il che è tutto dire, per coprire la sua inconcludenza in un settore fortemente strategico per il Paese, quali le infrastrutture. Insomma, le incongruenze di Di Pietro si sprecano. A me potranno anche mancare i fondamentali del diritto, ma oltre trentenni di vita parlamentare parlano da soli e dicono che qualora forse ci capisco; lui, che il diritto dice di conoscerlo bene, sta dimostrando che ben altri sono i fondamentali che dovrebbe imparare, soprattutto per non prendere in giro gli italiani.

andrea rossi ha detto...

caro Mastella,

le ho inviato a parte una e-mail.

constato, con grande tristezza, che chi viene dalla DC, da quella che sia pure da ragazzo (ho 40 anni) ho militato, deve scontare "ipso facto" una colpa, un peccato originale.

evidentemente chi ha quello stile, che in modo denigratorio si definisce "democristiano", solo perchè attento ai valori, al cercare un buon accordo, ad essere generosi (vedi indulto), deve essere bastonato, spesso all'interno della stessa coalizione.

Sono ancora nella Margherita. E l'aria non è buona per nulla.

Il PD mi può piacere, purchè rispetti non solo i "cattolici adulti", quelli che "... chissenefrega se si sperimenta sugli embrioni, se si fanno le unioni omosessuali, ecc...", ma rispetti anche me, che sono cattolico credente e praticante, e non ho intenzione di vergognarmi per questo motivo.

Sono amareggiato, parecchio, per il tono di molte risposte; sono amareggiato per come viene risposto a me in altri siti web su questi temi;

e sono preoccupato sullo stato di una democrazia a misura dei "beppegrillari", i quali, mi pare, attendono con gioia l'arrivo del taumaturgo, che faccia piazza pulita della politica.

Come in Germania nel 1933.

cordialità,

andrea rossi
delegato nazionalie giovani
ass. partigiani cristiani

Anonimo ha detto...

Onorevole, sono un Informatico, le volevo solo dire che censurare commenti in un blog porta solo a degli svantaggi. Ora lei non se ne rende conto in quanto è alle prime armi con questo potente (a volte sottovalutato) mass media. Non stiamo in televisione dove l'utente fruisce passivamente i contenuti, qui l'utente può replicare. Il blog per natura è l'espressione del dialogo, della discussione e del coraggio (ebbene si) di esprimere le proprie idee e accettare in ugual misura critiche e complimenti.

Salvatore Giostini, Perugia

Anonimo ha detto...

Ciao Clemente. Spero che questo sia veramente il tuo blog. Mi chiamo Pietro e voglio dirti una cosa. In Italia abbiamo già un bipolarismo. Per il nostro bene crea una forza veramente di centro e fai valore la voce di noi cattolici. Se vuoi partecipare il mio blog è http://sardu88.splinder.com/ ti aspetto. Sei un grande!

Clemente Mastella ha detto...

No Marco, non è affatto così.

Clemente Mastella ha detto...

Al commentatore anonimo che mi rimprovera dicendo che per gli eletori di sinistra la questione morale è importante preferisco non rispondere. Credo mi capirà.

Clemente Mastella ha detto...

Per severino cicerchia: io non tolgo affatto il filtro che mi consente di leggere prima di pubblicare. E lei non venga a dirmi come devo gestire il mio blog. Se non le piace vada altrove. Tra l'altro, come mi ha spiegato la piattaforma che mi ospita, molti dei vostri commenti arrivano da un solo link di partenza (non sto parlando necessariamente del suo)e un qualche dubbio sulla buona fede di chi qui arriva in questo modo, se permette, lo nutro. Senza contare gli spam che mi attaccate, i tentativi di bloccare il blog e ora quello, in parte riuscito di impedimi di aggiungere nuovi post aggornati. In pratica, al momento, posso solo rispondere ai commenti.

Clemente Mastella ha detto...

Melissa cara lei mi ha preso troppo in parola. Non ho solo letto i libri, ma ho conosciuto in tutti questi anni di politica ogni problema legato alle materie di governo, per essermene occupato direttamente o indirettamente. E poi non è che un ministro deve esere un giudice per occuparsi di giustizia o un medico per la sanità o un professore per la scuola. Il ministro deve dare una sintesi politica. C'è chi nei ministeri gli sottopone ogni aspetto tecnico legislativo. No trova?

Clemente Mastella ha detto...

Caro Fausto Segni lei è un presuntuoso e un arrogante e non venga a parlare di censura a me.

Clemente Mastella ha detto...

Caro Riccardo un tuo "amico" mi ha intasato e bloccato il blog ma certo non ti ho censurato, prova è che ti rispondo anche se non ho capito che vuoi. Ho capito solo che sei un altro fan di Di Pietro. Mi dispiace per te, ma non ti posso aiutare.

Clemente Mastella ha detto...

Vedremo supermagog, vedremo. Vieni a Telese per la festa dell'Udeur e ne parleremo

Anonimo ha detto...

Gentile Ministro,

Mi permetto di darle un consiglio (visto che con Internet ci vivo).
Faccia prima un po' di pubblicita' al Suo sito e poi continui a confrontarsi con i navigatori di Internet.
Adesso,visto che il blog e' stato pubblicizzato sul sito di Grillo, ricevera' solo insulti e provocazioni.
Come Suo conterraneo devo dirle che non mi piace molto ma l'educazione e il rispetto vengono prima di tutto.
Io sto facendo una grande battaglia contro la "Casta Politica Italiana". Ho le mie convinzioni (ne di destra ne di sinistra e ne di centro) ma non mi piace che un Ministro venga preso per il culo (mi scusi il termine) da personaggi che di politica non ne capiscono in fondo nulla, anche se sono convinti del contrario.

Clemente Mastella ha detto...

Per Salvatore Giostini e Gianni Schiavo: ma avete letto i commenti di questi giorni e le risposte e i post? Ma come fate a dire in buona fede che censuro? Certo non mi va di ripetere sempre le stesse cose per cui se trovate le vostre domande o considerazioni fatte da altri è normale che possano non esserci le vostre. Anche se non è affatto detto. C'è una bella presunzione poi nel pensare che possa non sfuggirmi qualche commento tra decine e decine di parole scritte. Gli anonimi no. Gli anonimi ora li cancello. E non mi fate il discorso di quel tizio che dice che ha paura di rappresaglie come ai tempi del fascismo e che l'anonimato è garantito da chissà quale consuetudine democratica. Per il voto forse, ma per il web non è così. Si può usare uno pseudonimo che nasconda una vera identità. Non un nickname finto dietro il quale c'è una cabina telefonica giù all'angolo. Non è da uomini. E infatti le poche donne finora hanno firmato sempre.

Anonimo ha detto...

sig. ministro buona sera.
premetto che non sono un suo elettore di partito e nemmeno di schieramento.ho 38 anni e mi interesso di politica dai tempi di scuola.
volevo darle la mia solidarieta' per gli attacchi che quotidianamente riceve dagli elettori del ministro di pietro e dal ministro stesso attraverso le pagine del sito di di pietro.
fino a qualche tempo fa qualche volta postavo alcuni commenti, ma siccome quello spazio e' frequentato da gente falsa, ignorante e incivile ho deciso di non regalare piu' il mio tempo a certi personaggi.
le consiglio se non l' ha ancora fatto di dare una vista al sito di adp per rendersi conto di come il suo collega di governo attizza le persone contro di lei e che razza di trogloditi sono gli elettori di idv.
per chiudere un consiglio.
faccia un atto eroico.
stacchi la spina (anche se lei e' contro l' eutanasia) a questo governo e torni nella sua casa naturale.
un saluto dalla zona del suo amico diego d v.

andrea

Anonimo ha detto...

min mastella,
porti pazienza, le ho scritto già una volta per dirle che sono più o meno compiaciuto del fatto che anche se on fatica ma cerca di tenere testa ai blogger.
l'avviso però che qui la battaglia è dura, molto di più che nelle piazze, o nelle riunioni in qualhce sede locale di partito. qui la gente non ha faccia, ha solo un nick, e quindi quello che pensa lo dice davvero.
è encomiabile comunque lo sforzo che sta facendo, e non si arrenda, quanto meno per dar fede a hi diceva che sarebbe morto per dare la possibilità agl altri di esprimere la loro opinione, anche se contraria alla propria.
luca, arezzo.

Anonimo ha detto...

Non voterò mai per l'Udeur, non mi piace come avete (tutti) gestito l'indulto, non mi piacciono le riforme sulla giustizia che stanno nascendo, ma devo confessare che mi ha sorpreso trovare un blo di un ministro dove si può discutere.
Nessun complimento per l'azione da ministro (stesso discorso vale per molti altri ministri), ma complimenti per il blog

Anonimo ha detto...

Salve Ministro, sono un piccolissimo artigiano di un piccolissimo paese nella provincia di Benevento ad un tiro di schioppo dal Suo paese natìo,non sono tanto pratico nello scrivere, quindi mi perdonerà qualche piccolo errore.Ci sono dei problemi gravi inerente la nostra attività.L'annoso problema della solvibilità si è aggravato sensibilmente con l'avvento dell'euro, c'è gente che non riesce ad arrivare a fine mese,e di questi la massima comprensione,il problema vero, però, secondo me, sono quelli che ci" marciano" e sono la maggior parte imprese edili, nel senso che si fanno fare i lavori e poi te li contestano per un motivo più o meno valido, sicuri che la giustizia è lenta, anzi scusi, lentissima.Lei saprà certamente meglio di me i tempi di una sentenza, mi chiedo: non è possibile fare una legge dove il lavoro fatto venga pagato e poi se ci sono contestazioni vere, e non legate solo al fatto di non voler pagare,si vada davanti ad un Giudice? Dia un'occhiata a quante imprese artigiane sono chiuse nel nostro territorio.La ringrazieri,solo per il fatto che Lei voglia rifletterci un attimo sopra.Se Vuole saprà trovare una soluzione.Di nuovo saluti da Giuseppe Faiella

Anonimo ha detto...

E il buon clemente lascia solo i commenti non "scomodi" visto che il mio commento era scomodo (ne ho mandati 3 dello stesso tipo)...del resto sai benissimo come funziona la politica visto che stai dal 76 in parlamento vero?se vuoi fatti un giro su un sito cliccando sul mio nome e sempre se vuoi lascia qualche commento

Clemente Mastella ha detto...

Di commenti scomodi qui dentro ne può trovare a decine. Il suo non era scomodo, era solo un commento stupido.

Anonimo ha detto...

Sig.Mastella Lei è antico con questo bloghetto che raccoglie si e no una media di 20 post. Prenda esempio da Di Pietro col suo bel blog,le sue belle spiegazioni su you-tube, le sue conferenze pubbliche su second-life." Ma io ho altri impegni" dirà Lei. Tipo quello di collaborare alla chiusura del blog di Piero Ricca.
Giustizia - Democrazia e Libertà.Belle parole. Ma che ci azzeccano (direbbe sempre Di Pietro) con la libertà ai colpevoli ed il bavaglio agli onesti?
Forse prima o poi ce lo spiegherà...magari su you-tube!
Con osservanza.
Severino De Agosti

Anonimo ha detto...

Gentilissimo sig. Mastella.
mi chiamo Luca Manconi, scrivo da Cagliari (luca.manconi[chiocciola]yahoo.it) e vorrei fare un commento al suo post.
Lavoro come libero professionista nella Giustizia.
Sono contrario all'approvazione dell'indulto, ma lasciamo stare il passato e guardiamo avanti.
In Italia vige il principio della incertezza delle pene.
Ritengo che ormai si possa considerare tramontata l'idea di prevenzione generale e speciale cui deve assolvere la norma penale e di procedura penale.
I condannati possono fruire di una molteplicità di sconti di pena, senza che questi istituti sortiscano gli effetti cui erano stati deputati.
Propongo: sarebbe il caso di ristrutturare il sistema prevedendo a favore del condannato (o dell'imputato se applicato in limine di un rito abbreviato) un solo sconto di pena (anche a sua scelta tra quelli oggi previsti) e basta, rendendo certo il giorno di inizio e quello della fine della carcerazione?

Ritengo che sia fattibile, attuabile e ipotizzabile, oggi il sistema è frutto di scelte operate in periodi emergenziali e stratificazioni di scelte legislative.

Se ne può parlare sicuramente, sono a sua disposizione anche a mezzo mail.

Salute e saluti, in abbondanza.

Luca Manconi Cagliari

Clemente Mastella ha detto...

Caro De Agosti, la riforma della Giustizia dell'autore di questo "blogghetto", serio, puntuale,e coraggioso anche nel pubblicare commenti scomodi, fornendo risposte in tempi ragionevolmente accettabili (non sarà sempre così purtroppo) è stata aprovata da Camera e Senato. Il "suo" ministro di riferimento, Di Pietro, in aula non è comparso. Si è fatto mettere in missione. Avevo capito che la missione di Di Pietro fosse battersi sulla questione giustizia piuttosto che battersi per le infrastrutture. Evidentemente mi ero sbagliato. Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Il mio precedente post è stato censurato (non penso fosse "stupido") vediamo se la stessa sorte toccherà anche a questo.
Ricominciamo.
Lei giustamente afferma che l'indulto è stato un atto straordinario che doveva servire a rendere migliori le condizioni dei carcerati. Tutto giusto, dico io, ma Le chiedo di rispondere ad un paio di domande.
1) Era necessario includere nei reati indultati anche i reati di corruzione et similia? Per intenderci, quelli che consentono all'on (si spera per poco) Previti di essere affidati ai servizi sociali invece che ai domiciliari? Visto che i condannati per questi reati al massimo saranno stati una sessantina, secondo lei questi sessanta pregiudicati erano quelli che intasavano le carceri?
2) Le sembra giusto che chiunque voglia partecipare ad un concorso anche per operatore ecologico non deve aver subito condanne penali, mentre un condannato in via definitiva può tranquillamente sedere in parlamento per mancanza di bolli, timbri, procedure che lo accompagnino fuori per non farvi più ritorno? I soldi dello stipendio dell'on (spero sempre per poco) Previti provengono dalle mie tasse e mi rode un po'...
Grazie per le risposte che, forse, vorrà darmi.

Kahless ha detto...

Caro Sen. Mastella, ma mi spiega perchè a di pietro lo hanno messo a fare il ministro dei trasporti? Lei lo vedo meglio in altri incarichi e a Di Pietro come ministro della giustizia. Cordiali saluti

PS Ogni tanto la vedo in giro per Telese.

noa ha detto...

Gent. mo ministro,
io fossi in lei lascerei stare Di Pietro, lei fa tanto il buonista per quanto riguarda i carcerati (guarda caso con l'indulto sono usciti una serie di delinquenti, tornati poi a delinquere e in certi casi anche ad ammazzare)Abbiamo visto com'è bravo ad offendere il giornalista Ricca e di chiudergli il blog, abbiamo visto la sua arroganza ad annozero quando un ragazzo le ha posto una semplicissima domanda e infine abbiamo visto quanto è giusto e democratico nel volere approvare anche i nostri commenti, guardi, mi creda quello che voi chiamate indulto io lo chiamo insulto, un insulto ai cittadini onesti, non ci vuole l'indovino o chissà che cervello per capire che l'indulto è a pro vostro e dei vostri amici.Adesso mettete pure la legge per le intercettazioni, guardi, sarà mica per caso per fare il vostro comodo? Noi avevamo votato questo governo e siamo in tanti ma le assicuro che, in un paesucolo come si è ridotta l'Italia dove la giustizia è inesistente, dove sarebbe utile togliere la dicitura "la legge è uguale per tutti" dove regna la "monnezza" in tutti i sensi io le garantisco che noi il voto a voi, mai piu', è soprattutto la giustizia che ci ha dato una grandissima delusione lei si tenga pure questo pseudo-blog magari se non gradisce i commenti eventualmente puo' farseli da solo, così leggerà solo quello che piace a lei perchè questo è quello che voi politici sapete fare da parecchi anni a questa parte, solo quello che piace as voi.
Saluti Lella

Bradipo ha detto...

Vorrei solamente porle una domanda: Perche nasconde la censura dietro lo specchio dell'educazione? perche ha tutta questa paura degli insulti? Lo sa che il suo lavoro e' anche ascoltare chi ha da insultarla? lo sa che lei ci deve questo e altro? Ed infine, lo sa che la maggior parte della gente che ha votato centro sinistra alle ultime elezioni se avesse saputo che lei sarebbe diventato ministro non avrebbe votato centrosinistra? ora censuri anche con la scusa dell'educazione e non si preoccupi, non ho bisogno di risposta da parte sua: sarebbe superfluo e inopportuno.

Anonimo ha detto...

Onorevole Mastella, mi chiamo Luca Rossi, scrivo da Carrara.
Ho bisogno di una risposta, perchè non riesco a capire.......
In televisione dicono che negli ultimi 12 anni i tempi dei processi sono raddoppiati ed i tempi della prescrizione sono diminuiti.
Lei che è del mestiere, mi può dire perchè?.
Inoltre onorevole, perchè non si fa niente, ora che il nano non è al governo ed i suoi reati sono stati prescritti, non cercate di diminuire una volta per tutte i tempi della giustizia?
La ringrazio anticipatamentee porgo distinti saluti.
Luca

Anonimo ha detto...

Chiedo le dimissioni dell'onorevole dell'UdC (non ne faccio il nome) trovato al festino a luci rosse. Fosse stato un parlamentare della Rosa nel Pugno avremmo tollerato, ma uno che milita in un partito cattolico che si sciacqua la bocca di tante belle parole sulla famiglia fondata sul matrimonio, non può restare! Cambi almeno partito. Viene il sospetto che il Family Day fosse fumo negli occhi per elettori idioti. Gustavo Selva è restato impunito, il parlamento italiano sta diventando una farsa, e per colpa dei suoi componenti, non dei mass media.
Saluti, Alex

Kahless ha detto...

Caro Mastella
Le scrivo per tenerle conto di un importantissimo argomento.
Nella città di San Salvatore Telesino, sede di pregiate coltivazioni, di acque termali e di ottimo vino, nonchè zona da cui Lei viene e dove è nato, vogliono costruire un termovalorizzatore. Questo sarà anche positivo se è di ultima generazione, ma il progetto risale a vent'anni fa e gli inceneritori uguali a quello che ci sono al nord stanno tutti chiudendo per eccessivo inquinamento da diossina, in più questo danneggerà irrimediabilmente un terreno fonte di turismo, agricoltura, terme che dà milioni di euro l'anno per gli interessi privati di pochi. La chiedo di intervenire attivamente per difendere i luoghi nel quale è nato e cresciuto e che credo valgono molto di più del vil denaro.
Grazie
Giacomo Sannino (comitato cittadino contro l'inceneritore)

Clemente Mastella ha detto...

Caro Luca Rossi da Carrara, sappia che con la riforma appena passata alle Camere i tempi dei processi si ridurranno di molto.

Clemente Mastella ha detto...

No caro Ruggiero lei ha capito proprio male! Il mio lavoro non consiste nell'ascoltare chi pensa di dovermi insultare perchè ha una forma distorta del concetto di democrazia. Non esiste proprio. Come non esiste che io le devo questo e altro. Io le devo solo, se poste con correttezza, risposte a sue domande. Null'altro.

Clemente Mastella ha detto...

Alla signora Lella devo dire che noi non "mettiamo pure la legge sulle intercettazioni", bensì ho proposto da tempo un provvedimento, che sarà discusso alla ripresa dei lavori a settembre, per il quale sia impedita la pubblicazione delle conversazioni telefoniche in cui appaiano frasi di singoli cittadini (politici compresi)che nulla hanno a che vedere con le inchieste. Molti casi negli ultimi mesi dovrebbero averle fatto capire l'importanza di questo provvedimento. Il Gossip non mi interessa. A lei invece sì?

Clemente Mastella ha detto...

Caro Giacomo mi chiedo anche io perchè Di Pietro è stato messo a fare il ministro dei Trasporti. Ma lei può addirittura fare di più:lo chieda direttamente a lui.

Clemente Mastella ha detto...

Caro Catania le rispondo alle due domande che lei ha avuto la bontà di scrivere in modo più, a mio avviso, chiaro rispetto a precedenti tentativi.
Risposta 1)il provvedimento sull'indulto, preesistente, voluto e votato dal Parlamento ha raccolto una larga maggioranza su quel testo e non su altri.
Risposta 2) No, non mi pare giusto

Ora mi dia lei una risposta: ritiene che le leggi si debbano rispettare tutte, anche quelle che non riteniamo "giuste" e che tutti debbano farlo, o no?

Gianmix ha detto...

On mastella....è così difficile pubblicare il mio commento???è la terza volta che lo scrivo...dopodicchè lo pubblico sul mio di blog dv nn mi censura nessuno!!!(e nn è una minaccia, nn sn un delinquente io)e dv scriverò che nel suo blog, a differenza d quello che lei scrive, nn è di casa ne la democrazia d cui tanto voi politici parlate, ne la liberta d parola e pensiero che voi politici avete tanto a cuore.
Ecco il mio commento....spero di vederlo pubblicato!

"Visto che lei è il Ministro della Giustizia e Di Pietro no, veda di fare in modo che chi non ha colpa non finisca in galera e chi ce l'ha stia al fresco e non faccia del male agli altri come spesso succede!
Il sovraffollamento è relativo sa??Che ci fanno tutte le strutture che dovevano essere adibite a carcere abbandonate a se stesse??Buttando fuori i delinquenti secondo lei si risolve la situazione??
Come ha detto il detenuto autore del commento di prima, i detenuti vanno rieducati in prigione e poi liberati!nn serve e nulla buttare fuori chi rifarà gli stessi errori a discapito della comunità!
Ha visto quanti sono tornati dentro dopo essere stati liberati dal SUO indulto??
Che senso ha avuto allora??è servito solo a far aumentare la criminalità??
Perchè non utilizziamo le carceri abbandonate??Ci vogliono troppi soldi???
E bene....i cittadini italiani sono felici di pagare le tasse per mantenere i detenuti al sicuro, nn sono felici di pagarle per mantenere voi politici, a caro prezzo poi!
Preferiremmo che alcuni di voi stessero in galera perchè con la politica che state facendo, sia da una parte che dall'altra, state solo uccidendo il Paese e noi cittadini!Non solo....vi pagano anche profumatamente per farlo!"

Anonimo ha detto...

Penso che si possa rinfacciare tutto a Di Pietro, tranne che non ami e conosca il diritto.
Che poi l'abbia applicato anche in politica, e che questo non si possa, perché la politica è "ragionevolezza e buon senso", credo sia lampante.
Ecco perché, sebbene alcune delle sue "sparate" siano folgoranti, continua ad essere visto come un alieno e sistematicamente snobbato.
A volte mi sembra un dipendente che è stato spostato ad altro incarico, ma che voglia comunque cercare di fare il mestiere che faceva prima di esser stato "punito". E ogni tanto qualcuno glielo ricorda, che non ha più quel ruolo.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Sig . Mastella . Avrei una domanda da porLe : perchè per diventare medico bisogna essere laureati in medicina , per diventare architetto in architettura , ed invece , ad esempio , ministro di grazia e giustizia non è necessaria una laurea in legge ?
La ringrazio e le porgo cordiali saluti .

Nicola ( coglione grilliano )

Anonimo ha detto...

Bravo Clemente! Continua a parlare senza paura di quello che non ti piace di questo governo di cui fai parte. I magistrati devono mettersi in testa che non rappresentano un potere al di sopra delle leggi (anche e soprattutto quelle procedurali, cioè quelle che dovrebbero garantire pari condizioni di giudizio) ma che la loro attività è di farle rispettare rispettandole a loro volta. Coraggio e in bocca al lupo!

Anonimo ha detto...

Chi ha sbagliato DEVE pagare.
Stop!

Anonimo ha detto...

On. Mastella, la ringrazio per la risposta (credevo che nei post non pubblicato le domande fossero chiare, ma evidentemente non era così).
Le rispondo alla domanda che mi ha fatto: le leggi vanno rispettate, da tutti, anche quelle ritenute non giuste. Immagino dove lei voglia arrivare e le rispondo.
Quando le procedure, le leggi, i timbri da mettere sono in palese contrasto con la logica e il buon senso, tali leggi vanno cambiate. Da rispettare finché in vigore, ma da cambiare al più presto perché "sbagliate". Mi spiego meglio: se un delinquente (cioé colui che delinque, che vìola le leggi dello stato) viene condannato in via definitiva all'interdizione dai pubblici uffici, io credo che l'allontamento da qualsiasi pubblico ufficio (ivi incluso anche il parlamento) debba essere immediato e non soggetto ad un "vuoto" normativo. In altri termini, non devo aspettare un foglio firmato da chissà chi e timbrato da chissà quale ufficio. L'effetto deve essere immediato, nel momento stesso in cui viene emessa la sentenza. Altrimenti succede proprio quello che è successo: un condannato in via definitiva all'interdizione perpetua dai PP.UU. che siede sulla poltrona "più importante" per lo stato, quella del legislatore. Non può amministrare la cosa pubblica (interdetto) ma può legiferare. Cioè, dovrebbe essere espulso da tutti gli uffici ma gli si permette di legiferare: ASSURDO!
Torno brevemente sull'indulto, giusto perché mi sembra che lei non abbia risposto pienamente alla domanda: per correttezza di fronte al cittadino elettore e all'opinione pubblica, perché il testo votato dal Parlamento includeva ANCHE i condannati per corruzione etc. etc.? Non è una risposta dire che "il parlamento ha votato quel testo". Vorrei sapere PERCHE' il parlamento ha votato quel testo. Se lo scopo è "svuotare le carceri" non mi sembra che i colletti bianchi condannati per corruzione costituissero un grosso problema (si parla di circa 60 persone, quasi tutti "grandi nomi"). Forse la verità è un'altra e cioé che era proprio QUEL testo che DOVEVA essere votato, per motivi a me (e alla maggioranza degli italiani, per quanto lei dissenta) ignoti o, al contrario, notissimi.
Concludo: l'indulto non è stato capito/accettato dalla quasi totalità dei cittadini, quindi NON ANDAVA APPROVATO. Fino a prova contraria, il parlamento rappresenta il cittadino. Se il cittadino è contrario ad una legge (se ne parlava già da tempo, con proteste in tutto il paese) il parlamento doveva astenersi dall'approvare un provvedimento terribile, inviso alla totalità dei cittadini (basti pensare alle migliaia di mail, lettere et similia inviate ai giornali e in generale ai media).

Anonimo ha detto...

Caro Mario Clemente Mastella, senatore, nonchè NOSTRO dipendente, io sono un giovane elettore di sinistra che vi ha votato (con una mano a coprirmi gli occhi), conscio che anche se tale governo avrebbe fatto schifo (come di fatto sta facendo) sicuramente lo avrebbe fatto in maniera minore rispetto al precedente. Almeno in questo forse ho avuto ragione. Malgrado io la pensi in maniera nettamente diversa da lei (sono un così detto comunista anticlericale) la stimo e la reputo un ottimo politico in grado di saper difendere le proprie posizioni nella maniera corretta e decisa. Mi permetta però di dissentire su quanto da lei detto. Da studente di giurisprudenza quale sono rabbrividisco nel sentir dire da un laureato in lettere e filosofia che uno dei più bravi magistrati mai avuti in Italia copisca meno di lei in fatto di legge. Sicuramente lei gli potrebbe dare numerosissime ripetizioni di quell'itagliano che evidente non ha ben compreso da piccolo ma in quanto al diritto ho i miei dubbi. Non sono contrario all'indulto "per giusta causa" e sicuramente il sovraffollamento delle prigioni è una giusta causa, ma divento subito contrario se insieme alla manovra di "alleggerimento" non viene approvato anche un piano di ampliamento e costruzione di nuove carceri. Perchè non vi siete mossi anche in questa direzione?

Fabrizio Cimino ha detto...

Gentilissimo e simpaticissimo Clemente,
voglio darti del tu sul blog, preferendolo ad un formale
Lei che ovviamente userei in caso di un incontro, dato che non ci conosciamo personalmente.
Certo la politica obbliga a compromessi spesso poco accettabili, ma con Di Pietro lo scontro mi pare
continuo e costante, vuoi per una innata tendenza del ministro per le infrastrutture
ad intromettersi in questioni non di sua competenza, vuoi per una collocazione politica, la tua,
che mi pare all'estrema destra della sinistra. Lo so che risponderesti piccato io sono di centro,
ma la tendenza europea è quella di due schieramenti alternativi l'uno all'altro.
Lo spazio politico per il centro sembra, ahimé, ridursi sempre di più. Mi piacerebe sapere cosa ti ha
spinto ad allearti con la sinistra piuttosto che con la destra, se una antipatia per il berlusconismo, o per la destra stessa, o cosa. Non vedo come un partito moderato come l'Udeur, possa accettare i continui
ricatti della sinistra cosiddetta radicale.
Un caro saluto
Fabrizio CImino - L'Aquila

Unknown ha detto...

Gentile Sen. Mastella,
io la inviterei a riflettere su una sola cosa: Di Pietro è attualmente il ministro del governo più "amato" dagli italiani... e non lo dico io, ma un sondaggio commissionato dal quotidiano "La Repubblica". E' vero, lei è un bravo politico, Di Pietro no! Lei è un bravo politico perchè sa fare quello che un bravo politico deve saper fare: vendere aria fritta, far passare per giusto e corretto quello che non lo è, difendere la casta, essere abile e astuto... E' proprio questo il punto: la gente dei politici si è scocciata, sempre le stesse facce da anni (lei mi pare che disse di fare il politico da 30 anni) e intanto l'Italia è sempre la stessa...
Gli elettori vogliono giustizia vera, non l'indulto! Vogliono la legge sul conflitto d'interessi... L'Italia, invece, è veramente la repubblica delle banane!...
P.S: Se lo faccia dire, da Santoro ha fatto veramente una pessima figura... ha avuto ragione Santoro a parlare di ARROGANZA dei politici!
Spero di non averla offesa, ma di essere riuscito a criticarla in maniera calma e pacata.
Cordiali Saluti

Sam ha detto...

Egregio Sin. Ministro,

trovo questa iniziativa pregevole. Mi permetto tuttavia di chiederLe. COme mai risponde pricipalmente a coloro che La insultano?

Sfrutti questo strumento al meglio, e non si curi di coloro che nutrono un'insana invidia.

Anonimo ha detto...

...si, un partito "moderato" come l 'Udeur...ma quale partito?!?Non esistono ragioni specifiche per cui il partito del(Genitilissimo nonchè Simpaticissimo)Mastella ha deciso di schierarsi con il centro-sx.Almeno non ragioni ideali o riferimenti culturali all' area di sinistra, anzi, se vogliamo dirla tutta non esistono riferimenti culturali ed ideali nel concetto stesso di Udeur.E' un partito-feudo, una incrostazione di favoritismi e qualunquismo(che a dispetto di tutte le differenze condivide con Di Pietro) e vuoto ideologico senza riferimenti culturali e civili ma una serie di "valori"(cosi gli piace chiamarli) che come tutti i partiti della lobby vaticana vive sfruttano l' ignoranza di chi vota senza conoscere il senso di tale azione e credendo che siamo tutti discendenti di Adamo ed Eva.Tutta questa costellazione di frammentati e multipli familismi amorali e lobbystici in Italia ha persino deturpato il temine "moderato"...che da indicatore nobile di riflessione propedeutica alla sintesi delle differenti sensibilità e di propensione ad un confronto ragionato e franco...è stato tramutato in "collocazione aprioristicamente già schierata dove sembra più conveniente e dove c' è più probabilità di trarci il maggior risultato col minimo sforzo"...insomma penso tutto(e non penso niente)...basta che ci guadagno qualcosina alla fine...
Tommaso Ambrosecchia-Matera

Anonimo ha detto...

Gentile Ministro,
sono un giovane ingegnere elettore di sinistra. Mi piace ragionare con la mia testa, e per questo motivo mi trovo spesso in disaccordo con la politica della sinistra. Ciononostante, devo dire che qualcosa di buono è stato fatto, anzi, rispetto al governo precedente, c'è tanto di buono e anche una maggior attenzione nei confronti del cittadino.
Vorrei proporLe, se me lo consente, un'iniziativa. Visto che l'indulto è stato una reale necessità, in quanto il carcere dovrebbe essere un posto di rieducazione e non di "tortura", considerato che in Italia la maggior parte dei reati sono impuniti (non è certo colpa sua, è solo un dato di fatto), a lungo termine proporrei la costruzione di nuove carceri. Questo servirebbe innanzitutto a migliorare la condizione attuale dei detenuti, ma anche a scoraggiare l'uso indiscriminato degli arresti domiciliari (chissà perché i politici corrotti rimangono sempre a casa... e non solo loro, chiunque ha soldi per un buon avvocato). Infine, the last but not the least, credo che insieme ad un aumento del numero dei magistrati e magari ad una riorganizzazione del sistema giudiziario, poliziotti e magistrati, ma anche cittadini onesti, potrebbero essere garantiti della certezza della pena in caso di reato, cosa che, purtroppo, in Italia è un miraggio. Intendiamoci, non voglio dire che ad un aumento delle carceri debba necessariamente corrispondere un aumento dei detenuti, ma è evidente (d'altronde l'indulto è servito a questo) che le strutture carcerarie sono insufficienti e spesso fatiscenti. Un carcere meno affollato, più pulito e ben controllato, che abbia spazi per laboratori, biblioteche, centro sportivo e quant'altro sarebbe sicuramente più rieducativo di quanto non lo è adesso.
Cordiali saluti e buone vacanze,
Gabriele Barchiesi

Anonimo ha detto...

Comunque Di Pietro è a capo di un partito piccolino quindi mi sembra quasi scontato che cerchi pubblicità sfruttando alcune casistiche di sua competenza. Possiamo però finalmente ammettere che l'indulto sarebbe stato meglio risparmiarselo?

Anonimo ha detto...

Gentile ministro Mastella, sono un'elettrice del centrodestra a cui comunque nbon sisdegna di occuparsi delle faccende politiche che riguardano anche il centrosinistra. Le chiedo gentilmente un commento riguardo le vergognose dichiarazioni del signor Caruso su Marco Biagi e Tiziano Treu. E' possibile che voi del centrosinistra sita eschiavi di questa gentaglia? Come fa l'UDEUR a convivere con rappresentanti della sinistra radicale come tal Caruso senza provarne vergogna?
La ringrazio tanto.
Francesca-Treviso

Anonimo ha detto...

Molto bene l'idea del blog, forse un pò meno polemiche e più analisi di fatti concreti. Comunque bella iniziativa speriamo sia proficua e ripetuta da altri parlamentari.
Buona Strada
PAOLO

Clemente Mastella ha detto...

Sul discorso di una nuova politica per costruire un'area forte di centro ho dedicato un post (l'ultimo).
E rispondo quindi anche alla lettrice di Treviso che mi chiede un giudizio su Caruso. E io aggiungo anche i Gentilini

mauri ha detto...

E bravo l'Onorevole Ministro,
forse é stato vittima anche lei delle tecniche di vendita telefonica della nostra monopolista Telecom?
Le hanno afibbiato una connessione Alice ad alta velocità come sono così bravi a fare i venditori telefonici del nostro Grande Gestore, con gli abbonati ultrasettantenni?

Come Guardasigilli, non le sembra il caso di dire la sua su queste tecniche di vendita "spregiudicate" e garantire un poco di più il Cittadino-Consumatore?

A proposito, qual é la sua posizione in merito alla proposta Poretti-Capezzone per una "vera Class Action" anche in Italia?

Auguri Signor Ministro, ci faccia vedere che sa fare qualcosa anche nell'interesse della maggioranza dei cittadini!

Anonimo ha detto...

Buon giorno Sig. Ministro Mastella.
Spero che il mio commento venga pubblicato,ma credo di si perche' nonostante la rabbia che porto dentro da disoccupato riesco comunque a comportarmi da persona educata.Se non lo facessi probabilmente rischierei di prendermi una denuncia o di finire dentro sperando nell'indulto che poi almeno mi permetterebbe di trovare lavoro come tirocinante pagato.Si, e' proprio cosi un tirocinio pagato per chi non merita di stare nella societa'. Ma stiamo SCHERZANDOOOOOOOOOO!!!!!!!
Ci sono persone che si sono rotte la schiena per anni pagando fior di tasse e che ora non riescono a trovare un tirocinio pagato o almeno un rimborso spese per poter evitare di finire agli angoli delle strade a chiedere l'elemosina e si parla di lavoro per gli indultati????????? Perche' magari non si propone di inserirli all'interno di qualche azienda ospedaliera al posto di qualche medico o biologo oppure in una grossa azienda di ingegneria? Lo so... arriverete anche a questo...E noi? Continueremmo a roderci il fegato dalla rabbia e a versare lacrime fino ad esaurimento. VERGOGNA!!!!!! IT's a shame!sono stato bravo? L'ho scritto anche in inglese cosi quando vado a fare un colloquio...magari....no dimenticavo lavoro niente..devo stare dentro! Sono stato abbastanza educato? Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Buona sera sig. Min.. Sono tornato perche' credo di non essere stato abbastanza educato e vi chiedo scusa per non essermi firmato. Ho scritto riguardo gli indultati e i tirocini, anche perche' poi non vorrei che il mio post non venisse pubblicato.
Distinti saluti,
Kiko.

Anonimo ha detto...

Fa piacere che ogni tanto qualcuno del "Palazzo" accetti di confrontarsi con i cittadini.
Premetto che nn sn filoBerlusconi e nemmeno di sinistra, sn uno che cerca sempre di ragionare prima di scegliere.
Premetto anche che nn sn uno che insulta, credo che l'insulto è solo xchè uno nn ha altri argomenti ragionati da proporre.
Il tema giustizia è molto dibattuto, io sn contro il garantismo che abbiamo in Italia, dove viene più tutelato chi commette un reato rispetto a chi lo subisce; meglio un sistema punitivo come quello degli Stati Uniti, dove chi sbaglia è giusto che stia in galera.
Sul problema del sovraffollamento delle carceri, invece di fare un indulto ogni anno, nn è meglio affrontare una volta x tutte il problema stupefacenti, i cui reati sn la causa principale del sovraffollamento?
Altra premessa: sn sempre stato contrario all'assunzione di stupefacenti, ma vogliamo renderci conto che la maggioranza della gente (a torto, secondo me) ne fa uso senza porsi alcun problema? A fronte di questo noi abbiamo un problema legato al mantenimento in carcere di tante persone legate a reati sull'argomento, come dicevo; abbiamo clendestini che vengono in Italia x fare fortuna spacciando droga, la microcriminalità alle stelle x procurarsi i soldi x la dose quotidiana, l'uso di mezzi sofisticati e di persone qualificate costa un patrimonio x sequestrare circa il dieci per cento del "circolante", mentre le organizzazioni criminali fanno affari d'oro.
Tutto questo nn fa pensare che sarebbe più logico far gestire allo stato la distribuzione di queste sostanze, recuperandole direttamente dai produttori, che sono poveri diavoli, togliendo pertanto "la terra sotto i piedi" alle organizzazioni criminali ed a tutti gli spacciatori, si avrebbe un miglior controllo anche sanitario del problema, si ridurrebbe la microcriminalità ed anche la popolazione carceraria.

Anonimo ha detto...

Caro mastella,
secondo quanto detto in un suo post precedente lei crede che alla giustizia non per forza debba stare un esperto in diritto e così per gli altri ministeri. Allora mi chiedo perché T.P. Schioppa sia all'economia. Era forse l'unico ministero che necessitava di avere un professionista alla guida? Se è così, perché alla giustizia non c'è un professionista vista la situazione che non ha precedenti nel mondo occidentale? Mi riferisco alla Cirami e alla prescrizione che sono solo due delle leggi vergogna che abbiamo in Italia.
La cosa più preoccupante per quanto riguarda l'indulto e che è stata approvata dalla maggioranza del parlamento... Cosa che mai più è successa.
Grazie per l'atttenzione

Francesco Candeliere ha detto...

Caro Ministro il problema non è solo l'indulto.Il problema è che nel nostro paese non c'è più la certezza della pena.Una persona che ha commesso un delitto fa in media tre anni di carcere:raccapricciante.Per non parlare di estorsioni e stupri per i quali,caro Ministro,la media di detenzione è bassissima.Caro Ministro ritengo grave che lei ritiene vittime le famiglie di chi ha commesso reati,a volte pure molto gravi.Le vittime sono,semmai, chi ha subito reati e le loro famiglie.Capisco da questo post, perchè in Italia regna l'impunità.Se il "Ministro della Giustuzia" ha simili idee......