mercoledì 5 settembre 2007

Benigni, la pietà, l'indulto e Grillo

"Prima della nascita di Gesù il sentimento della pietà non esisteva. Probabilmente c'era, nei singoli uomini, ma non esisteva, intendo dire, come sentimento pubblico. Riconosciuto. La pietà arriva dunque con Gesù. Il giorno che tre militari romani stavano picchiando un poveraccio per strada Gesù fermò il centurione che si accaniva e gli disse:Fermati!Che cosa fai? E quello gli rispose- "ma che ti frega di questo disgraziato...questo è..l'ultimo". "No-rispose Gesù- l'ultimo sei tu!Questo è il primo!".
Comincia così a farsi strada pubblicamente il sentimento della pietà. Prima non c'era. E' una cosa importante, che ci tiene uniti, che ci fa più forti, che ci distingue dalle bestie. E anche oggi, dove il mondo è diviso tra chi fa del bene e chi fa del male, anche oggi che non si fa neanche caso alla cattiveria, al menefreghismo, alla possibilità che ci sia un "cattivo" in più, perchè che cosa vuoi che sia un cattivo in più? (e invece no anche un solo cattivo in più fa differenza...ricordatelo sempre), anche oggi dicevo...la pietà è un sentimento importante. Ecco, lo dico seriamente, è un discorso serio insomma quello che sto facendo, e non l'ho ancora detto finora ma ringrazio anche Mastella, per essere riuscito, insieme a questo Parlamento, a portare fino in fondo il provvedimento dell'indulto. Portando avanti un discorso di pietà che rende una società più giusta e più forte".
Ho voluto riportare qui, per quello che ricordo, uno dei passaggi incredibili del discorso di Roberto Benigni nello spettacolo che porta in giro per l'Italia e che ha fatto a Telese. Un comico sì. Anche lui un comico. Ma certo molto più che un comico. Un artista che rappresenta l'orgoglio italiano in tutto il mondo. E riconosciuto come tale ovunque egli vada. Certamente non si è limitato a ringraziarmi per il sentimento di pietà dell'indulto. E due o tre botte pesanti me le ha regalate, tra le risate del pubblico. Ma è uno che ha capito. E ha un livello culturale e politico, oltre che artistico, inarrivabile quasi. Ora c'è anche chi non la pensa come lui. E' comprensibile. Beppe Grillo ad esempio. Mi accusa di ciò di cui mi ringrazia Benigni. In maniera gretta, meschina. Con campagne populiste che ignorano ogni aspetto costituzionale. E non sa, o finge di non sapere ancor più grave, che il provvedimento è stato votato, come deve essere, da due terzi del Parlamento. Che non sa, o finge di non sapere ancor più grave, che non è l'indulto che fa delinquere un delinquente. Che non sa, ma è bene che sappia, che lo sciacallaggio qualunquista delle sue invettive non mi tange. Mi sfiora sì. Ma è un vento che lo porta, in pratica, a stare dalla parte di chi ha approvato la crocifissione di Gesù. Io sto dall'altra parte.

66 commenti:

Fabrizio Cimino ha detto...

Caro Clemente,
credo che saper perdonare sia un pregio di pochi. Sono convinto, come te, che non è l'indulto che fa delinquere e come te, avrei preferito l'amministia all'indulto. Dare una speranza di libertà a un condannato credo lo aiuti a reinserirsi più facilmente nella società civile. Questo non vale per tutti, ma se solo ce n'è uno per cui possa valere, è giusto perdonare. Resta però il problema della sicurezza dei cittadini che non deve essere trascurato. E qui lo Stato deve fare una scelta: ridurre la "privacy" nei luoghi pubblici. In Svezia e nei paesi del nord Europa già si ragiona in questo senso. Mi riferisco al fatto che in questi Paesi è molto diffuso l'uso di telecamere per le strade. Se sai di essere controllato è più difficile che tu possa commettere un reato. Fai caso ad esempio ai grafomani che imbrattano i muri: sulle pareti dei palazzi controllati da telecamere, essi non si esercitano con le loro bombolette; i rapinatori di banca sono stati spesso scoperti grazie all'aiuto delle telecamere. Gli esempi sono tanti.
Tu che ne pensi?
Un saluto
Fabrizio Cimino

Anonimo ha detto...

Forse gli elettori del governo di centro-sinistra si aspettano, dopo l'indulto, che si compia il programma dell'Unione sulla riforma del sistema carcerario.
Allora potremo pensare (parlo da elettore) che l'indulto sia stato la prima di una serie di azioni a che fare con la pietà e non, come pensiamo in molti, con la situazione di qualche politico corrotto...
Dimostrateci che non siete degli ipocriti e la storia vi ricorderà per il vostro senso di pietà.

Anonimo ha detto...

Ero a Telese dove ho avuto il privilegio di poter ascoltare Benigni. Non nascondo la commozione che ho provato alle parole dell'artista su quella che, raccontandola ai miei familiari ed amici, ho definito la più bella catechesi ascoltata sulla pietà. Un sentimento che si lascia umiliare, sopraffare, violentare dagli altri sentimenti ma che non potrà mai morire, perchè come diceva Benigni essa esisteva ancor prima di esser 'scoperta'.
A Grillo per la sua posizione sull'indulto e sulla populistica speculazione suggerisco le illuminanti parole usate da Dante e magnificamente commentate da Benigni:

"O animal grazioso e benigno
che visitando vai per l'aere perso
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,

se fosse amico il re de l'universo,
noi pregheremmo lui de la tua pace,
poi c'hai pietà del nostro mal perverso."

Noi vorremmo pregare per lui anche se lui non ha pietà di chi considera l'indulto un atto 'giusto'.

giovanni56 ha detto...

Che strano ...
sto girando dappertutto in rete e...
non trovo da nessuna parte uno, dico UNO, intervento che difenda Mastella e l'UDEUR.
Poverini!!!
Ma sono stati eletti da qualcuno?
Se questo qualcuno c'è, e non ne prova vergogna, si faccia avanti!!!

Anonimo ha detto...

Clemente mastella ha un blog?
Non ci credo.
Non lo avevo proprio mai visto.
Comunque mi chiedo se lei si è chiesto il motivo per cui sul suo blog ha 0 ( zero , ZERO) commenti.
Temo perchè come blog è un po morto.
Le consiglio di scrivere qualcosa di più interessante.Magari la gente comincerà ad ascoltarla.
La saluto cordialmente

Curini Simone

Anonimo ha detto...

a la sfiora solo????
guardi sen.mastella, che non è una scusa aver approvato un provvedimento in 800!!!!
noi a essere contrari siamo ben di più ma nessuno a chiesto niente!!!
mi piacerebbe sapere chi la votata, perchè gli farei pagare tutte le sue spese, io non voglio pagare per un inetto come lei va bene???
le sfiora questo????

Anonimo ha detto...

egregio ministro,
io la pietà la provo x quei due poveri ammazzati, e penso che in un paese appena decente, il responsabile di un atto politico come l'indulto , e Lei come ministro della giustizia ne è responsabile primo anche se ,ovviamente, il provvedimento è stato votato dal parlamento,dopo quello che è successo dicevo, si dovrebbe semplicemnte dimettere. senza l'indulto quei due coniugi sarebbero ancora vivi,questa è la verità, il resto come spesso accade è politichese, di cui Lei è sommo esperto anche se non l'unico.
e le citazioni evangeliche le lasci perdere, non le si addicono.
cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Sono sbalordito!
Non solo perché paragona Beppe Grillo e i suoi "seguaci" (tra i quali mi annovero!) a coloro che crocifissero Gesù Cristo (dimostrando, mi perdoni, una mancanza di argomentazioni serie che mal si addice ad una personalità politica come lei, ridotta a fare il giochino del "dagli all'eretico!" per avere ragione)... ma soprattutto perché NON dice che con l'indulto sono stati rimessi in libertà individui che, nel giro di poco tempo dalla loro scarcerazione, sono tornati a commettere crimini (tra i quali anche l'OMICIDIO!)...
Lungi da me il fare "di tutta l'erba un fascio", ma non tollero neanche che un politico si fregi di una carità cristiana che in troppi casi ha portato a nuova delinquenza. Completamente gratuita...

enz1 ha detto...

Vorrei solo far notare una cosa, NESSUN COMMENTO, è quanto meno sospetto, quindi se fossi in voi ci rifletterei in ogni caso, sia che non li pubblichiate, sia che non ce ne siano veramente...
Meditate e pregate, forse la risposta arriverà

Un ex votante per il centro sinistra.
Enzo Bonardo

Anonimo ha detto...

Quella di Benigni è un'opinione ed è ben accetta (sul fatto che la pietà nasce con Gesù questo è tutto da vedere...). La mia è un'altra opinione di cittadino italiano ed esprimo un dissenso incommensurabile. Lei è un ministro della repubblica. Sabato 8 Settembre la invito a sintonizzarsi sulle piazze di Italia per il V-Day. Lo faccia con onestà, magari ispirato sinceramente dagli insegnamenti virtuosi di Gesù.
Sperando di non essere censurato solo per avere espresso dissenso...
Cordiali saluti
Emanuele

Anonimo ha detto...

Prima della nascita di Cristo non c'erano nemmeno l'aborto, il divorzio ed i diritti civili;
Prima del petrolio la canapa veniva utilizzata per farci di tutto... poi è diventata tutto assieme una droga;
Prima del 1600 la gente dava ancora la caccia alle streghe, poi hanno capito che non esistevano.
Ministro, basta pensare al passato per costruire il futuro... Il futuro si costruisce con GLI ERRORI del passato e le vicende del presente. C'è sempre tempo per rimediare agli errori, ma prima bisogna ammettere di aver sbagliato!
Tutto sommato un atto di clemenza si poteva fare per svuotare le carceri, ma svuotarle ad esempio dai consumatori di droghe, o da reati finanziari ecc... ma far uscire gli assassini è veramente troppo... Anche se quegli assasini avevano scontato la pena ed erano dentro per altri motivi, avevano sempre ucciso in passato! Dobbiamo capire tutti che cos'è la legalita, e la legalità non va quasi mai d'accordo con l'indulto! Voi politici dovreste vivere un po al livello della gente comune, perchè per quanto possiate sforzarvi non riuscite a capirne iproblemi veri... ad esempio (quello piu stupido, ma che fa riflettere) è nell'interesse dell'ENEL o del consumatore prendere la lettura del contatore? Credo dell'ENEL, allora perchè non leggono per 5/8 anni e poi arrivano bollette di 4/5.000 euro? La legge dice che devono passare una volta l'anno a leggere, ma se ne infischiano, come se ne infischiano tutti di tutto! Lei, me lo consenta, non è adatto al Ministero della Giustizia, e li è stato un errore di Prodi, ma piuttosto poteva fare il Ministro della Solidarieta Sociale...Non crede? Da buon cattolico, quello che dovrebbe riuscirle meglio è aiutare i piu deboli

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Paolo ho 21 anni,lavoro e vivo ancora con i miei genitori.Sono fortemente preoccupato per quello che sta succedendo nel mio paese,su diversi fronti,sono preoccupato perchè il denominatore comune di tutti questi problemi è la debolezza di chi governa verso la tentazione all'uso improprio e ingiusto del potere.Questo per tutelare gli interessi di pochi,a discapito delle necessità di molti.Persone come lei sono ben viste da tutti gli schieramenti,è palese,perchè lei,appunto, tutela gli interessi di quei pochi che ci governano.Lei in qualità di dipendente di noi Italiani dovrebbe dimettersi,non perchè lo dice un 21enne esasperato,ma per deontologia professionale.
La ringrazio per l'attenzione,confido nella pubblicazione di questo commento in nome del diritto alla libertà di espressione,considerato anche il registro formale ed educato del testo.

Angelo ha detto...

La pietà è un sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre.
Di seguito alcune citazioni:
- L'altro piangea; sì che di pietade io venni men così com'io morisse (Dante);
- Ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono (Petrarca);
- Pietà fra gli uomini il misero non trova (Leopardi).

Dunque la pietà è un sentimento rivolto ai sofferenti, ai BUONI che per disgrazia o malasorte e soprattutto involontariamente si ritrovino in condizioni di vita svantaggiate rispetto alla maggior parte di una comunità. Tale soggetti possono trovarsi nelle condizioni di delinquere e successivamente venire giudicati e incarcerati.
Il provvedimento che attua il cd. indulto, previsto costituzionalmente, certamente ha un senso nel caso il soggetto "delinquente" rientri nella fattispecie suddetta e cioè che si trovi in condizioni tali da suscitare pietà.
L'indulto, così come concepito ed attuato, alla luce di serie e razionali considerazioni ha manifestato notevoli debolezze. Basti ricordare innumerevoli casi citati dai mass media per capire quali effetti devastanti e negativi ha sortito il provvedimento approvato da 2/3 della camera. Centinaia di delitti efferati, spesso omicidi, compiuti dagli stessi soggetti che hanno beneficiato dello sconto di pena. Certo è che tali delitti non possono essere attribuiti al ministro della giustizia, ma invece ad una mancata certezza della pena. Anzi c'è da dire che l'indulto ha messo alla luce la situazione deprecabile del sistema giudiziario. C'è da chiedersi come mai un delinquente efferato possa trovarsi in libertà con soli tre anni di sconto della pena.
A questo punto è necessario fare una profonda riflessione; non cadere alle provocazioni; anzi accoglierle e farne tesoro per trovare delle soluzioni affinché tutta la comunità possa vivere seramente e abbattere quel sentimento di impotenza nei confronti dei VERI deliquenti, i CRIMINALI che occupano il nostro spazio, coloro i quali non devono suscitare alcun sentimento di PIETA'.

Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

in un blog serio
dovrebbe essere consentito a tutti
lasciare un commento e non scegliere quelli che vi piacciano e quelli che non piacciano li scarti...

non peggior sordo che non vuol sentire...il blog del ministro e ridicolo e il suo post è letame per
milioni di cittadini

Anonimo ha detto...

Signor Ministro,

di certo pochi hanno la sua elevata capacità di comprensione. Però sulla logica mi difetta un pò. La pietà non va confusa con l'assenza di regole. Cosa c'entra l'indulto con la richiesta di Giovanni Paolo II ?

Semmai una riforma del regime carcerario per restituire dignità ai reclusi, migliori condizioni (dove applicabile) ed una maggiore possiblità di re-integrazione. Piuttosto per bestie come quel criminale recidivo albanese, che a Treviso ha compiuto il duplice omicidio, il carcere del medio-evo. Allora c'era la pietà e la Chiesa, quest'ultima esercitando la pena di morte nello stato pontificio fino al 1861.

Non c'è più la certezza della pena e l'applicazione della giustizia da numerosi anni è sempre più farraginosa; grazie anche a leggine di comodo come sulla legittima suspicione.

Molti elettori del centro sinistra non hanno compreso questa priorità rispetto a riforme più importanti. Piuttosto un inciucio trasversale su cui subito ed unicamente si è raggiunto un accordo in Parlamento.

La sicurezza non è di destra o di sinistra; un' intera classe politica ancora si parla addosso allontanandosi sempre più dai cittadini.

Saluti,
Maurizio Fenati

Ettore Chiacchio ha detto...

Mastella si vergogni!!!! Lo dice Ettore Chiacchio un cittadino onesto. Per i ringraziamenti sul vergognoso provvedimento dell'indulto si rivolga ai disonesti che tanto le devono.
P.S. Gesù è un'invenzione di una banda di briganti esseno zeloti come dimostra lo storico Luigi Cascioli. Banda che a distanza di 2000 anni continua imperterrita a delinquere anche se con il nome di Chiesa Cattolica della quale Lei sembra essere uno degli affiliati laici.

giobi ha detto...

onorevole,
ma nel suo discorso che posto ha la rieducazione del carcerato?
si capisce la pietà che si può provare in carceri sovraffollati, ma l'indulto è un rimedio che danneggia dall'altro lato.. non mi dilungo oltre sperando che lei capiscoa cosa voglio dire, ho lavrato 2 anni epr la rieducazione e proprio verso la fine del secondo è arrivato l'indulto.
lungi dal dire che lei ne è unico colpevole, volevo capire che posto aveva la rieducazione appunto

Clemente Mastella ha detto...

Ne apra uno lei allora visto che nella sua serietà non mette nè la sua faccia nè il nome e cognome. Come centinaia di persone che commentano in maniera anonima e poi chiedono conto del perchè non sono pubblicate.

Clemente Mastella ha detto...

Caro giobi la rieducazione è parte del discorso, come è ovvio. Per fasce d'età e per alcuni reati.

Clemente Mastella ha detto...

Chiacchio, Ettore!

Anonimo ha detto...

Lo sciacallaggio qualunquista non la tange quindi? Dice che la sfiora appena?

Capisco... beh, dopo 30 anni che sta in politica, avra` imparato a fregarsene di quello che pensa la gente!

Dipendente Mastella, lei e il resto degli 800 farabutti che siedono con lei in parlamento, andate a trovare le vittime dell'indulto e sentirete cosa hanno da dire! Leggete online cosa dice la gente. Mica quei quattro gatti del suo partito! Documentatevi, guardatevi attorno! La gente e` stanca, non ne puo` piu`!

Lei dimostra di non aver capito un cavolo di cosa sia la pietas umana! Non capisce? La sua pietas non giustifica un bel nulla! Lei non e` li` per fare il bravo chirichetto, fedele e ossequioso o per recitare Dante a memoria o per ricordarci i passi del Vangelo. Lei e` Ministro di Grazia e Giustizia CAZZO! E ora si prenda le sue responsabilita`! Di tutte le cose che deve fare, la pietas e` l'ultima cosa che deve considerare! La prima, invece, e` DIMETTERSI!

Lei, la sua coalzione, il suo partito e il resto dei delinquenti che siedono in parlamento avete mentito alla nazione, ai cittadini italiani, alle persone oneste! Questi cittadini, non vivono piu` al tempo di Cristo, non hanno piu` il livello di istruzione del primo dopoguerra. I cittadini ora sono gente laurata, colta, che ha visto come funzionano le cose all'estero e non hanno bisogno di gente che e` in politica da 30 anni! Mastella, i tempi sono cambiati, non c'e` piu` bisogno di un De Gasperi che ci istruisca, perche' cosa e` giusto e cosa e` sbagliato, cosa e` moderno e cosa no, cosa e` meglio e cosa e` peggio non lo decide piu` la politica. La gente e` colta ora! E se chi siede in parlamento non fa cio` per cui e` stato votato, VIA, ARIA, AVANTI UN ALTRO! Non siamo piu` gli analfabetizzati degli anni '50!

Dipendente Mastella quando recita a messa il "mea culpa" non le viene voglia di dimettersi?!?! Fossi in lei lo farei, ne guadagnerei in stima e rispetto! SI DIMETTA!

Dipendente Mastella, se in questi 30 anni di politica lei ha partorito l'indulto, allora e` ora che si tolga dai piedi, chiunque sarebbe capace di fare di meglio!

Buon V-DAY!

PS: se gli italiani avessero saputo che il ministro di grazia e giustizia sarebbe stato lei, non avrebbero votato a sinistra. Certo non a destra, ma nemmeno a sinistra, una bella astensione era piu` salutare per la democrazia che i vostri schifosi inciuci!

Clemente Mastella ha detto...

Caro maurizio fenati non c'è affatto assenza di regole e siamo della stessa idea sulla certezza della pena, come potrà aver visto dalle ultime riunioni dei ministri. Indulto e certezza della pena non sono affatto in contraddizione. Quanto a cosa c'entri Giovanni Paolo II in tutto questo l'ho riassunto in un precedente post e può rileggerlo sui quotidiani del tempo.
Sui crimini della Chiesa nel medioevo e nella storia il discorso sarebbe un po' lungo. Le basti sapere, ma credo che lei lo sappia, che Giovanni Paolo II ha chiesto perdono pubblicamente, con grande risonanza per il gesto storico.

Anonimo ha detto...

Se uno le fa una domanda per strada lei che fa? prima gli chiede i documenti? Una domanda è una domanda, e come le idee va al di là della persona.

Comunque, tornando al post, dovrebbe tenere più conto di tutti gli italiani che lo hanno votato (anche se molto indirettamente) e che non credo proprio abbiano gradito l'indulto; piuttosto che di un singolo uomo (anche se famoso). Del resto (rimanendo legato al suo caro tema religioso) sono i poveri cristi che hanno a che fare tutti giorni con la criminalità, non chi vive in campane di vetro. Liberare non è una soluzione, rieducare si.
Liberare è più una pezza e pure cucita male.

Clemente Mastella ha detto...

Caro Fabio Strozzi, non vorrei deluderla nel suo delirio, ma lei non è la gente. Lei è Fabio Strozzi. Parli per lei e basta. "Farabutti", "delinquenti", non so di che cosa stia parlando. Io non ho mentito a nessuno e in 30 anni di politica non solo non me me sono mai fregato della gente, come dice lei, ma ho partecipato a molte altre leggi che, come l'indulto, era giusto approvare. Quanto a De Gasperi, le assicuro, ne avremmo bisogno ancora tutti. Non solo lei.

Clemente Mastella ha detto...

Le rispondo solo sull'esempio che fa, caro Ivan, perchè ritengo di aver già risposto sull'indulto. Leggere il contatore non è nell'interesse della società ma del consumatore.

Anonimo ha detto...

Ettore Chiacchio si informi per favore prima di scrivere idiozie sulle bande esseno-zelote, poichè ogni teoria complottistica dietro la figura di Gesù oltre ad essere ridicola è stata smontata da qualsiasi tesi storica e scientifica. Gli esseni sono stati oltretutto fermati ben prima dai romani... Le informazioni storiche non si leggono su Topolino...ne attaccando Gesù Cristo si può pensare di attaccare Clemente Mastella: le due figure sinceramente non mi sembrano confrontabili.
Politica per favore...non fanta religione...

Clemente Mastella ha detto...

Caro Paolo, non sono affatto un suo dipendente. Rispetto le sue idee ma non ritengo di dovermi dimettere. Nè lei mi spiega il perchè dovrei.E stia tranquillo che non difendo gli interessi di pochi, difendo le mie idee.

Longinous ha detto...

"Le basti sapere, ma credo che lei lo sappia, che Giovanni Paolo II ha chiesto perdono pubblicamente, con grande risonanza per il gesto storico."

L'unica grande risonanza è stata quella della risata fragorosa che si è fatta la gente normalmente e liberamente pensante a sentire uno che, dopo qualche secolo, chiede perdono per aver lasciato che il mondo restasse più vecchio di circa tre/quattrocento anni.

Ma scuse di cosa?
Avrebbe fatto una figura migliore chiudendola lì con questa farsa e dicendo chiaramente "La Chiesa, fin'ora, ha fatto più male che bene, quindi, essendo stata un fiasco dall'inizio alla fine, la chiudiamo qua e chi s'è visto s'è visto"

Avrebbe ricevuto immensa stima da chiunque al mondo.

Ora che fai, caro Clemente, mi censuri anche questo?

Sto facendo una racolta degli scritti che ti mando e che tu ignori palesemente, la puoi trovare sul mio Blog.

Ah, giusto per la cronaca, "longinous" non è un nome anonimo dietro cui mi nascondo, è la mia utenza su blogger.

Clemente Mastella ha detto...

Longinous, c'è chi raccoglie francobolli, chi monete, chi tappi di bottiglia. Ognuno colleziona ciò che vuole. E sul proprio blog ognuno si comporta come crede. Io non sono da meno.

Anonimo ha detto...

Salve,
mi chiamo Matteo Calabrese.
Sulla questione dell'indulto lascio ad altri, più competenti di me in materia, critiche costruttive.
Scrivo solo per chiederle il motivo per cui lei non si ritiene un nostro dipendente: lavora forse per lo stato spagnolo?

Clemente Mastella ha detto...

Bonardo non dire fesserie.

Clemente Mastella ha detto...

Gazzera, ma che cosa dice? C'è chi è tornato a delinquere e chi è tornato a casa, ed è la grande maggioranza, cercando di ricostruirsi una vita onesta. Ma smettetela di dire stupidaggini! Non è l'indulto il problema.

Clemente Mastella ha detto...

Gentile Anonimo se lei si fosse firmato avrei potuto risponderle che no, non mi sfiora neanche questo. Ma che cosa teme che io faccia le ricerche per risalire all'indirizzo di chi commenta il mio blog? Ma vi siete tutti bevuti il cervello?

Clemente Mastella ha detto...

No Conte, la verità è un'altra. Se la vada a leggere. Non che cambi molto la sostanza delle cose, perchè ritengo che l'indulto non sia la causa dei crimini. Ma visto che si fa del qualunquismo sulla morte di due poveri coniugi ritengo che si debba dire basta a questa strumentalizzazione.

Clemente Mastella ha detto...

Emanuele io non censuro, ho scelto di leggere i commenti prima di pubblicare. Come molti blogger. E decidere a quali rispondere. Il blog è un mio blog, non il suo. Quanto poi a non pubblicare il suo commento perchè mai dovrei farlo? Lei non ha detto nulla. Mi invita a sintonizzarmi l'8 settembre. Ma se avesse letto altri commenti e altri post avrebbe visto che ho già pubblicato ben altri riferimenti al vostro V Day.

Anonimo ha detto...

mi sono divertita molto a leggere i commenti in questo blog e vorrei dire la mia su due cosine lette se mi e' permesso

in merito a quanto scritto da Fabio Strozzi e alla risposta data da sen.clemente mastella:
io delego fabio strozzi a parlare anche per me e quindi, a questo punto, direi che non e' piu' un singolo individuo.

in merito a quanto scritto da paolo e alla risposta data da sen.clemente mastella:
io mi scuso e mi rendo conto che il termine usato puo' sembrare inappropiato ma... credo proprio che lei sia un nostro "dipendente" e... almeno ... nella vita che conduco io la prassi e' che se una persona lavora male o il proprio datore non e' soddisfatto dell'operato, questa viene mandata via e sostituita con un altro dipendente.

Se posso avrei da porle anche una domanda, poiche' non mi e' chiara una cosa. Lei scrive che difende le SUE IDEE.
E le idee della gente? le idee del popolo italiano?
In fondo in questo blog mi sembra che tanti cittadini stiano cercando di farle capire che non sono contenti del suo operato (e quindi, in riferimento a quanto scritto da Paolo e alla sua risposta, dire che le stanno dicendo il perche' vorrebbero le sue dimissioni).
C'e' la possibilità che lei prenda in considerazione il fatto che le sue idee non siano valide?

Anonimo ha detto...

Egr Ministro

io un commento, per nulla anonimo, lo avevo fatto ma deve essersi "perso" perchè non è stato pubblicato (non che la cosa mi importi più di tanto comunque).

Mi premeva solo farla riflettere, da elettrice di centrosinistra e quindi, molto ma molto indirettamente, anche sua elettrice (ma anche se non fossi elettrice di centrosinistra suo dovere sarebbe comunque ascoltarmi e tutelarmi), che dare del "qualunquista" (vedi post odierno) a migliaia di cittadini (mi creda siamo in tanti) che chiedono precise cose (la legge di iniziativa popolare per la quale il Vday nasce) è tipico di chi, dall'alto dei suoi privilegi e poteri, fa orecchie da mercante a ciò che i cittadini, che dovrebbe invece rappresentare, chiedono a gran voce......mi resta solo da dire....stendiamo un "pietoso" velo

saluti

Anonimo ha detto...

Lei dice che non è un nostro dipendente. Lei dice che non difende le idee di pochi ma le sue.

SBAGLIATO!!!!

Lei è li per nostro volere, grazie ai nostri voti, ed è li per fare i nostri interessi e per difendere le nostre idee NON LE SUE.

Sarebbe ora che voi "politici" vi metteste bene in testa questo dato di fatto.

Anonimo ha detto...

caro signor Mastella, io la rispetto come persona, però non mi può venire a dire che la maggioranza dei carcerati liberati è tornata a una vita normale...e gli altri?secondo me non si può sempre sbandierare il fatto che solo pochi sono tornati a delinquere..sono rischi che in un paese come il nostro già afflitto da problemi di sicurezza non ci possiamo permettere,non ci possiamo permettere un solo delinquente in più in giro per le nostre strade!!

igor

Anonimo ha detto...

Sono decisamente favorevole al concetto di indulto.
In un'ottica sociale - e non puramente emotiva - il carcere ha una valenza correttiva e preventiva.
Per intenderci l'arresto e la detenzione hanno due valenze:
a) la gente non commette reati per paura di finire in carcere
b) Una persona socialmente pericolosa deve essere dove non può fare danni.

Per coloro che hanno commesso piccoli reati di droga (tossicodipendenti che fano gli scippi o rubano i televisori) il carcere non è un deterrente valido.

I tossicodipendenti continuano a commettere piccoli reati indipendentemente dal rischio di finire in carcere.
Quindi questa misura serve solo a dare soddisfazione a chi è stato danneggiato.

E comunque si tratta di una misura vendicativa e nichilista.

Quello che non ho capito, e che non Vi perdono, e l'amnistia per quella categoria di persone che invece il carcere lo temono sul serio.

Ad esempio i reati finanziari.
Se qualcuno ruba ha sempre paura di finire in carcere, di non potersi godere i soldi e perdere la possibilità di rubarne altri avendo perso faccia, immagine e famiglia.

Mi sembra che non sia stata fatta una manovra ad hoc nè dettata dalla pietà, ma una manovra veloce per risolvere problemi di spazio e di persone scomode.

Questo non Ve lo perdono proprio.
Anche perchè in questo modo avete tagliato la possibilità di farne un vero indulto ed avete ridato la parola a fascisti e beceri di ogni risma.

Non le chiedo certo di dimettersi, ma mi piacerebbe sapere che ne pensa in proposito.

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere che lei risponda ai commenti... Non me lo aspettavo sinceramente. L'indulto non mi è piaciuto per nulla, per lo meno con le modalità con cui sono stati scelti i beneficiari del provvedimento. Credo non sia piacuto a nessuno, ovviamente questa è la mia opinione personale, ma trovo che tutti gli amici e parenti siano d'accordo con me.Certo non posso fare un sondaggio su scala nazionale, ma sono convinto il risultato sarebbe lo stesso. Poniamo che come dice lei non sia quello il problema, ma il problema della criminalità resta, lo vuole risolvere in altro modo ? Prego, io non chiedo altro !
In questo paese manca la certezza della pena, non è possibile che gente che VIVE rapinando e uccidendo torni periodicamente in libertà ! La pietà non si esercita con chi non la merita, ci sono carcerati che entrano e escono di prigione regolarmente a quanto pare non si sono ravveduti, anzi sfruttano la debolezza della giustizia italiana per continuare nel loro stile di vita.
Grazie per l'attenzione, Daniele

Anonimo ha detto...

salve senatore,
in effetti non credo che l'indulto sia il problema. almeno se vivessimo in un Paese normale. Il problema é che nessuno sta dentro. Parlando con amici nelle forze dell'ordine sono tutti concordi nel dire che è inutile rishiare la vita a prendere dei criminali se poi vengono scarcerati dopo poche ore (situazione pre e post indulto). Sono partito da una piccola città del sud (Taranto) per andare a Napoli e laurearmi in ingegneria. tanto era l'entusiasmo, i progetti ed i sogni. tanti i sacrifici. oggi il mio desiderio è girare armato. tanti sono gli abusi e tanta è la rabbia nel pensare che molti criminali la fanno franca o se la cavano con poco, mentre la sera si torna stanchi dopo una giornata di lavoro precario a progetto sottopagato. la mia situazione (simile a tante altre) la considero un fallimento dello Stato.
saluti

Angelo Salamini

Anonimo ha detto...

Che senso ha il pacchetto di misure anticriminalità (e, nello specifico: lavavetri, graffitari, ecc...) quando un anno fa avete rimesso in libertà delinquenti che hanno fatto ben altro che una scrutta su un muro o una spugnata su un vetro?...Che senso ha accorgersi adesso del danno (e non ce l'ho solo con lei, ma con tutti quelli che hanno votato la legge...) e cercare di correre ai ripari con i palliativi contro la microcriminalità? Se permette ho molta più paura (sì, proprio paura) di stupratori, assassini, ladri d'appartamento senza scrupoli che non, invece, di qualche lavavatro al semaforo o di un gruppo di ragazzini che imbrattano i muri...

Beatrice Benesperi

Unknown ha detto...

Secondo me la chiesa e la politica dovrebbero stare separate.
Se lei crede è una sua scelta(sarebbe meglio dire che è stata una scelta di chi l'ha educata), cè tanta altra gente come me che invece non crede.
Lei rappresenta sia gente come me che non crede, gente che crede e gente che crede in altre religioni. Fare esempi usando parabole della sua religione, non è per niente opportuno.
Non trovo giusto, come non lo trova la maggior parte della popolazione, che uno che uccide venga rimesso in liberta' per un'atto di pieta'.
La pieta' mettiamola da parte, va fatta rispettare la legge! Se per un reato c'è tale punizione, quella punizione deve essere fatta scontare fino alla fine.
E' grazie a questa pieta' che avete se la gente non crede piu' in voi e chi commette crimini continua a commetterli. Se rubo e nessuno mi fa niente, che cavolo! vado avanti a rubare no?
La cosa triste è che lei non ci sta' ascoltando, lei ha le sue convinzioni e crede di essere nel giusto, senza nemmeno prendere in considerazione una sola cosa di quello che stiamo dicendo. Il suo problema è solo quello di dimostrare che abbiamo torto...

Anonimo ha detto...

"C'è chi è tornato a delinquere e chi è tornato a casa, ed è la grande maggioranza, cercando di ricostruirsi una vita onesta."

Beh, per fortuna, sennò ora staremmo tutti nascosti in casa con una pistola alla mano visto che sarebbero circa 26.000 gli scarcerati. Tuttavia l'indulto ha creato qualche problema visto che alcuni ne hanno approfittato per ritornare a delinquere.

"Non è l'indulto il problema"
Probabilmente non per lei (anche se le opinioni espresse dalla gente potrebbero esserlo in caso di futura elezione) ma i delinquenti che hanno perseguito la loro strada anche grazie al provvedimento hanno creato seri problemi alle famiglie che hanno colpito. Famiglie che sicuramente hanno eletto lei e chi ha sottoscritto quel provvedimento.

Forse avevate già messo in conto che a fronte di qualche migliaio di scarcerati ci potevano essere problemi limitati a chi avrebbe ripreso la strada del crimine. Statistiche... in fin dei conti, una volta che si è "dall'altra parte" noi cittadini non abbiamo nome e cognome, siamo troppi, diventiamo statistiche. In fin dei conti l'alcool ammazza più gente degli scarcerati per indulto. Consoliamoci con questo.

Comunque ha ragione lei sul fatto che ognuno nel suo blog fa quello che vuole. L'importante è che lei legga gli eventuali commenti. Son sicuro che volente o nolente qualcosa la farà debitamente meditare.

Anonimo ha detto...

Scusi On.Mastella ma cosa centra l'indulto con Gesù? Provo rispetto per chi ha fede cristiana e si comporta come essa predica....(Amore, umiltà, fratellanza, uguaglianza....e tanti sentimenti nobili che ormai in poche persone vedo) ma non Le viene in mente che in Italia chi vota può anche non credere nel Cristianesimo?
E quindi perchè Lei uomo politico e quindi stipendiato da tutta l'Italia (credenti e non) ci deve dare come motivazione della liberazione dei delinquenti Gesù e la sua pietà?
Penso che il suo lavoro come quello di tutto il parlamento sia quello di rendere conto a tutti noi delle vostre scelte politiche con serie motivazioni e non attaccandosi alla fede religiosa(cercando di attirare verso di se i fedeli)....dopo tutto non siete pagati per fare i sacerdoti o sbaglio?
Grazie per l'attenzione prestatami, mi piacerebbe potesse fare qualcosa insieme a tutti i parlamentari per cambiare tante cose ma purtroppo con grande tristezza e rabbia sono consapevole che Voi non farete nulla di nulla per i giovani 20 enni e 30enni con davanti un futuro al quale voi non assisterete.
Le uniche soluzioni che vedo possibili sono: o trasferirmi in un altro continente per non sentire le schifezze che nella politica italiana succedono o dovete andarvene tutti voi dal primo all'ultimo senza nessuno escluso...inserendo nuovi politici colti e soprattutto giovani comuni mortali presenti nel nostro futuro.
Grazie ancora!
Giulia

andrea rossi ha detto...

se la media di quelli che intervengono in questo blog ha un concetto della democrazia come quello espresso da alcuni, non mi meraviglio che vengano pubblicati solo parte degli interventi.

Mi limito a dire senza alcuna ironia:

10, 100, 1000, 10.000 Mastella!!

Mastella ora e sempre!

Ceppaloni docet!

Ma soprattutto e senza scherzi:

ARIDATECE LA DICCI'!!!!


andrea rossi
ferrara

Anonimo ha detto...

Mastella il popolo è stanco. Internet è la rovina dei politicanti come te. Chiudi questo blog e torna a casa che è meglio.

Luigi Massa Gallerano

Anonimo ha detto...

Se l'indulto viene invocato come atto di pietà stringo i denti e provo a pensarci su..Se però il significato politico è quello di porre rimedio all'affollamento delle carceri..beh, onorevole Mastella, siamo di fronte ad un errore storico. Non c'è alcunché di redentorio o di pietistico nello sconto di pena verso i detenuti se poi non cambiate il sistema che conduce in carcere. Essi si riempiranno nuovamente..E allora che farete? Costruirete nuovi carceri per assecondare quella logica? Non capisco. E con me molti Italiani, glielo garantisco. Vi foste almeno mostrati dubbiosi o disponibili a confronti pubblici. Resterò un sostenitore di questo esecutivo, ma non dei vostri errori, Soprattutto se di tale portata.

Anonimo ha detto...

Non sono un fan di Grillo, anche se andrò al V-day e firmerò contro un'intera classe politica indegna che farebbe meglio a dimettersi in massa. Sono d'accordo sul fatto che un delinquente resta un delinquente con o senza l'indulto. Quello su cui non sono affatto d'accordo è che l'indulto non c'entri con quello che è successo. Un delinquente, un assassino, grazie all'indulto ha avuto un'occasione per commettere ancora dei crimini. Questo basta. Chi uccide commette un crimine, ma chi gli dà la possibilità di uccidere è, quanto meno, responsabile. Ora, che 800 parlamentari abbiano votato sì all'indulto è a mio avviso una cosa pazzesca. In questo paese siamo invasi da stranieri (ma anche da italiani stessi) che commettono ogni genere di reato perché lo permettiamo. Provvedimenti come questo sono una manna per quella gente e molti di loro si sentono abbastanza sicuri in un paese così. Io sono per il pugno di ferro e la tolleranza zero con certa gente: chi commette un omicidio volontariamente non va lasciato libero nemmeno un minuto! Lo stesso vale per chi può costituire un pericolo per la gente. Non esistono pietà e concessioni per degli assassini. L'indulto non è stato un provvedimento sensato e utile per nessuno, tranne per chi ne ha beneficiato direttamente uscendo dal carcere. Sono deluso e schifato da un paese in cui 800 persone di un parlamento che non rappresenta affatto la volontà degli italiani è favorevole ad un provvedimento del genere. Il mio voto, i politici di qualsiasi schieramento l'hanno perso da tempo...

Anonimo ha detto...

Signor Mastella

Il perdono e la fiducia nella voglia di redenzione di un individuo che ha sbagliato,infrangendo le leggi,può essere accordato e concesso in molti modi,primo fra tutti penso con una seria e convinta dimostrazione di buona volontà da parte del reo.
Perchè allora regalare sconti di pena con l'indulto?;Perchè accordare permessi premio e sconti vari per buona condotta?
Che si guadagnino la loro redenzione:l'Italia ha bisogno di infrastrutture per il benessere della comunità,ma non sempre ci sono i fondi necessari?
Ebbene diamo la facoltà ai detenuti di scegliere se avere lo sconto di pena guadagnandoselo(letteralmente parlando) e non elargendolo a man basso con decreti demenziali,quasi uno scherno,oltretutto, per chi ha subito l'offesa da parte del malvivente di turno!
Perchè sulla Salerno-Reggio Calabria si devono vedere onesti padri di famiglia spaccarsi la schiena sotto il sole per tenere,con le loro tasse,malfattori in carcere che aspettano solo il buonista di turno che li liberi!
Insegnamo al detenuto cosa significa far parte della società...insegnamogli un mestieri,siamogli la facoltà di scegliere la via di redenzione come elemento utile della collettività!

Basta con i regali!

Clemente Mastella ha detto...

per Eliana: non le ho dato della qualunquista per il ragionamento che lei fa nel commento ma, indirettamente visto che non parlavo con lei, per la tesi sostenuta da grillo o da molti altri commentatori, sull'idea che la delinquenza e l'indulto siano fatti correlati.
Quanto al discorso del dipendente riassumo qui ad uso anche di altri "grillisti" che ho risposto in un post precedente ciò che penso. E credo che spulciare alla ricerca dei temi, come io faccio leggendo centinaia di vostri commenti, sia un vostro "dovere" internettiano.

Clemente Mastella ha detto...

Scusi Curini ma è ora di fare un salto dall'ottico.

Anonimo ha detto...

Gentile ,Senatore Mastella.



Lavoro in una cooperativa sociale di tipo "b" da qualche anno.Sono socio lavoratore con competenze in ambito florovivaistico . Svolgiamo manutenzione del verde privato e pubblico.Oltre a questo , come saprà ,le cooperative sociali si occupano anche di inserimenti di personale cosidetto svantaggiato.
Soggetti con varie problematiche , tra le quali, appunto, anche ex detenuti.
Non voglio ora,che questo mio intervento, prenda una deriva qualunquistica e demagogica.
Pero' , Senatore Mastella,avete approvato l'indulto e non vi siete proccupati di "preparare" le strutture che poi hanno ,in parte ,accolto il popolo degli indultati.
Almeno io, non ho visto e sentito nulla. Porto il mio caso specifico, di impiegato in una cooperativa sociale che vive sulla propia pelle i problemi di reinserimento sociale, di persone svantaggioate. .
Ecco, forse ,
questa è UNA critica motivata e concreta che va mossa A LEI (IN PRIMA PERSONA) E ALL'INTERO PARLAMENTO, per il modo ,un po' garibaldino, con cui avete approvato il povvedimento dell'indulto.
Per usare una metafora "agricola" avete seminato senza preparare adeguatamente il terreno.
Se il raccolto ,ora , è quello che è ,mi sembra inutile scandalizzarsi troppo delle esternazioni di un comico (COMICO, si!) quale è Grillo che sa cogliere i molti paradossi della nostra società.

Saluti.

paolotacchi ha detto...

Caro Giovanni56! C’è chi è d’accordo con Mastella: io per esempio. E non ho votato l’UDEUR.
Cara Agnese! Mastella difende le sue idee, che sono le idee di tanta gente, molto più dell’1,5% degli italiani: direi che potremmo superare il 10% :-).
Caro Mastella! Avanti così.
Saluti

Anonimo ha detto...

Sulla manifestazione indetta da Beppe Grillo "il V-Day sabato 8 settembre, bisogna riconoscerne e denunciarne i tratti qualunquisti, populisti e demagogici. In quella manifestazione tra l'altro è stato offeso un uomo come Marco Biagi che si è adoperato per scrivere una pagina riformista, liberale e moderna nella storia del nostro Paese. Mi unisco pertanto alle parole di critica espresse dal Ministro Mastella sulla manifestazione di Beppe Grillo, e di tanti altri politici. Se si continua a soffiare sull'antipolitica, si indebolisce la politica in quanto isitituzione, e non si rende un servizio alla causa dell'onesta e della moralità della medesima, che tuttavia rimangono aspirazioni e obiettivi fondamentali e improcrastinabili. In questo contesto per usare una metafora c'è il rischio di "buttare via il bambino con tutta l'acqua sporca". Il nemico della politica è l'antipolitica, è una deriva giustizialista e robespierriana, presente tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra.

Freddy ha detto...

Caro Mastella,
mi sono impegnato a leggere tutte le sue risposte ma, tra un insulto e acre sarcasmo, non ho trovato una risposta alla domanda:

"Lei non crede di essere un dipendente dello Stato, e quindi degli italiani?"

Simpatica domanda e affermazione proveniente dal tanto citato da lei blog di Grillo.

Lei dice di non essere un dipendente degli italiani, mi scusi, come si considera?

Un rappresentante? anche un rappresentante è un dipendente.

Un servitore dello Stato? più che mai è un dipendente.

Un Ministro della Giustizia (G maiuscola non a casa)? e vivaddio se non è dipendente questo...

Con estrema simpatia

Anonimo ha detto...

Onorevole Mastella, intanto la ringrazio di aver aperto questo blog che mi da la possibilita' di confrontarmi con lei; probabimente ci sono molte cose su coi ho idee diverse dalle sue, politicamente parlando,ma per esperienza devo dire che ho sempre appreso di piu dal confronto con chi non la pensa come ma che da chi la pensa come me.
Vorrei sottoporle una mia riflessione che scaturisce dalla sua premessa sulla pieta' cristiana che, per lei, e' alla base dell'indulto. Ora e' evidente che l'italia e' un paese in cui la cultura cattolica ha un peso immenso, e questo ha molti riflessi positivi (e consideri che io mi considero quanto meno un agnostico)
C'e' un riflesso che io pero' considero negativo , e' qualcosa che e' vicino alla pieta' ma in un certo senso e' una sua degenarazione: e' il paternalismo.
Cioe' l'autorita' (sia essa chiesa o stato) considera i suoi "affiliati" (i cittadini nel caso dello stato) come dei bambini da accudire, vigilare, non li consider a come uomini liberi.
Attenzione non sto facendo della facile retorica sulla repressione liberticida, anzi la conseguenza di questo e' una certa mancanza di responsabilita' diffusa nell'italiano (se non sono libero non sono neanche responsabile delle mie azioni) per cui ognuno fa un po gli affari suoi fino che non viene preson con le mani nella marmellata; a questo punto interviene l'autorita' che fa un po di voce grossa ma se poi ti 'penti' ti perdona e tutto ricomincia come prima.
Non e' un po' cosi anche per l'indulto Onorevole? qualche giorno fa a radio 24 ho sentito un operatore carcerario che diceva proprio che i carcerati si aspettano periodicamente un indulto... basta aspettare e il perdono arriva. Ma allora in che modo dovrebbero rieducarsi? condivido l'opinione di un blogger che ha scritto prima di me, invece di tenerli in carcere potremmo farli lavorare per ripagare il danno fatto allo stato e alla comunita'. Soprattutto chi sie e' macchiato di reati di tipo mafioso-camorristico; queste persone infatti fondamentalmente vogliono vivere senza lavorare sfruttando il lavoro altrui, dunque sarebbe un degno contrappasso obbligarli a lavorare per redimersi.
La ringrazio per l'attenzione

Clemente Mastella ha detto...

Ho già risposto sulla storia del dipendente. Fate la fatica di andarvelo a leggere.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,

Mastella ha un blog!?!?
pazzesco! bhè bisogna prendere atto che è una gran cosa, non so quanti politici ce l'abbiano.

E risponde pure!?!? bhè senza dubbio grande!

Bene, detto questo è divertente sentire voi blogger che lo trattate a pesci in faccia! Però poverino non è certo il peggiore.

Ho letto alcune risposte del ministro che sono, secondo me, decisamente da maleducato, vorrei evitare che questo succedesse anche con la mia.

Vorrei chiedere al ministro: quanto guadagna lei in un mese di lavoro? Da quanto tempo lei è in pensione (se è già in pensione)?

Io sono un ingegnere e guadagno 1100 euro al mese: rapportato al suo stipendio le sembra giusto?

Saluti.

Anonimo ha detto...

Egregio senatore

L'anno scorso è successo che un mio amico (x) si è cappottato con l'automobile sulla super strada e le forze dell'ordine al loro arrivo si sono accertate che era ampiamente oltre il limite di alcol consentito dalla legge. Con l'indulto (x) non ha dovuto nè pagare la multa di 1000 euro nè affrontare il processo penale, la sua unica sanzione alla fine è stato il ritiro della patente per circa 2 mesi. Venerdì scorso io sono stato colto alla guida in stato d'ebbrezza e pur non avendo causato incidenti rischio da 500 a 6000 euro di multa più da sei mesi a due anni di rititiro patente più la menzione sulla fedina penale. è vero che è cambiata la legge ma è anche vero che io avendo commesso un reato molto minore di (X) a distanza solamente di circa un anno mi trovo a dover pagare per me e praticamente anche per lui. Come dovrei reagire secondo lei?

Anonimo ha detto...

Egregio Ministro,
entro oggi per la prima volta nel suo blog. Mi fa molto piacere vedere che risponde anche alle critiche che le vengono mosse. Non a tutte, però. Tra tutti i commenti che ho letto, il più interessante mi è sembrato quello di 'Agnese'. Ho velocemente cercato una sua risposta a quel commento. Speravo di poterla trovare, ma purtroppo non c'è. Come mai?

Nicola Congiu

marco ha detto...

clemente, è una pacchia!
questo blog fa più ridere di quello di grillo!

Anonimo ha detto...

forse e' piu' corretto dire che sta dalla parte di chi ha liberato Barabba.

Anonimo ha detto...

Signor Mastella,
io sono un cattolico praticante, uno di quelli che va a messa la domenica e che almeno due volte a settimana è in parrocchia a mettere il proprio tempo a servizio della Chiesa.
Insomma sono una persona familiare a discorsi sul Vangelo, su Gesù, sulla carità, sulla pietà...
Io però non riesco proprio a capire di quale pietà lei parla.
Forse per lei che vede e contribuisce a rendere il carcere come una forma di punizione, di deterrente anziché un luogo dove recuperare il reo, ritiene che un semplice “liberi tutti” sia un gesto di profondo amore.
A mio avviso, un serio gesto di amore poteva essere quello di dare un possibilità vera a queste persone di potersi inserire nella società, insegnandogli un lavoro, insomma prendendosi cura di queste “ultimi”, assumendosene la responsabilità.
Il suo indulto, signor Mastella è inequivocabilmente un “me ne lavo le mani” che mal cela in realtà una pessima strategia politica per prendere un po’ di voti e non solo…
Cosa potranno mai fare persone che nella vita sanno solo rubare, spacciare e ricattare?
La pietà è responsabilità, è caricarsi del peso dell’altro non liberarsene.
Non capisco poi cosa c’entri la crocifissione di Gesù.
Semmai sono proprio le persone che si dichiarano “dall’altra parte” a essere i veri torturatori, come i farisei che denunciavano i peccatori, che si dichiaravano puri.
Tra i tanti brani evangelici che mi ispira (“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra!!!”) lei mi ricorda molto il fariseo che va a pregare alla sinagoga dicendo: “O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri…”
Il Vangelo contiene molti paradossi, è una parola viva che si presta poco alle sue strumentalizzazioni, pertanto le consiglio di usare cautela nel citarlo…
Spero di non essere stato offensivo, ma soprattutto spero di non essere censurato, avendo argomentato ogni mia affermazione e avendo evitato insulti e calunnie gratuite.

Saluti!

Marco ha detto...

salve, volevo chiederle perchè mai le campagne di Grillo sarebbero incostituzionali. A me sembra piuttosti illegittimo schierarsi contro i DICO.
confido in una sua risposta, dato l'impegno che dedica a questo blog.