sabato 29 settembre 2007

Un due tre... Stella

Gian Antonio Stella, noto giornalista del Corriere della Sera, fa lo spiritoso moralista su di me perchè sarei andato in aspettativa dalla Rai tanti anni fa facendomi pagare i contributi previdenziali per la pensione da giornalista pur essendo stato eletto in Parlamento. L'accusa si basa sull'ignoranza costituzionale e sulla non conoscenza dei fatti. Strano per un giornalista no? Le cose stanno così: non ho scelto io l'aspettativa pagata dallo Stato. Non si poteva fare diversamente. A quel tempo pagava la Rai. Il meccanismo valeva per tutti i dipendenti, giornalisti e non di un ente pubblico. Anche lui, se venisse eletto oggi, non potrebbe esercitare la professione e andrebbe in aspettativa. Dal 1998 in poi, fino ad arrivare alla pensione, i contributi li ho pagati io direttamente, per quasi dieci anni. Ma la storia è anche più curiosa e la racconto tutta: quando fui eletto deputato molti parlamentari svolgevano il doppio lavoro, dal momento che nulla imponeva una scelta. Io mi misi invece subito in aspettativa volontaria. Anzi passavo per fesso allora e i colleghi mi dicevano:"ma perchè l'hai fatto?". Rivolsi quindi un' interrogazione all'allora presidente della Camera, Ingrao, in cui sostanzialmente dicevo che tutti gli altri parlamentari di diversi partiti facevano il doppio lavoro e che la Dc tanto vituperata, su quell'argomento, si comportava invece correttamente dal punto di vista dell'etica. Scoppiò un putiferio. L'interrogazione non fu accettata, risposero gli uffici, perchè si faceva riferimento a dei colleghi, ma in Rai l'aria divenne irrespirabile. Si riunì il consiglio d'amministrazione e la vicenda si ingigantì al punto che tutti i colleghi deputati-giornalisti mi guardarono storto per mesi. Poi, dopo qualche tempo, fu presa la decisione che l'aspettativa fosse obbligatoria per gli eletti in maniera automatica.
Per cui Stella sbaglia di grosso. Ma per i magistrati che si mettono in pensione volontariamente anche prima dei cinquant'anni non c'è scandalo invece se prendono la pensione anticipatamente e contemporaneamente lo stipendio da parlamentare. Gli autori della Casta sanno di chi parlo. Se la cosa avesse interessato me sarebbe accaduto di tutto. Non interessa me e dunque...non se ne parla. Spero solo che nella seconda edizione nel libro certe cose possano essere raccontate per come sono, e non per come si crede che siano.

24 commenti:

Meroving ha detto...

Gent.le Signor Mastella. Dopo un paio di ricerca sulla Rete, mi risulta che durante la sua attività parlamentare lei abbia goduto del diritto ai contributi figurativi previsti per i parlamentari che sono stati costretti ad interrompere la propria precedente attività svolta prima di entrare in parlamento. In sostanza i contributi non gli ha versati lei, ma le sono stati automaticamente accreditati dall 'ente previdenziale preposto. Tutto questo dopo 397 giorni di professione giornalistica. Solo due giornalisti hanno sinora rinunciato ai contributi figurativi gratis sulla loro pensione: l’ex direttore de “il Tempo” ed ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Vicedirettore de “il Giornale” Paolo Guzzanti. Per carità: lei non è il solo. La lista di chi ha goduto di quei contributi "fantasma" è lunga e sono convinto che in realtà a lei sia davvero toccata in sorte la funzione del capro espiatorio. Tutto a termini di legge, certamente. Ma non le sembra che con la situazione tragica, dal punto pensionisitico e non, in cui molti italiani versano sia arrivato il momento di dire basta a questi privilegi ?
Distinti saluti.
Andrea Catoni

matteo ha detto...

Quello che mi chiedo io, allora è, ma dimettersi del tutto no? Può essere che esistano dei cavilli che lo abbiano impedito, non saprei, per questo chiedo.

Certo che se si parla di etica, mi pare che questa sarebbe dovuta essere l'opzione corretta.
Passi rimanere in aspettativa, ma nel caso di sentirsi prestati alla politica, cosa che non mi è parso il suo caso.

E comunque le consiglio di leggere tutto il libro di Stella, questo è decisamente il meno ( parlo in generale, non di ).

Pieru ha detto...

egregio ministro dopo aver letto la sua esauriente spiegazione mi sono in effetti convinto che lei rischia di essere vittima di una ingiustizia.
Come lei sicuramente altri politici rischiano di essere vittima di ingiustizia perdendo alcuni dei diritti acquisiti negli anni passati, soprattutto se questo popolare malumore continuerà.
E' ingiusto che vengano tolti a lei o altri suoi colleghi politici diritti ormai acquisiti.
Io spero infatti che i politici vengano riportati sul pianeta terra, che abbiano retribuzioni proporzionate a quelle degli elettori, che vengano drasticamente ridotti di numero, che perdano le auto blu, i computer e i giornali gratuiti, che perdano le pensioni acquisite in mesi e mesi di parlamento così come molti lavoratori hanno perso pensioni acquisite in anni e anni di lavoro VERO.
Vede, dal mio punto di vista questi diritti dei politici sono "privilegi".
Rischiate di essere vittime di una ingiustizia? Che peccato, mi spiace sinceramente.

Ci sono tante ingiustizie a questo mondo, di tutte le vittime di ingiustizie i politici italiani sono quelli che mi fanno meno pena.

Detto questo, signor ministro, senza polemica le faccio i miei sinceri complimenti per il coraggio dimostrato nell'aprire questo blog.

Pierluigi Ferrara

Unknown ha detto...

caro on Mastella,
ho avuto modo di vederla a Ballarò; il suo problema, secondo me, consiste nel fatto che ha dimostrato di NON aver capito il senso vero che sta alla base dell'indignazione della gente; non è lei il "colpevole" anche se l'hanno presa molto di mira, un caso, uno sfortunatissimo caso; però, mi creda, lei appariva lontanissimo dall'aver percepito che il costo ed i privilegi di tutti i politici sono eccessivi e vergognosi, insopportabili per chi deve sbarcare il lunario magari con poche speranze per il futuro e voi politici sembrate mostrare di non sapere nè cosa significhi vivere con 1500-2000 euro/mese e tantomeno sembrate consapevoli dei privilegi di cui godete; avete la fortuna di essere come i becchini ed i dentisti e quindi di voi non se ne può fare a meno; se le riuscisse di capire un pochino l'essenza del ns sdegno se la caverebbe molto meglio anche in tv; la saluto con simpatia e l'augurio di una miglior comprensione dei motivi che animano l'odierna "antipolitica"; cordialmente, ugo botti

Unknown ha detto...

Onorevole leggendo questi ultimi suoi post e le sue comparse in tv, credo di aver capito il problema:
è semplicemente che Lei è un bravo ragazzo, e di conseguenza paga di persona gli errori di tutto il sistema che è dietro di Lei. Vorrei che non si dimettesse, perché se è davvero la persona che io credo, allora merita di essere dov' è, a patto di non sottostare al sistema, ma di stravolgerlo, anche a costo di mettersi contro i suoi stessi colleghi parlamentari, come farebbe un vero Ministro della Giustizia. In tal caso avrebbe tutta la stima del popolo, ivi compresa quella di Grillo, quella di Travaglio, e la mia.

Unknown ha detto...

Gentile Ministro Onorevole Clemente Mastella,

sono Eleonora Bianchini di Blogosfere.it, il più grande network di blog d'informazione con 2.000.000 di utenti unici al mese. Saremmo interessati a farLe un'intervista nella forma che ritiene più opportuna (al telefono, via mail o direttamente sul blog) e Le chiediamo se può confermarci la sua disponibilità.

In attesa di un suo riscontro le porgo i nostri più cordiali saluti,

Eleonora Bianchini
eleonorabianchini@blogosfere.it

Unknown ha detto...

Lei continua a non capire, nonostante gliel'abbiano ripetuto in mille modi: lei non capisce che nessuno dice che lei va contro le regole, MA CHE LE VOSTRE REGOLE SONO DIVERSE DA QUELLE DI NOI COMUNI CITTADINI. E' chiaro ora??

Henry ha detto...

In questi giorni mi trovo a leggere il libro menzionato e pur essendo solamente alle prime pagine, mi scopro più indignato di quanto potessi pensare di essere. In questi anni ho imparato a diffidare di tutto e tutti prendendo con le pinze anche questi libri o articoli perchè si sente solamente una campana e non tutta la storia. Rimane il fatto che il "buon" Stella scrive nomi e cognomi oltre a fatti ben precisi e ad oggi non mi risulta che vi siano procedimenti penali nei sui confronti, quindi credo che le sue parole contengano anche delle verità.
Mi trovo ad elaborare un concetto strano per me che di indole sono curioso, oggi vorrei che nulla si sapesse di tutti gli scandali e gli sperperi perchè fanno male ad un popolo che conosce la sofferenza e non vuole provarne altra.
I problemi non sono Mastella, Berlusconi o Prodi, il problema è la rabbia che insorge nell'opinione pubblica e non credo tarderà poco a sbocciare in una sommossa popolare. Senatore io ho paura, ho paura per me, ho paura per il mio futuro, per la casa che pago con 20 anni di sacrifici. Senatore invece di piangerci addosso iniziamo a fare qualcosa di buono?

Henry

mario toniuolo ha detto...

Dato che lei ha la costanza di rispondere, direttamente o con articoli, a quanti le scrivono o l'accusano durante la settimana, mi piacerebbe che il giornalista Stella le rispondesse su questo suo blog. Non sono informato su quanto affermato da Stella ne da quanto affermato da lei, mi piacerebbe che si formasse un contradditorio in questo suo spazio tra lei e Stella per permetterci di capire avendo gli estremi legislativi di quanto affermate. In effetti mi pare che se ha un lavoro, privato o pubblico, è giusto che si metta in aspettativa fino a quando è parlamentare o fa attività politica, ma visto che percepisce un lauto stipendio per la attività politica non mi pare giusto che percepisca anche quello relativo al lavoro che faceva prima. Per quanto riguarda la sua famiglia, con tantissimi laureati con lode che ci sono in giro a fare i "progetti" a 500 euro al mese mentre gli azionisti si intascano la differenza in forza di quella certa legge 30 che avevate promesso di cambiare ma che ancora non avete fatto, lei si rende perfettamente conto che avrebbe fatto meglio Prodi a scegliersi qualche laureato non imparentato con nessun altro politico o imprenditore, se non altro per rispetto a tutti quei "geni" che dopo la laurea con lode sono costretti ad emigrare all'estero per tutte le caste che dovrebbe essere vostro compito, come governanti, cambiare o eliminare. Cordiali saluti

Unknown ha detto...

Egregio Ministro,
sinceramente non vedo motivo, giustificazione per la Sua rabbia. Sto leggendo il libro di Rizzo e Stella (Gian Antonio e non Gianluigi) ed ho visto uno spezzone della trasmissione “Ballarò”: io credo che la questione non è la Sua scelta dell’aspettativa pagata dallo Stato, ma proprio il fatto (da lei espresso in “Uno due tre… Stella”) che non era e non è possibile fare diversamente. Io credo, in tutta onestà, che farebbe meglio a lavorare su come eliminare questi privilegi, invece di giustificarsi! Noi cittadini, abbiamo bisogno di un segnale forte, un segnale che ci dia speranza che qualcosa sta cambiando, realmente.
Ci dia questo segnale, non pubblichi sul Suo blog solo risposte alle varie provocazioni, ma anche proposte costruttive su cui intende lavorare in parlamento, anche semplicemente per sentire un’opinione di noi cittadini. Attenzione: non Le sto chiedendo di far decidere a noi, ma semplicemente un punto di vista, magari diverso dal suo.
Grazie per l’attenzione.

Sergio

Massimo Artini ha detto...

Sig. Ministro,

mi scusi... non per essere scortese... ma a prescindere dalla legge io mi sarei semplicemente licenziato dalla RAI. Lascio un posto a qualcuno e intanto faccio il parlamentare dove lo stipendio è commisurato alle responsabilità del lavoro.

Avrò modo di ritrovare un lavoro successivamente. Lo dico a Lei perché ha aperto questo sito, con il quale si spera di poter interloquire. Se altri facessero altrettanto lo direi anche agli altri che fanno il doppio lavoro.

In più, Le faccio un appunto: se ha da dire qualcosa su qualcuno lo dica e non faccia quello che butta il sasso e nasconde la mano.

Spero anche in una risposta

Cordialmente,

Anonimo ha detto...

Non fa scandalo quello che lei ha fatto e il paragone che lei fa con altre persone del suo calibro non ha nessun valore.
La cosa che fa davvero tristezza è che a noi persone comuni non ci viene piu' concesso un contratto di lavoro dove il datore di lavoro paga i nostri contribuiti, percui noi alla pensione non ci arriveremo mai e il nostro misero stipendio non ci permette di pagarci i contributi da soli.
Questo ci fa rabbia, non che lei sia già in pensione e percepisce allo stesso tempo uno stipendio o che tizio ha fatto di peggio.
Dovrebbe un po mettersi nei panni della gente che vive con 900 euro al mese con un contratto a progetto che scade ogni 6 mesi che forse non verrà nemmeno rinnovato.
Le assicuro che la nostra non è invidia, ma rabbia per l'ingiustizia che tutti i giorni subiamo da parte dello stato che ha permesso queste cose e che sta ancora li a guardare senza fare niente.

Unknown ha detto...

ONOREVOLE Mastella, vedo che lei perde tempo a rispondere qua e la alle critiche che le giungono da piu' parti, io personalmente sono d accordo sul fatto che lei non sia l'unico "male" dell italia e non approvo chi le rivolge commenti volgari o pieni di insulti, ma non per questo mi trova d'accordo con le sue posizioni.Il malcontento, di cui grillo è solo il portavoce autorevole, non è antipolitica, è proprio politica..quella che voi "autorevoli dipendenti" avete dimenticato come si fa!
io mi ritengo un cittadino informato e so benissimo che l ex pm di pietro percepisce la pensione da magistrato nonostante riceva lo stipendio da parlamentare...(l ho appreso proprio dal libro di Stella)a noi "GRILLI" non interessa se lei è piu'capace o meno di un altro..NOI POPOLO ITALIANO vogliamo solo che vi interessiate dei veri problemi dei cittadini...non della costituzione di un "partito" fantoccio come il pd...ma per favore..dove sarebbe la novita' nel nome???
NOI cittadini vogliamo solo che applichiate il programma per cui siete stati votati..niente di piu?
spero di essere stato chiaro...
distinti saluti

Simone Bascia

vlad64 ha detto...

...probabilmente se si evidenziano con maggiore frequenza tutti i privilegi che lei,on. mastella,ha,forse il motivo va ricercato nella scarsa considerazione che gli italiani hanno di lei. probabilmente, si ha la sensazione che i privilegi(i suoi a maggior ragione)che lei ha,on. mastella,non siano pienamente meritati.....
ci sarà pure una ragione a tutto questo!!!!
spero di essere stato abbastanza educato per meritare di essre postato sul suo blog!!!
anche se francamente ci credo poco...
saluti

marshall ha detto...

Signor Ministro,
ho avuto momenti di grande ammirazioe per Lei, quando è stato ministro nel governo Berlusconi, il mio leader.
Di questa vicenda che Lei cita, conosco molto, perchè è stata dibattuta tra noi blogger.

Non voglio fare anch'io il moralista, ma mi sembra che abbiate approfittato della legge, una legge creata ad ok, che ha creato uno dei numerosi vostri privilegi.

Per tagliare la testa al toro su questa questione, faccia una mossa che le farà riacquistare numerosi consensi. Restituisca allo Stato quanto versatole dalla Rai; giacchè i soldi Rai sono denaro pubblico.

Mi creda, ne guadagnerà in popolarita a costi per Lei irrisori.

Con stima, porgo ossequi.
Marshall
ecopolfinanza.blogspot.com

mpitaly99 ha detto...

Ancora d'accordo con lei. E ripeto, non credo sia colpa di Grillo di tutti questi attacchi. Lo avevo già scritto in altri miei commenti (non ho avuto tempo e modo di verificare se lei li abbia pubblicati o meno). "La Casta" (il libro intendo) viene da tutti (politici, giornalisti e "saggi" -de che???)menzionato per strumentalizzare questa o quella accusa verso una parte dei politici. Nessuno dice che l'antipolitica viene anche da questo libro, o che le affermazioni siano qualunquistiche, demagogiche e sovvertive. Mi creda l'effetto del libro si è sommato all'effetto del V-Day ma sono cose ben differenti. Credo che il libro (e altri ne verranno) sia lo strumento di qualcuno che vuole dirigere la politica verso una direzione oscura. Questo qualcuno non credo sia Grillo (almeno propone delle cose, di certo opinabili, ma alla luce del sole, in modo chiaro e capibile da tutti). Ho letto libri scritti da politici di centro-sinistra scritti prima dell'elezioni del 2006. Niente di programmatico, solo visioni generiche della Società e del modo di fare politica, ma strumentali all'anti-berlusconismo e anti-berlusconi. Chi ha vinto le elezioni? Credo che questi libri abbiano fatto la loro parte. Bisogna fare molta attenzione alla stampa e ai giornalisti-saggi-scrittori. Sembra che commentino in maniera distaccata e indipendente. Invece non è così. Saluti. Marcello da Roma (Brigida)

Alessandro ha detto...

Gentile senatore,
vorrei chiederle se è stato Lei a chiedere la chiusura del sito "Mastella ti odio", a cui sta provvedendo la polizia postale.
Non ritiene che sia un errore la chiusura di un sito Web che la critica la prende in giro? Si rende conto, vero, che i contenuti di quel sito usano un linguaggio molto meno violento di tanta stampa cartacea? Non ritiene che la libertà d'espressione sia un valore preminente e universale? Se il problema sono quelle due parole, "ti odio", sa vero che in Internet sono usate abbondantemente per tanti altri soggetti e che questo non ha mai portato alla censura di un sito?
Grazie in anticipo per la sua risposta.

Unknown ha detto...

Cos'ho letto?????????

"Dal 1998 in poi, fino ad arrivare alla pensione, i contributi li ho pagati io direttamente, per quasi dieci anni"...
Addirittura per 10 anni???

E bravo Mastella!!!
Ti faranno un monumento per questo...
Io li sto pagando da 10 anni, e me ne mancano ancora 30 prima di andare in pensione...

Prima di parlare (o scrivere in questo caso...) pensa!!!!

SindromeMenem ha detto...

Caro Ministro mi trova perfettamente d'accordo.
C'è una società che dimentica i propri "vizi" quotidiani e gode nel vedere dileggiata la classe politica tout court.. senza distinguere criticamente fra chi ha operato o meno per il bene collettivo, e spesso, come dimostra la sua risposta, senza neanche approfondire e informarsi sugli argomenti di cui scrive..e questo oggi passa per giornalismo d'inchiesta!
Cari cittadini smemorati e giornalisti moralizzatori improvvisati pensate che un amministratore unico del Paese costi di meno di un sistema rappresentativo, per quanto bisognoso di miglioramenti? accomodatevi..
La democrazia è una pratica scomoda che non tollera rappresentazioni parziali.. che dire di chi tanto ha approfondito i "privilegi della casta" attento però a non pestare i piedi ai colleghi che ne condividono i benefit.. "cane non mangia cane"? e che dire di patenti evasori ed elusori che osano dare del "ladro" a tutti? e di chi abbaia a Roma ladrona.. salvo poi scoprire che la maggior parte degli evasori è nella meridionale Lombardia?
Bisogna essere specchiati per permettersi di lanciare la prima pietra.. e io credo che tutti noi italiani, politici e non, abbiamo bisogno di un lungo bagno di umiltà..e non una doccia di populismo facile!!
Chi vuole la qualità sa di doverla pagare.. non mi lamento di quanto costa un calciatore ma giudico ferocemente se fa gol o meno.. l'unica critica fondata verso la politica è se sia o no capace di risolvere i problemi collettivi.. se la risposta è si paghiamoli anche il doppio... se è no.. non rieleggiamoli!!
Grazie per l'ospitalità, un cittadino stufo di una polemica sterile che nasconde i problemi veri!

Unknown ha detto...

Caro Ministro Mastella

Ho alcune cose da dirLe, e per farlo non userò il linguaggio che si usa tutti i giorni ormai ovunque, chè forse è volgare, a volte pesante, ma è comune a tutti noi uomini e donne della strada. Mi conterrò, non fosse altro perchè io mi possa continuare a vantare del rispetto per le persone più anziane di me che ho sempre portato (haimè. è forse una delle poche virtù che ho mai avuto, dacchè sono nato...).
Io non credo che Lei sia al centro così frequentemente di contrasti e dibattiti così accesi per caso. Non credo nemmeno che Lei sia il peggior politico che abbiamo o che abbiamo mai avuto. Penso solo che Lei, con tutto il rispetto, abbia perso di vista (insieme al resto del "coro") ogni senso della morale e della decenza. Per noi, che Vi guardiamo dal basso, oggi, adesso, "morale" e "decenza" non sono parole vuote, ma contengono messaggi chiari e semplici, terra terra, che persone come Beppe Grillo tentano di far risuonare fin lassù.Pulizia. Onestà. Vogliamo decenza, rispetto e pane. Ma Voi non ci sentite. Posso darle un consiglio? Sia più umile, non faccia di se un martire, ascolti le grida che si sente rivolgere. Mi creda, hanno un senso. E si faccia magari portavoce lassù dove regna dei "nostri" problemi, invece di preoccuparsi sempre dei suoi e di quelli che con lei governano. Altrimenti, vuol dire che Lei è davvero come la dipingono, ed allora benvenuta la rivoluzione, se serve ad allontanarla definitivamente dalla stanza dei bottoni. Se mi permette una battutina, "tanto la pensione non gliela leva nessuno..."

PS Stella di nome fa Gianantonio.

Cordiali saluti
Livio Trevisan
Via Bocia del '24, 125
31020 Catena di Villorba (TV)

marshall ha detto...

Signor Ministro,
La ringrazio per la puntualizzazione in merito alle pensioni di parlamentari doppiolavoristi. La ringrazio perchè sono stato tra i primi, dopo l'uscita di quell'articolo sull'Espresso, e dopo il programma su La7 incentrato su quel tema, a criticare aspramente questo privilegio attraverso il mio blog, e a desiderare di cuore la sua soppressione con valore retroattivo.
La ringrazio anche per aver ricordato come la vecchia D.C. sia stata l'unica, in quegli anni, ad esigere un comportamento etico dai suoi parlamentari, a quel riguardo. Evidentemente gli "altri" avevano già sconfinato nell'illecito.
Con ossequi.
Marshall

Simone Toccacieli ha detto...

Beh, signor Mastella, se come dice lei non c'era modo di cambiare questa cosa allora chi meglio di lei, l'odierno ministro della Giustizia, può farlo. Magari proponendo una legge che obblighi la separazione delle carriere e la decadenza dei relativi introiti.
In fin dei conti uno stipendio da parlamentare è più fruttuoso di uno stipendio da giornalista e qualora l'attività politica cessasse, se il politico è stato bravo, quale giornale non lo accoglierebbe come opinionista?
Stessa cosa ovviamente anche per le altre categorie di persone al servizio dei cittadini, come i magistrati.

SALUTI
simone Toccacieli

dott.aldo brunelli ha detto...

Spett.le Ministro

L'attacco che le è stato mosso nella puntata di Ballarò è veramente meschino; colpire le persone tirando in ballo i famigliari (figli e moglie) in una puntata televisiva trovo sia per un giornalista un comportamento non professionale e riprovevole.
Bene ha fatto, Onorevole Ministro, replicare al conduttore dicendo di lasciare stare i figli e di prendersela con lei.
Ha dato una risposta semplice, umana, che la avvicina alle persone comuni più di tutti quei giornalisti intervenuti a Ballarò (conduttore compreso) che si atteggiano a portatori di una moralità superiore, credendo di essere interpreti autentici dei problemi della gente,non accorgendosi di fare solo demagogia!!

grazie per l'ospitalità, sperando in una risposta, porgo cordiali saluti.
aldo brunelli

JackAction ha detto...

C'è pure un sito "Mastella ti odio"? Io la trovo una indecenza. Di odio non ne abbiamo proprio bisogno.
Io per indole tendo a provare simpatia per tutte quelle persone che sono sotto il pesante attacco dei "benpensanti", dei "politicamente corretti" i quali, tante, troppe volte, si sono dimostrati ai miei occhi molto peggiori delle persone che criticano.

Parliamo di Berlusconi, visto che centra in tutti i discorsi.
Come pensiero non dico di essere agli antipodi rispetto a lui ma quasi.
Nei suoi confronti però è stata montata una campagna diffamatoria talmente esagerata, talmente di parte, che ho comincito a nutrire SERI dubbi sull'imparzialità dell'informazione in Italia e a provare persino simpatia per lui.

Si è criticato Berlusconi perchè sembrava detenere il monopolio dell'informazione quando chissà come mai, tutti gli italiani "ben informati" erano convinti che fosse un farabutto.
Ora, Berlusconi non sarà uno stinco di santo ma non trovate curioso che, pur vivendo sotto il suo presunto regime dell'informazione, tutti i benpensanti sappiano i fatti suoi?

Dai, siamo seri: credete veramente che certi giornalisti siano interessati al vostro bene?
Con questo non dico che mentano, nè che sia sbagliato scoprire le malefatte della nostra classe politica, dico solo: evitiamo di farne degli eroi, perchè non lo sono. Il più delle volte sono al soldo di altri politici o, peggio, di una ideologia ben precisa.

Parliamo di Santoro. L'avrò visto due volte. Mi spiace ma ha perfettamente ragione Mastella. Non credo che una persona così, che guadagerà quaranta volte quello che guadagno io (laureato e specializzato) sia nelle condizioni di dare giudizi morali.
Ti piace fare la morale? Spogliati dei tuoi beni, dalli ai poveri e poi forse sarai credibile. Inoltre nessuno dà il diritto a questi giornalisti di trattare male le persone (e i parlamentari sono persone) di deriderle per le loro idee (che potrebbero essere pure le mie), di attaccarli in venti contro uno, per il semplice fatto che non sono moralmente superiori (anzi!) e che pure loro guadagnano una barca di soldi (pagati da noi!).

Di politica ne capisco poco ma so distinguere una persona di indole buona (e Mastella credo che lo sia) da quelli di indole meno buona...

Scusate lo sfogo.