lunedì 1 ottobre 2007
Tutto tranne che l'italiano
Dice il giornalista Andrea Bonanni su Repubblica che è sbagliato l'aver chiesto, come ho fatto io, che i ministri italiani chiamati all'estero per una riunione importante siano messi in condizione di parlare in italiano e di ottenere una simultanea italiana degli interventi e delle conversazioni. Ma che figura! Ma che vergogna! Gente che non parla le lingue non dovrebbe rappresentarci fuori dall'Italia! E allora replico: capisco e parlo il francese. Ma non è questo il punto. Io ho fatto solo rispettare una direttiva del nostro consiglio dei ministri del 2006 in cui abbiamo chiesto che vengano "evitate gerarchie linguistiche", e di conseguenza culturali. Ho in pratica difeso l'Italia e la decisione, che abbiamo assunto insieme alla Spagna, di portare avanti un'azione di contrasto contro la prassi in vigore all'estero. Ho solo chiesto il rispetto della nostra lingua e della nostra cultura. Ma, evidentemente, fatto da me non va bene neanche questo. I tedeschi - dice Bonanni - sono riusciti a imporre la loro lingua. Gli italiani e gli spagnoli - rispondo - ci stanno provando.
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86 commenti:
Il 7 aprile 2007 si è celebrata la giornata mondiale della memoria per ricordare i papà suicidatisi a causa del dolore provocato dalla lontananza dei loro figli. Sabato mattina, tanti papà separati si sono riuniti a piazza di Spagna, muniti di cartelloni, striscioni, fascia nera al braccio in segno di lutto, ma soprattutto di un carro funebre e di una bara con sopra biglietti bianchi con scritto lo slogan della manifestazione “Papà c’era”, in varie lingue. Così gli attivisti del movimento hanno voluto ricordare i padri che non hanno retto il dolore e si sono tolti la vita dopo il rapimento dei loro figli. Secondo i dati dell’Unione Europea nell’ultimo anno si sono suicidati circa 2.000 padri. La bara è stata portata a spalla dagli attivisti (circa una trentina) e a mezzogiorno in punto hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare il suicidio di Andrea Sonatore, il quale il 7 aprile del 1996 si è dato fuoco davanti al tribunale di Aosta perché non gli facevano vedere la figlia dopo la separazione dalla moglie. Altri paesi del mondo e varie associazioni italiane hanno aderito a questa celebrazione. Lo scorso anno l’evento venne ricordato in diverse città italiane (Roma, Milano, Caserta, Palermo). A Milano intervenne ad esprimere solidarietà il premio Nobel Dario Fo. L’evento è stato un successo. I passanti, turisti e non, si sono fermati per chiedere informazioni e molti hanno partecipato al minuto di silenzio. Il problema delle separazioni rappresenta per l’Italia un vero e proprio tarlo. Circa un anno fa è stata emanata la legge 54 per l’affido condiviso, ma nella maggior parte dei tribunali, essa viene totalmente ignorata e quindi non applicata, rendendo i figli proprietà privata della madre e costringendo i padri a vederli pochissime ore la settimana, rendendo il complicato il loro rapporto, con gravi conseguenze del minore. Ci sono invece casi in cui i padri non vedono affatto i loro figli, tenuti nascosti dalle madri che li rapiscono, che glieli negano. Il dolore provocato porta molto spesso i padri a togliersi la vita. Il 7 aprile si vuole quindi ricordare tutti coloro che non hanno avuto la forza, il coraggio, la temperanza di continuare a lottare per i loro figli. I tribunali italiani dovrebbero evitare queste tragedie, favorendo la bigenitorialità, e non alimentando la separazione del genitore non affidatario (padre nel 96% dei casi) dal figlio. Le istituzioni devono comprendere che il padre è necessario tanto quanto la madre, per la crescita del bambino e in quanto tale non può essere escluso dalla sua vita o costretto a vederlo nelle poche ore concesse dai tribunali.
Non si può essere padri ad ore. Credo che sarebbe un ATTO DOVUTO un intervento a riguardo. A Roma la legge 54 è COMPLETAMENTE ignorata. Cosa dobbiamo fare per farla applicare? Le proteste non servono, i suicidi neppure, e siamo troppo civili e onesti per fare i terroristi. Cosa ci resta???
Ministro Mastella,
non credo sia necessario ricordarle quanto sia importante per un giovane in cerca di lavoro la capacità di parlare una lingua straniera importante come l'inglese (io personalmente lo parlo fluentemente essendomi da poco laureato in lingue straniere). Personalmente credo che i politici e le figure pubbliche del suo livello dovrebbero dare l'esempio (soprattutto ai più giovani). Come potete voi classe politica promuovere lo studio delle materie scientifiche, dell'informatica e dell'inglese (elementi formativi necessari per la crescita economica del sistema paese)se voi per primi non siete capaci di parlare in inglese!? Il francese è importante, ma lei si rende conto che un giovane neolaureato che abbia un minimo di ambizione con il solo francese non fà molta strada!? (a meno che naturalmente non sia raccomandato). Sinceramente mi imbarazza molto vedere spesso i politici italiani "stuprare" la lingua di Shakespeare quando cercano di farsi capire in occasione di eventi diplomatici internazionali...(che vergogna!!!)
Ok la difesa della lingua e della cultura italiana in ambito internazionale, ma oggi la forte competitività che caratterizza il sistema internazionale globalizzato richiede innovazione, una classe politica (rappresentativa di un sistea paese) incapace di parlare in inglese a livello internazionale non trasmette una grande immagine di innovazione e competitività!!
Saluti
Loris B.
Appoggio la sua decisione di salvaguardare l'italiano all'estero a livello istituzionale. Complimenti per l'audacia e la tenacia e soprattutto la resistenza. Da un elettore di centrodestra.
Walter Giannò
(www.waltergianno.it)
Gentile Ministro Onorevole Clemente Mastella,
sono Eleonora Bianchini di Blogosfere.it, il più grande network di blog d'informazione con 2.000.000 di utenti unici al mese. Saremmo interessati a farLe un'intervista nella forma che ritiene più opportuna (al telefono, via mail o direttamente sul blog) e Le chiediamo se può confermarci la sua disponibilità.
In attesa di un suo riscontro le porgo i nostri più cordiali saluti,
Eleonora Bianchini
eleonorabianchini@blogosfere.it
Sig. Ministro,
a parole una bella idea nazionalista ma a quali spese a carico dei contribuenti (europei) comporta immagino intere squadre di traduttori etc..?.
E via che imparare un pò d'inglese nel 2007(logicamente a spese vostre)non vi farebbe male...
Poi sinceramente non credo siano questi i problemi della nostra comunità europea. Lei affronta temi che sono lontani dai cittadini, quanto spreco di energie.
Saluti e buon lavoro
Vengo dal vecchio Partito Comunista ... quello di Berlinguer, di Paietta e di tanti altri che lei ricorderà e avrà conosciuto personalmente!
Sentire gli sproloqui che le sono riservati ultimamente dai V-Man di turno mi riempie di tristezza, anche non appartenendo al suo raggruppamemto politico.
Penso infatti, che la coscienza e l'onestà non sia un requisito per cui giudicare un buon politico ma lo sia invece la sua capacità di amministrare.
La pulizia morale è un fatto privato e ognuno ha la sua.
Il moralismo, di solito, invece, è un rancoroso praticare di chi non può mettere a disposizione una Capacità Politica unico requisito richiesto per ben amministrare.
Non apprezzo mai il tanto peggio tanto meglio.
Quindi resista e mi creda oltre ai Grilli , per fortuna ci sono anche tante oneste formichine!!!
Con simpatia angelo
Vorrei sapere direttamente da Lei se è vero quanto riportato su Affari ITaliani secondo cui Lei avrebbe detto che i politici Italiani sono pagati "meno del giusto". Per correttezza eviterò di commentare la "presunta" Sua affermazione in attesa della Sua, spero, risposta. Cordialmente, Stefania
con Stallone hai fatto una figura barbina, ricordi?
non sapevi neanche spiccicare una parola in inglese
Salve Onorevole Mastella, in qualità di cittadino Italiano, mi veniva in mente com'è possibile che una persona come lei pensi che lo stipendio di voi politici non sia adeguato al vostro impegno, mi domando cosa ne penserbbe mio padre che sono 29 anni che tutte le mattine si alza alle 6 e va a lavorare in fabbrica come operaio per mandare avanti uno Stato che non gli riconosce nulla e che lo sfrutta in maniera bestiale, nel senso che viene trattato come una bestia.
Mi domando se ne valga la pena alzarsi tutte le mattine per rifornire lo Stato Italiano di continue tasse che dobbiamo pagare, di continui aumenti, di continui rincari, sentendo poi come i Politici come lei ed altri sprecano i soldi in modo futile, considerato anche che oltre a mio padre ci sono svariati milioni di persone che si alzano la mattina per farsi spaccare la schiena da una classe dirigenziale che li sfrutta e li logora fino all'osso.
Mi domando e mi chiedo come un Onorevole come lei e per di più Ministro della Giustizia dica che la classe politica non è pagata il giusto, quando poi vediamo che durante le votazioni al Senato o alla Camera dei Deputati la maggior parte dei posti sono vuoti, quindi mi dica lei come mai non schiavi di questo Stato dovremmo continuare a pagare tasse e contributi per qualcuno che nemmeno ci rispetta, si è mai chiesto grazie a chi sta dov'è ora? Non gli viene in mente che una cosa come una cinquantina di milioni di persone ha votato la Sinistra e che quindi grazie a loro lei ora sta li.
Vorrei solo che voi politici quando fate delle dichiarazioni pensaste a come si sente un operaio che tutte i giorni fa 12 ore di lavoro in fabbrica, solo questo, magari rispettando il fatto che le famiglie italiane durano una gran fatica per arrivare a fine mese.
La ringrazio per l'attenzione Onorevole Mastella.
Caro Ministro,
lei ha fatto benissimo a difendere la nostra lingua e, quindi, la nostra cultura. Purtroppo ha ragione lei: qualunque cosa faccia Mastella è fatta male.
Non condivido pienamente la politica dell'attuale maggiornaza di governo (pur essendo un moderato di sinistra da sempre). Ma non posso fare a meno di esprimerle la mia solidarietà per gli attacchi che riceve continuamente anche dalla cosiddetta stampa importante (per non parlare dei "soloni" televisivi che si sentono depositari della verità e che sembrano divertirsi nel veder attaccato un ministro della repubblica a cui, spesso, vengono attribuite responsabilità non sue).
La saluto molto cordialmente
Antonio Accettullo
Ma poi l'Italia è tra i 6 stati costituenti l'Ue, la Sua mi sembra una richiesta più che legittima. Tanto più che l'italiano è tra le prime 7 lingue parlate.
Gentile Senatore,
volevo segnalarle che, oltre al pessimo blog "mastellatiodio" ne sono proliferati altri, che elenco di seguito perchè possa procedere ad una quanto mai opportuna denuncia alla polizia postale:
clementepastella.blogspot.com
dementemastella.blogspot.com
In questi blog è costante l'offesa, anche con parolacce e notizie false, nei suoi confronti.
Spero che prenda presto provvedimenti affinchè questi siti dell'odio siano chiusi.
Cordiali Saluti,
Signor Ministro, le lascio un commento che non c'entra con quello che ha scritto, ma piuttosto vorrei comentare una notizia che ho letto su libero (inteso come sito e non come giornale) dove lei afferma che voi, dipendenti di noi cittadini, percepite troppo poco per quello che fate (?). E secondo me ha perfettamente ragione! Infatti, io, Antonio Donvito, animatore turistico, sto promuovendo un'iniziativa presso i miei colleghi, e cioè una colletta al fine di poter permettere a voi, poveri parlamentari di professione, di poter arrivare alla fine del mese. In particolare una colletta in più per sostenere le spese che riguardano la manutenzione della vostra piscina.
DISTINTI SALUTI E BUON LAVORO(?) NON SI STANCHI TROPPO......
Il mio commento e' : Non ci sono commenti!!! Onorevole Mastella mi sa che e' rimasto solo!!!
Un blog senza commenti e' un blog morto. Vuol dire che quello che viene scritto non e' interessante.....Addio.
e' vero che come italia spesso siamo marginalizzati ed è giusto ribadire la pari dignità.Va comunqu ricordato che è indegno il prezzo delle case che stritola le nuove generazioni. Altro che la l'ingua... qua' non si difende piu' l'italiano e lo si condanna alla schiavitu' delle banche. A livello politico che fate? Se per assurdo dovessi perdere tra 5 anni il lavoro e non poter pagare un mutuo salatissimo che faccio delinquo? mi consigli tu dove comprare un appartamento a poco prezzo?
"..Ho solo chiesto il rispetto della nostra lingua e della nostra cultura. Ma, evidentemente, fatto da me non va bene neanche questo.." Ora mi sembra che stia esagerando con il vittimismo. Un Tale.
Sa, sono critico nei suoi confronti (ho scritto altri posts)e nei confronti di tutti i politici, di destra di centro e di sinistra.
Questa volta, caro ministro, sono d'accordissimo con lei sull'azione di difesa intrapresa. Credo che l'imposizione di una qualsiasi lingua straniera (l'inglese è l'esempio più eclatante in tutti i settori della vita sociale ed economica)o di una qualsiasi cultura è una violenza culturale e inaccettabile. Soprattutto al livello delle Istituzioni Europee. Non essere in grado di esprimersi (perchè di questo si tratta quando qualsiasi persona cerca di esprimersi in un'altra lingua)può diventare pericoloso e ottenere il risultato opposto a quello che si ci è prefissati. Sono solidale con lei e ritengo inaccettabile le critiche nei suoi riguardi. Credo, e non è colpa di Grillo, che i suoi amici-colleghi non siano tanto così amici. Credo stiano facendo il gioco della sinistra estrema. E' stato troppo bersagliato a volte ingiustamente. Di questo le do atto. Ma avevo avvertito già questo sentimento anti Mastella-Di Pietro. Del resto siete a mio guidizio ritenuti scomodi nella maggioranza più di PRC e CI. Saluti. Marcello da Roma (Brigida)
Mi permetto un breve commento ad un testo in difesa della nostra lingua. L'intento è certamente meritorio, ma, ahimè, chi lo promuove dovrebbe conoscere un po' meglio l'argomento di cui tratta. Se così fosse saprebbe che dire "tutto tranne che l'italiano" è una costruzione FORTEMENTE SCORRETTA. La prossima volta, egregio ministro, provi a cominciare con "tutto tranne l'italiano", forse sarà preso un po' più seriamente dai giornalisti.
Gentile ministro,
sono uno studente di economia che crede nel metodo quantitativo nel risolvere i problemi economici,politici ect.Io ho molta fiducia in Berlusconi perchè condivido il suo carattere e i suoi ideali e sono in parte rimasto soddisfatto del modo di operare non tanto del suo governo,quanto del suo stesso,quando era presidente del consiglio.Ha raggiunto importanti risultati,come la riduzione della pressione fiscale (che invece è salita al 43,1% per demerito di Prodi),la patente a punti,la devolution che poi purtroppo è stata bocciata,le grandi opere,ect ect e credo che non sia riuscito a far rinascere il paese per colpa di alcuni suoi alleati,incompetenti e clientelisti,che hanno posto il veto a importanti riforme come quella che avrebbe voluto fare per la separazione delle carriere nella magistratura.La mia domanda è la seguente: perchè non esce da questo governo fallimentare e ridicolo e prova a trovare un accordo con lui?Berlusconi è una persona seria che affronta i problemi con i fatti e non con le parole e soprattutto è un signore nel rispettare gli accordi.Carpediem...
You do not miss any occasion to be ridiculous and look silly.
Get back to school!!!!!
Carissimo Senatore,
Ho capito che scopo voleva raggiungere nella dichiarazione sopra riportata ma è inutile difendere la nostra lingua, la nostra civiltà quando il suo governo sta svendendo la credibilità del nostro paese.
Attenzione ministro, non sto criticando il suo operato, lei non centra niente; sto parlando dei danni che sta commettendo il resto della "compagnia" del governo Frodi.
a presto
Alberto
Ministro dato ke manchi in parlamento...pubblica almeno qualche commento...e facci sapere perchè vuoi fare cadere il governo Prodi....hai paura del PD? temi i grandi partiti? Sai ke stai perdendo consensi e vuoi negoziare qualche incarico con il centro destra? ....mah!! MASTELLA SE CI SEI BATTI UN COLPO....
bravo clemente oscura i blog.....complimenti
non ti voglio!!!!!
HO TROVATO QUESTO BLOG SOLO OGGI E DEVO DIRE CHE E' SORPRENDENTE POTER COMUNICARE CON UN GRANDE POLITICO, ANCHE SE DI FEDE DIFFERENTE DALLA MIA. TUTTI I POLITICI DOVREBBERO SEGUIRE IL SUO ESEMPIO.
QUESTO BLOG PERMETTE ANCHE A SEMPLICISSIME PERSONE COME ME DI SCAMBIARE PUNTI DI VISTA DIVERSI, SEMPRE CON EDUCAZIONE.
NON SI HA FIDUCIA NEI POLITICI PERCHE C' E' TROPPA DISTANZA TRA GLI ELETTORI E LORO,MENTRE INVECE BISOGNEREBBE CAPIRE, DOMANDARE COSA DAVVERO VUOLE OGNI CITTADINO ITALIANO.
CHE ALTRO DIRE, IO NON SONO DEL SUO PARTITO MA LE FACCIO I MIEI COMPLIMENTI E LE MANDO UNA STRETTA DI MANO VIRTUALE....MI PERDONI SE HO FATTO DEGLI ERRORI, IO SONO UN ARTISTA E COME ARTISTA ESPRIMO PIU IL CONTENUTO CHE LA FORMA (VALERIO SPANU)
Ben fatto ministro! Mi fanno ridere tutti quelli che si vergognano del fatto che noi italiani parliamo poco o niente le lingue straniere. Siete mai stati in Francia o negli USA? O in Spagna? Ho vissuto negli Stati Uniti per anni e, nonostante la loro sia una lingua originaria dell'Inghilterra, un paese lontano da loro chilometri e chilometri, cercano di difenderla ed imporla con tutte le loro forze. In Francia fanno altrettanto. Solo in Italia non riusciamo ad apprezzare la nostra bellissima lingua. I nostri immigrati preferiscono parlare tra loro francese o inglese nonostante non sia la loro lingua madre. E questo nche dopo anni di permanenza nel nostro paese. Quando capiremo che se non difendiamo da noi i nostri valori, e la lingua ne e' uno, nessuno lo farà al posto nostro? Ben fatto Sig. ministro, spero che altri seguano il suo esempio.
Concordo pienamente con la sua iniziativa: se tutte le lingue dell'Unione Europea hanno pari dignità, i ministri degli stati membri dovrebbero esprimersi nella propria lingua, se non altro per rispetto alla cultura della nazione che rappresentano.
Mi consenta, egregio ministro, di esprimerle piena solidarietà per gli osceni contenuti del sito mastellatiodio.blogspot.com ed in particolare per il "volantino" che i visitatori vengono invitati a scaricare.
Qui non si tratta di libertà di espressione, ma di denigrazione e diffamazione di un ministro in carica e di un rappresentante del popolo, democraticamente eletto.
I tentativi di delegittimazione dei poteri di uno Stato allo scopo di sostituire la democrazia con il totalirsmo non si realizzano solo attraverso il terrorismo e l'insurrezione contro lo stato, non si fanno solo con le armi, gli attentati ed i disordini di piazza ma anche attraverso un mezzo apparentemente innocuo, in realtà molto potente e pericoloso come Internet.
Per la quale cosa, pur non essendo un elettore dei partiti componenti l'attuale governo, le rinnovo la solidarietà, auspicando che le autorità competenti adottino tutte le misure atte a non consentire più nella rete la diffusione di siti che hanno il solo scopo di attentare alla democrazia attraverso denigrazioni e diffamazioni nei confronti dei rappresentanti degli elettori.
Cordialmente
Ah Ah Ah non valeee!! un vero blogger,
non deve aver paura di postare i commenti, anche se questi sono negativi.La vita dei blogger, è difficile.
Sono ignorante, chiedo scusa per la forma.Un consiglio! Devi postare tutti i commenti, i buoni e i cattivi, altrimenti il blogger che legge, non capisce!
Questo spazio, vale solo se, nasce tra i blogger, la fiducia.Il blog caro mio blogger, può essere la sua carta vincente, ma devi mettere da parte, almeno in questo spazio virtuale. IL SENATORE.Qui sopra siamo tutti uguali! Chi si mette in vetrina,deve avere il coraggio di farlo per intero.
Il blog da a tutti la facoltà di postare o meno i commenti, ma il vero blogger, posta i buoni e i cattivi! Anche, perchè lei, non è un comune mortale e non deve temere nulla! Se blog di Mastella ci deve essere...hbè abbia il coraggio di aprire tutti i commenti.
Personalmente, mi piacerebbe cambiare idea su di lei.
Buona serata!
si oarlano troppe lingue!
inglese, freancese e tedesco. queste bastano e avanzano!
ci sono troppi costi, bisogna evitare questi sprechi.
lingua e cultura non c'entrano niente! allora nel parlamento italiano ci si potrebbe espimere in tedesco, francese, veneto, friulano, sardo, ladino, siciliano eccetera.
Non ha senso! 3 lingue e basta!
Guarda devo ammettere che, per una volta, hai ragionissima.
Spero che non sia un episodio isolato ma stavolta sono d'accordo con te.
Ok ok, la cosa è di poco conto, ma hai ragione in questo caso se ti criticano, la cosa è talmente irrilevante!!!
PS. è uno spettacolo vedere i commenti che pubblichi, possibile che mai ti venga idea di pubblicarne uno di critica, dici di ricevene migliaia, dai non dire che non hai tempo, perchè sicuramente per pubblicare quelli positivi la ricerca è assai più lunga.
Egregio Mastella,
ormai � inutile parlarle, � refrattario.Ha deciso di usare questo blog
per cantarsela e suonarsela.E non glielo dico cos� tanto per insultarla
gratuitamente.No, glielo dico dall'alto di cinque messaggi mai
pubblicati.Mi sono pure registrato su Google credendo di poter aver
pi� diritto a rappresentare la mia opinione in questo suo blog.Ma niente.
Allora la mia proposta (che ha gi� ampiamente messo in atto a giudicare
dal "copioso" numeri di reply ai suoi ultimi 4-5 post) � dichiarare pubblicamente
sull'homepage che questo non � un blog a commento.Sa, in rete ce ne
sono mille di blog non commentabili.Anch'io tempo fa ne avevo uno
non commentabile.Non sarebbe uno scandalo.Certo poi non potrebbe
pi� andare in tv a raccontare della sua magnanimit� di ministro
col blog "aperto ai cittadini", ma non si pu� avere tutto.Del resto se
nemmeno uno come me che nei suoi precedenti post non ha taciuto
nome, cognome e indirizzo non ha diritti non so chi possa avere facolt�
di parola in questo suo spazio.
Gi� che ci sono spreco fiato per chiederle di rendere pubblico il tipo di
reato che ritiene ascrivibile al sito mastellatiodio.blogspot.com.Il loro � un
sito chiaramente ironico, satirico, sarcastico, carico solo di mordente.
Credo che la polizia postale debba perseguire veri crimini e non essere
utilizzata per intimorire chi, comprensibilmente sdegnato, la osteggia.
Se il loro sito dovesse essere chiuso ci� rappresenterebbe un precedente
grave.Cercare di vendere, come ha fatto a Ballar� quattro bischeri che
scherzano come le nuove BR, caro ministro � veramente deprecabile.
Stia tranquillo, nessuno (tanto meno io) vuole ucciderla.Per� consentir�
a chi lo � di essere indignato e di esprimere le sue rimostranze senza
essere tacciato di "terrorismo" o "incitamento alla violenza" (non ha usato
queste parole ma si leggevano distintamente sotto traccia).Mi rendo
conto che questo non � uno dei momenti pi� felici della sua lunga carriera
politica (31 anni), e che in questi ultimi anni si era disabituato alle critiche
ma, sa la democrazia prevede proprio questo.Schermarsi, tacciando di
violenza chi non � d'accordo con lei � una mossa troppo facile.No, lei
deve rispondere sui fatti.Lei e tutti gli altri politici, di qualsiasi schieramento
essi siano, devono cominciare a rispondere sui fatti.Perch� anch'io posso
star qua a darle del terrorista: scarcerando tutta quella gente con l'indulto
quanta violenza ha riportato fuori dalle carceri...Vede com'� facile cos� Ma
non � con gli epiteti, deve capire, che specie un alto rappresentante del
governo come lei pu� frenare lo sdegno.Che � vero, sofferto, autentico ma
sicuramente non violento.
E, visto che parlava della sua pensione di giornalista....Ci saranno anche
delle leggi che gliel'hanno consentito.Ma non dovrebbe ritenere troppo
normale, come invece fa, che una persona possa percepire una pensione
da giornalista per soli 360 giorni di lavoro circa.Comprare il diritto alla pensione
riscattando in una volta sola anni di contributi senza aver fatto nulla sul
campo � un insulto per chi, come me, dovr� alzarsi ogni mattina per altri
35 anni per avere quello che lei ha ottenuto con un semplice assegno.
Anche perch� quell'investimento le sar� facilmente gi� tornato
in tasca.Mi viene quindi da piangere a pensare che ora sar� gente come
me, con le tasse, a "finanziarle" questo mensile.Una pensione per 360
giorni di lavoro circa.Il fatto che trovi questo tutto normale rende l'idea
del mancato senso della realt� e dell'etica della Casta in cui lei, al di l�
di proclami vittimistici, gongola.Sa, � per questi atteggiamenti che la gente
la critica.Immagino gi� la sua risposta: siamo tutti terroristi pronti ad
ucciderla.Mi auguro che la sua vera risposta (che dubito, per esperienza, ci sar�)
sia pi� articolata ed argomentata di cos�.
Distinti saluti,
Fabio Frigo.
egregio signor ministro buonasera.
Solo per ricordarle che se proprio vuole difendere l'uso dell'italiano all'estero, almeno si sforzi ad utilizzarlo in maniera congrua: "Tutto tranne l'italiano" suona decisamente più corretto che "Tutto tranne CHE l'italiano" o sbaglio?
Grazie e arrivederla
Al di là del fatto che sia giusto dover difendere la lingua italiana e la nostra cultura all'estero, non vedo mai di buon occhio queste forzature nazionalistiche (e diciamolo, un tantino propagandistiche), soprattutto quando vengono dal mondo della politica.
Questa è la mia opinione: tuttavia reputo ASSURDO che si alzi questo polverone mediatico per ogni questione (importante o di poco conto che sia) che La riguardi.
Basta con questi battibecchi inutili, però, mi permetta, basta con questo Suo vittimismo.
Un consiglio: nonostante attacchi anonimi continui ad andare avanti epr la sua strada. Non è possibile, in un blog di una persona autorevole come lei, leggere una volta si e una pure post di lamentele riguardo gli stupidi qualunquisti che le mettono i bastoni fra le ruote.
Su internet questo in gergo (che Lei probabilmente non apprezzerà) è chiamato WHINING, ed è un autogol incredibile da parte sua.
Per concludere questo commento, gradirei molto un Suo post che spieghi in dettaglio la questione del blog "parallelo" MASTELLATIODIO. Non le nego che mi ha lasciato molto amareggiato, soprattutto per la Sua presenza in un governo di centro-sinistra che ho sempre reputato garantista per quanto riguarda il diritto di espressione e di critica.
Grazie per l'attenzione
Francesco
Gentile ministro (la minuscola è voluta ed è dedicata al Suo spessore politico)
Io ritengo che Lei abbia fatto bene a richiedere l'uso della lingua italiana in questa occasione, piuttosto importante, per le ragioni da Lei ricordate.
Tuttavia mi sento di concordare con coloro i quali sostengono che politici che ricoprono posizioni di governo così importanti non possono esimersi dall'esprimersi correttamente anche nella lingua inglese, se non addirittura in più lingue europee.
Mi scusi, ministro, ma non mi pare che nel panorama politico europeo i politici di altri stati di pari importanza al nostro abbiano di questi problemi con le lingue. Tutto ciò non può che alimentare pregiudizi nei confronti del nostro Paese e non può che confermare i dubbi sulle competenze e i meriti dell'attuale classe politica italiana.
Il presente commento viene postato da un italiano che vive e lavora ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, parla correntemente inglese, si adopera per parlare la lingua locale, cerca di arrivare alla fine del mese con lo stipendio che si ritrova, e purtroppo ha votato lo schieramento politico che ha espresso l'attuale governo.
Cordiali saluti
bè strano... dei mille commenti di oggi solo due si sono meritati la pubblicazione... ed entrambi le sono favorevoli... se questo è lo specchio della reale situazione italiana, stia su col morale... il 100% degli italiani è con lei!
daltrocanto, se su mille commenti solo 2 le erano favorevoli, solo lo 0.2% degli italiani la approva... e probabilmente fan parte del suo staff.
Eugenio B.
perchè non è postato il mio commento precedente?
Io credo che sia una questione di praticità. Se in una riunione importante all'estero tutti sanno parlare inglese, perchè usare traduttori simultanei?L'italiano è una lingua splendida e lo hanno dimostrato maestri come Dante e Leopardi, ma io credo che in una riunione in cui si debba parlare di cose serie, ma la prima cosa da cercare è la concretezza anche nel modo si comunicare con gli altri.
caro clemente, ho riscritto questa mail più volte..ma in internet dare del lei mi sembra davvero fuori luogo...spero dunque perdonerai questa confidenza amichevole...scopro per caso il tuo blog,grazie a quello di grillo....sono un navigatore della rete senza arte ne parte...però...però seppur schifato dalla politica ti debbo riconoscere il merito di essere l'unico in questo governo ad avere una linea coerente ed uno dei pochi in assoluto capace di non cadere in discorsi assurdi senza senza inizio ne fine,questo dell'italiano caro Clemente dovrebbe far inc... tutti noi per il poco rispetto che in europa ci portano.in ultimo una cosa...parti da qui...inizia qui le tue battaglie...il percorso è lungo e forse duro,ma da qui un politico può fare molto senza essere preso in quella tenaglia mediatica bipartisan...un saluto e scaramanticamente un in bocca al lupo.
sig. ministro,
il suo esempio è quanto mai ridicolo e fuori luogo. Lei dove ha vissuto finora? In questo mondo o a Paperopoli? Si direbbe la seconda..
Lei non ha la minima idea di come sia fatte le istituzioni..siamo in europa!!sveglia!!inglese, francese non sono le due lingue ufficiali per caso!! sveglia!!
Oggi ad un ragazzo/a che entra nel mondo del lavoro, per fare uno stage gratuito (!), viene richiesta come prima cosa la conoscenza delle lingue. E Lei ci viene a dire che un ministro, tra le più alte cariche istituzionali, e ovviamente una delle professioni meglio pagate
e con responsabilità internazionali, non dovrebbe parlare la lingua o le lingue (che poi sono due, no dieci), degli altri 300-400 milioni di europei, per poter comunnicare con loro il più efficacemente possibile?
Sveglia!!!
Chiaramente non mi aspetto che questo commento venga pubblicato..sappiamo bene come funziona la libertà d'espressione in questo paese!!
tanti saluti dott. pastella
No, io non sono d'accordo con quanto detto. La nostra lingua va difesa, certo, ma qui, in casa nostra. Negli incontri internazionali la lingua usata é l'inglese, semplicemente perché é la lingua più diffusa al mondo. Se volete difendere la lingua, fate smettere di scrivere gli SMS ai vostri figli con quel gergo e quelle abbreviazioni illeggibili. Cosa volete preservare se l'italiano non lo sappiamo nemmeno noi?
Ha fatto bene. Non ho mai sopportato la scarsa capacità degli italiani di difendere la propria lingua. Così come non sopporto termini come Welfare, Family Day (questo non solo per il nome, a dire il vero), Security e tutto quello che prendiamo a piene mani dall'inglese.
Caro Ministro sono perfettamente d'accordo con lei per il rispetto della nostra lingua nelle sedi istituzionali internazionali anche perchè non capisco il motivo per il quale in sede di Comunità Europea si debba parlare il francese che è praticamente sconosciuto a livello mondiale (facendo salve le ex colonie francesi). Concorderà però con me, e lo spero fortemente, che le nuove generazioni debbano NECESSARIAMENTE conoscere l'inglese in quanto è la lingua universalmente riconosciuta (io sono del '60 e parlo quattro lingue). Infine, se ha tempo, veda se può rispondere al mio post (così si dice?)relativo alla Gest-Line e mi congratulo con lei per la risposta data al prof. Sartori a Porta a Porta quando ha fatto l'esempio dei ladri; a Santoro, mi faccia la cortesia, se lo vede lo mandi a quel paese da parte mia che è solo un parassita!!
Anche Bossi ci sta provando con la sua di lingua. Tranquillo è in buona compagnia.
Nel mio piccolo, io che abito a Casnate con Bernate sto cercando di elevare il bernatese alla stessa gerarchia del casnatese che da sempre ottiene più rispetto della lingua del mio borgo.
Caro onorevole, ministro.
Debbo premettere che il mio giudizio "politico" sul suo operato come ministro della giustizia è piuttosto negativo(tra le ultime cose: ritengo che la Gozzini sia il frutto di civiltà giuridica irrinunciabile, meglio sarebbe agire e controllare che il prercorso rieducativo dei condannati sia effettivo e non fittizio, che i magistrati conoscano l'importanza delle loro decisioni, sappiano leggere una relazione e che gli operatori abbiano un grado di competenza dignitoso, ma non voglio dilungarmi). Credo che la pancia del popolo vada ascoltata, ma insieme all'ascolto degli umori, credo che dovere del politico e di un membro del governo sia quello di dare ogni tanto uno schiaffetto alla massa, non seguirla, ma guidarla e dire, parafrasando un suo modo di dire "signori miei, calmi tutti, non è questa la strada".
Capisco che nel breve periodo lo schiaffetto non paghi, e che il sistema istituzionale e dell'informazione non si prestino tanto a questo tipo di discorsi.
Ciò detto, mi sembra tuttavia che l'iniziativa sull'uso della lingua italiana in campo internazionale sia stata una precisazione assai corretta. E credo anche che la precisazione letta sul suo post ("evitare gerarchie linguistiche, e di conseguenza culturali")debba essere valorizzata: si parla tanto di decadimento culturale del paese. Credo che dare dignità, politica, alla lingua, scheletro delle idee di un paese, sia doveroso. Il tutto, senza banali ( e superficiali) paure di derive nazionalistiche o di provincialismo culturale.
Mi complimento per la franca, quanto abile, mossa politica di scrivere su un blog.
Non ho avuto ne' la voglia ne' il tempo di verificare l'autenticità e la paternità dello spazio, spero che non sia una bufala (campana!!!).
Infine, la moderazione dei commenti è purtroppo, una necessaria difesa dalla stupidità umana.
Un suo fiero nonvotante.
Lodevole la sua iniziativa (anche se, come laureato in lingue e traduttore/localizzatore di siti web/software, credo che saper almeno una lingua straniera per un ministro, sia un imperativo categorico...)soprattutto alla luce della figuraccia fatta dall'onorevole Rutelli per quanto riguarda il "nostro" portale del turismo (sorvoliamo momentaneamente sulla validità tecnico-informatica, visto che se n'è già ampiamente parlato e sicuramente se ne parlerà ancora...)che dovrebbe rappresentarci nel mondo: un inglese così sgangherato meriterebbe l'oscar;quindi ben vengano iniziative come la sua,se chi crede di saper parlar inglese compie gesta del genere...
Mi pare spaventoso che un Ministro della Repubblica non sia in grado di esprimersi correttamente in inglese. Non potreste farvi pagare delle lezioni? Sarebbero soldi ben spesi! Una cosa e' difendere l'Italiano, lingua tra le piu' belle del mondo un'altra e' offendere l'Italia come fa chi, pur occupando cariche istituzionali importantissime non e' capace di parlare l'inglese, unica lingua utile per comunicare in terra straniera. Impari l'inglese Ministro e poi, in inglese, vada a difendere l'Italiano all'estero!
Ha voluto l'euro? brucia babilonia! impari le lingue.
Così rispecchia il livello di istruzione italiana...
io credo solo che sapere l'inglese per chi ci eappresenta sarebbe una forma di crescita per questo paese. alla fine la lingue serve a non creare problemi, non più di quelli che ci sono già, e a comunicare in libertà. la torre di babele non è durata a lungo...vediamo di non commettere lo stesso errore.
che poi l'italiano sia una lingua bella, beh c'è chi la apprezza e chi no. ma ora che in tutto il mondo si parla di inglese come lingua internazionale vediamo soltanto di adeguarci, in francia l'inglese lo parlano e molto meglio di noi.
Sebbene l'italiano sia una lingua con una storia fatta di grandi personaggi e grande cultura, cio' non presuppone che coloro che ci rappresentano all'estero debbano parlare solo tale lingua. L'inglese e' la lingua per convenzione internazionalmente utilizzata, e in quanto tale sarebbe buona regola che tali personaggi rappresentativi la parlino fluidamente e non debbano continuamente ricorrere a interpreti, che gravano tra l'altro sulle tasche dei cittadini come molte altre spese "inutili" della politica. Non c'è alcuna motivazione di gerarchia linguistica o culturale, qui si presuppone che chi sia arrivato fin li', abbia una certa cultura generale, che prevede anche la conoscenza di una lingua straniera. Piu' che difesa della cultura nazionale e' piu' una forma di egocentrismo e pigrizia, dato che l'inglese e' una delle lingue piu' facilmente apprendibili in un breve periodo di studio neanche troppo intenso. Per fortuna che noi ragazzi siamo piu' poliglotti delle vecchie generazioni e non avremo di questi problemi, ne' faremo fare "figuracce" all'Italia.
Mah...
Clemente.....vergognati!
Ora che per inserire un commento occorre effettuare il login perchè rendi liberi i commenti come fa Grillo invece di continuare a selezionare quelli che ti fanno più comodo?
Ti rispondo io, perchè altrimenti il VERO PENSIERO che la gente ha su di te sarebbe in libera vista, e se ciò accadesse entrambi sappiamo che faresti una grandissima figura di m....
Clemente, cambia lavoro, per il bene del paese, e a dirtelo è il futuro del paese:un ragazzo di 18 anni.
Mastella (onorevole, ministro, ecc...non me la sento di chiamarti), ma cosa stai dicendo?
Siamo nel 2000, l'hai capito?
Vai all'estero e come vuoi parlare?
Campano?
Ceppalonico?
Ogni giorno sempre peggio...
Sono d'accordo con la difesa dell'italiano!
Sono uno studente italiano all'estero (Oxford, UK) e mi irrita la "prepotenza" culturale anglosassone, quindi sono favorevole a qualunque azione che la ridimensioni
Complimenti Clemente, questo post è un capolavoro del nonsense. Invece che pagare un interprete perchè non farsi un corso d'inglese che costa pure meno?
Ridicoli i due commenti commissionati che ha pubblicato... vuole che gliene scriva uno in inglese che le fa i complimenti per questa sua ennesima idea geniale?
Sadly,italy is doomed.
Caro Mastella, hai scritto che non pubblichi i commenti anonimi, e allora mi sono creato un account con tanto di nome e cognome per poter comunicare con te; dopodichè hai scritto che non pubblichi i commenti ricchi di insulti ma che accetti critiche scritte in italiano e in maniera garbata, e io non ti ho mai scritto un insulto, anzi ho iniziato tutti i miei commenti con "Egr. Sig. Mastella" e li ho terminati con "Cordiali Saluti" e la firma. Per quale ragione allora i miei commenti non risultano MAI pubblicati e io non ricevo uno straccio di risposta alle mie domande (che tra l'altro sono comuni a migliaia di italiani) ma al loro posto trovo tanti commenti quali "BEN FATTO MINISTRO!" oppure "E' SORPRENDENTE COMUNICARE CON UN POLITICO STRAORDINARIO!". Io ho cominciato tutti i miei commenti con un complimento nei suoi riguardi..Forse non le ho scritto che è un politico straordinario? O forse le ho posto delle domande alle quali non vuole rispondere? In ogni caso sono contento di poter comunicare con Lei (anche se non risponde), perchè come Le ho scritto molte volte è un bel gesto da parte Sua intraprendere un contatto diretto con migliaia di italiani, ed anche una grande responsabilità.
Confidando anche questa volta in una sua risposta, Le porgo Cordiali Saluti.
Daniele Marmigi
secondo me non si tratta solo di imposizione o di cercare di imparare una lingua. La scuola italiana sa da moltissimi anni che almeno l'inglese è fondamentale (ho "ben" 25 anni e lo parlo dalla 2a Elementare: anno 1989) le lingue hanno talmente tante sfumature dovute al retaggio culturale, che sarebbe impossibile saperle alla perfezione. E una cosa importante come i rapporti politici e diplomatici tra nazioni non possono permettersi di incappare in "piccole" incomprensioni linguistiche. Quindi ben venga un buon traduttore che possa sollevare l'italiano dalla responsabilità di una cosa che non è il suo lavoro!
concordo con lei sig.ministro.
Non sopporto queste gerarchie linguistiche. come si fa a stabilire che una lingua (a parte l inglese) sia piu importante di un altra?bah...
Mai sentito parlare di meritocrazia? imporre l'italiano? basare iniziative politiche in base a uno (sterile) paragone con le altre nazioni straniere. Sono senza parole... in ogni lingua.
P.S. ultimamente su questo blog compaiono solo commenti accondiscendenti.
ma lei pubblica solo i commenti positivi? le ho scritto da piu nick commenti pacati e non ne ha messo uno...complimenti
secondo me invece è molto importante avere una lingua in comune con il resto del mondo; o almeno dell'europa! se tutti i paesi facessero come la francia non sarebbe molto funzionale. Quante lingue dovrei imparare per comunicare su internet per esempio?
Con questo non voglio dire di svalorizzare la nostra bellissima lingua! A pensarci bene l'unica lingua che è stata svalorizzata finora è l'inglese stesso.
Le ripeto: con tutti i temi seri su cui discutere nei suoi post scrive di soluzioni stilistiche della lingua italiana e della traduzione simultanea dei ministri italiani all'estero.
Se vuole perché non scrive anche un post di cucina o su quali fumetti leggeva da ragazzo?
PIE
www.provaciancorasam.ilcannocchiale.it
Ps: siccome mi banna sempre, se viene a scrivere un commento sul mio blog (l'ultimo post è sulla manovra per i giovani di Padoa Schioppa), io non la metto in black list a meno che non scada nel vituperio...
a proposito delle lingue rispondo ad Alex, perchè invece di prendere come esempio la Francia, la Spagna, non ti prendi i paesi scandinavi, o la Germania, l'Olanda ecc...
a casa mia, m'hanno sempre insegnato a prendere esempio da chi fa le cose bene, non male
forse questa è l'unica cosa positiva che hai fatto da quando sei ministro.
Complimenti ancora, caro dipendente Mastella.
Pubblica solo i commenti con gli elogi...il mio che fine ha fatto? è già il terzo che provo ad inserire e non li vedo pubblicati.
Mah....aspetto
com'è possibile che da millemila commenti di insulti si è passato a due (DUE) commenti di complimenti?!?
Noto con piacere che un commento civile come quello lasciato una settimana fa è stato cassato.
Forse solo i commenti qualunquisti e che più le aggradano sono degni di essere visibili. Ha ragione, il filtro le serve.
Le auguro buona fortuna. Di cuore. Ne ha bisogno.
Barbara
Credo che la traduzione simultanea venga usata per aver miglior sicurezza di aver compreso, e di essere compresi, durante discussioni di rilievo.
Si usa per le aziende, a maggior ragione dovrebbe essere previsto per intere nazioni.
Mi pare una polemica estrile.
Federico Giampietro
Caro Clemente, secondo me saresti stato un ottimo cuoco...come rigiri tu le frittate!
Caro Ministro, questa cosa Le fa onore.
Dovrebbe promuovere una legge che condanni a pesanti multe i produttori di software che distribuiscono solo in lingua inglese, e imporre l' Italiano nella F1 quando corrono in italia, visto che per regolamento loro la prima intervista deve essere per forza in inglese.
Che Le devo dire ? Tra le tante una buona la prende !
Ci sorrida sopra e buonagiornata
Ma se l'italiano non lo sanno nemmeno i nostri ministri!
Sig. Ministro, non crede che la battaglia della difesa dell'italiano vada combattuta in altre forme e per altri scopi?L'Unione Europea è una realtà, e l'accettazione di una nuova realtà, se si considera portatrice di vantaggi, presuppone anche dei sacrifici, non fosse che per ragioni di carattere logistico. L'Italia cosa ci guadagna se il suo rappresentante politico diserta momenti di discussione e/o decisionali per difendere la lingua? La sua giustificazione non mi convince per nulla. Saluti
Egregio signor ministro. Non posso che pienamente concordare con questa linea, tra l'altro come da lei evidenziato, sposata sia dal nostro governo che da quello spagnolo. Se l'Europa è unita nel pieno rispetto delle identità nazionali allora occorre anche rispettare le identità linguistiche che dell'identità nazionale sono espressione. In questo, almeno, la nostra nazionae è certamente più avanti delle altre se solo si pensa, per fare un esempio, che nei territori nazionali in cui sono presenti minoranze linguistiche i verbali dei processi vanno redatti in doppia lingua e ancora che in caso di cittadini stranieri che non conoscono la lingua italiana il nostro codice di procedura penale prevede l'obbligo della contestazione degli addebiti nella lingua madre. Ad ogni modo, non vedo perché il cittadino inglese o francese debba potersi sentire a casa propria in Europa e noi dobbiamo sempre sentirci ospiti. Egregio signo ministro, pur non condividendo alcune sue prese di posizione, la invito a proseguire su questo tema su questa linea per una rapida affermazione del principio reale della pari rilevanza delle identità nazionali in seno di Unione Europea.
Ben detto Signor Ministro! E' incredibile come certi giornalisti si permettano di formulare critiche che denotano solo la loro crassa ignoranza, specie in materia di incontri internazionali.
Dato che per alcune lingue (inglese, francese, tedesco)viene comunque previsto un servizio di interpretariato, INDIPENDENTEMENTE dal fatto che il Ministro in questione magari parli dieci lingue, i Ministri italiani fanno bene a chiedere l'interpretariato anche in italiano per rispetto della parita' linguistica, principio fondamentale dell' UE. Se poi la nostra stampa invece difendere l' italiano attacca i Ministri che si batto per la pari dignita' della nostra lingua vuol dire che siamo veramente alla frutta.
Francesco de Sanctis
Egregio signor Mastella, sono un giovane elettore di Rifondazione Comunista, le scrive per esprimerle la mia solidarietà.
Pur rimanendo un estimatore di Santoro.
Volevo dirle che mi ha fatto buona impressione il suo atteggiamento garantista nel caso "Rignano Flaminio" mentre il suo collega Fioroni era disposto a bruciare le maestre in piazza, lei si è astenuto da condanne pubbliche.
Non pensa che sia un errore spostastare de Magistris?
Lasciamogli svolgere il suo lavoro e solo alla fine si potrà valutare se ci sono stati degli illeciti.
Non pensa che in Italia troppo categorie siano diventate "casta"?
Comunque sono sempre dell'idea che bisogna dialogare anche con chi è diverso da noi.
Provi ad chiarirsi con Di Pietro, non ha senso farsi i dispetti a vicenda.
Comunque le ribadisco la mia solidarietà.
Distinti saluti
Guglielmo
Caro ministro,le scrivo perchè in italia ci sia una legge più dura contro i malfatori,delinquenti,ladri...io abito a catania,e qui vedo che la sicurezza che ci offrono,è scarsa...questo non significa che le forze dell'ordine sono ineficienti...ma se oggi arrestanon un ladro e domani...lo ributtano fuorni,mi chiedo che giustizia è?..Basta con sconti di pena ,indulto o via dicendo,basta con carceri che debbano sembrare hotel...chi va dentro deve pagare per il reato che ha commesso,solo così si riducerà la criminalità!...Poi visto che si parla tanto di tagli,tagliamo i costi dei nostri carceri...i detenuti devono esser impegnati alla loro sopravvivenza,ad esempio potrebbero mangiare ciò che loro potrebbero coltivare..così impareran a lavorare e a sopravivere nella società!
piu' che d'accordo. Pensiamo piu' alle capacita' di rappresentare il nostro paese, invece di perderci in sterili polemiche sulla conoscenza di altre lingue
Caro Senatore,
mi trovo anche io in disaccordo con il sig. Bonanni di Repubblica in quanto ritengo che sia la rappresentatività del nostro Paese all'estero non debba essere soggetta alle conoscenze linguistiche del rappresentante.
Quindi la sua proposta di utilizzare interpreti simultanei la trovo più che giusta.
Devo aggiungere però una considerazione di carattere generale: io lavoro molto all'estero e riscontro che il livello di conoscenza dell'inglese nel nostro paese è ancora troppo basso. Qui non si tratta di sostituire l'italiano con l'inglese, quindi non facciamone una questione di "nazionalismo linguistico", si tratta di conoscere una lingua internazionale che consenta agli italiani di partecipare al processo di globalizzazione in atto: scambi tra studenti ed insegnanti nel mondo scolastico/accademico, scambi commerciali nel mondo imprenditoriale e perché no, anche scambi politici.
La prego pertanto di farsi promotore di una maggiore conoscenza dell'inglese, specialmente per le nuove generazioni, perché se non saranno in grado di comunicare con il mondo, ne rimarranno fuori.
Beh, io sono il classico radicale di sinistra, terrorista e apolitico, ma penso che se in Europa non si inizia ad adottare una lingua comune e neutra (vedi Esperanto) è giusto che ognuno mantenga la lingua propria senza che nessun'altra la scavalchi solo perchè magari è la più usata in tutto il resto del mondo perchè ha colonizzato e dominato l'economia.
http://lasteccanelcoro.blogspot.com
L'idea che mi ero fatto della querelle De Magistris - Mastella, era che il Ministro non avesse fatto altro che adempiere al proprio mandato.Ci si lamenta tanto che i politici non facciano il proprio dovere ed adesso ci si lamenta che Mastella abbia mandato gli ispettori in una procura come da sua competenza e come gli era stato espressamente richiesto? Ebbene si richiesto!Richiesto anche da alcuni importanti magistrati del medesimo territorio di De Magistris.Cosa avrebbe dovuto fare il Ministro secondo i signori benpensanti contro la cd Casta a tutti i costi? Far finta di nulla e quindi compiere nei fatti una omissione delle proprie prerogative? I soliti (dis)informati di regime fanno sottintendere un interesse del centrosinistra ad osteggiare De Magistris.Ebbene si sappia che: 1) Mastella non è indagato, 2) se Mastella è così in rotta con il centrosinistra, per come si dice, che interesse può avere a fare gli interessi di Prodi e Company? Mastella metterebbe a rischio la sua immagine per fare un favore a coloro i quali sono (saranno) i suoi (futuri) contraddittori? Non si comprende poi il timore che De Magistris, o i suoi fan d'occasione, possano avere dalla decisione del CSM.A meno che non si voglia pensare che il CSM sia a diretta dipendenza del Ministro di Giustizia.Ciò è costituzionalmente, ma soprattutto politicamente e realisticamente falso.Anzi,...anzi.Il CSM è stato sempre una spina nel fianco dei Guardasigilli ed ha sempre mantenuto grandissima autonomia dalla Politica e dal Ministro.Ed allora cos'hanno da temere i fan d'occasione di De Magistris? Sarà assolto (come tutti speriamo) e non vi sarà alcun trasferimento e/o sanzione discipinare.O si vuole mantenere l'intangibilità del magistrato a tutti i costi ,anche nel sospetto, anche il più labile, che abbia potuto esorbitare i propri compiti?A me sembra che la cronaca sia piena di magistrati che hanno inquisito (con sospetti assai più labili) i cittadini ,poi assolti.Ma poi chiederei ai fan d'occasione del De Magistris.Vogliono farci credere che ci sia -persino in loco- un complotto contro questo magistrato? Si ,perchè a sollecitare l'intervento di Mastella sarebbero stati- ripeto - alti Magistrati di Catanzaro.Io dico aspettiamo.La trasmissione di giovedì "Anno Zero" condotta da Santoro Michele da Salerno mi ha rafforzato l'idea che Mastella abbia fatto la cosa giusta.Non è servito, ai miei occhi, radunare la piazza di Catanzaro, che a dire il vero, avrete notato, sembrava avere proprio un pregiudizio contro Mastella.Bastava guardare gli striscioni circa il fatto che Mastella abbia voluto a Benevento la sede distaccata del Sud Italia;a dispetto di chi? Provate ad indovinare.Ebbene si :Catanzaro.Dicono l'abbia fatto perchè lo stesso Mastella è sannita.Ok.Può anche essere.Come mai allora i signori di Catanzaro non hanno protestato ,per presunto clientelismo, quando a scegliere Catanzaro è stato un Governo con sottosegretari alla Giustizia due Calabresi? I ragazzi di Catanzaro con il loro striscione "Adesso trasferiteci tutti" vorrebbero emulare i ragazzi di Locri con il loro "Adesso ammazzateci tutti"? Con gli striscioni non si fa pulizia della ndrangheta, ma magari si dà solo a qualche ragazzino la possibilità di farsi vedere in TV.Se i ragazzi calabresi (di Locri e CZ) tanto anelano alla pulizia morale della propria città vadano allora a denunciare uno per uno i loro coetanei delinquenti.Non mi si dica che non li conoscono o non sanno chi sono.Lascino perdere -per carità di Patria - la demagogia degli striscioni e le apparizioni televisive.A Mastella ,tranne il buco dell'ozono e la tragedia della Birmania si addebita di tutto.Ha detto che i parlamentari prendono anche poco?Verissimo: guardate qui più diffusamente http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/09/favore-della-casta-i-politici-contro-la.html . Sapete che pare che il superdemagogo Santoro nonchè il giustizialista Marco Travaglio prendano di stipendio più di un Parlamentare? Si abbassino loro ,se del caso, lo stipendio.La Signorina radical chic Beatrice Borromeo che ad Anno Zero fa la Robin Hood dei (poveri) ricchi impari un pò di dizione e faccia meno la demagoga.E' facile farlo dal rango di principessa. Mastella ha protestato (assieme a Prodi) circa il fatto che all'ultimo Consiglio dei Ministri della Giustizia e della Difesa non fosse inserito l'italiano come lingua ufficiale (oltre alle altre lingue)? Benissimo.Grandi Clemente e Romano.La destra pseudonazionalista l'ha mai fatto quando era al governo o invece scodinzolava a queste assise europeo come il cagnolino che attende l'osso che gli verrà concesso? Mastella ha preso l'aereo dello Stato per andare a vedere il Gran Premio? Benissimo.Era nel Suo diritto.Scusate ma se il vostro capo vi dà una macchina gratis per tutta la settimana (compreso il Vostro weekend libero dal lavoro), Voi la lasciate a casa ed utilizzate quella Vostra? Ma per favore! Si imputa a Mastella di aver voluto il figlio come consulente al Ministero dello Sviluppo Economico.E allora? Perchè era il figlio di Mastella non doveva avere diritto a diventare consulente? Se invece si pensa che sia raccomandato, attendo ancora di conoscere un padre di famiglia che non cerchi di introdurre il figlio nel proprio ambiente di lavoro.Se io fossi il figlio di Mastella sarei assai alterato con mio padre perchè al posto di farmi entrare in politica, mi fa lavorare come un anonimo consulente.Si dice che Mastella abbia voluto l'indulto.Per quale possa essere la Vostra opinione, si sappia che è stato quasi tutto il Parlamento a votare l'indulto.Mastella ha espresso il suo voto favorevole come altri circa 900 tra deputati e senatori.Voglio finire con un plauso a Romano Prodi.Ebbene il nostro Presidente del Consiglio ha deciso di snobbare un incontro richiesto da tale Jolie Angelina che mi dicono essere un' artista conosciuta (da me no)..Grande Romano.Finiamola con la demagogia della realpolitik che vuole cosa buona e giusta essere fotografati vicino a pseudo(artisti).Grande Romano, Tu sei una persona di Potere in Italia e nel mondo.Fai cose serie.Le attricette - che vengono in Italia pensando di trovare il Clinton di turno che le idolatra - incontrino pure i loro fans.Magari troveranno ad accoglierla anche qualche magistrato (pochissimi davvero) che preferiscono le luci dei riflettori al duro ed anonimo lavoro delle procure.
Ok, sono d'accordo sul fatto che promuovere la nostra lingua e innalzarla a lingua ufficiale sia un obiettivo condivisibile. Ma ho due domande:
1) Quanto ci costano gli interpreti (immagino ce ne siano centinaia se non migliaia per tradurre discorsi, note, articoli, relazioni, leggi etc, etc...)
2) Non è che forse si nasconde (parlo in generale) dietro a un dito il baratro alle nostre spalle?
Conoscere le lingue è un DIRITTO dei cittadini dell'UE, prima che un dovere. Diventa un DOVERE per i nostri governanti. Anche perchè, lo insegna la diplomazia, è un gesto di cordialità e rispetto.
Si... sono d'accordo questa volta... E' giusto che si parli anche in italiano... siamo o no in Europa? E non abbiamo il diritto a capire quello che si dice? Che sei Mastella o Maria de Filippi, chi ci va a rappresentare deve capire quello che si dice... A dirla tutta credevo che gia fosse "normale" avere una traduzione!
con tutti imsoldi che prendete voi politici,che fatica fate ad iscrivervi ad un corso di inglese?
oppure,visto tutti i soldi che prendete,perchè non vi fate fare lezioni di inglese private da un insegnante madrelingua?
tra i 2 o 3 mila commenti che riceve ogni giorno,perchè ne pubblica solo una dozzina?
Che bei commenti, quando li leggo, mi sento cosi leggera e anche un pò colpevole, capisco che i cattivi siamo solamente noi..gli altri....
Questo blog e cosi piacevole, mi da l'impressione quando entro di sostare nella fattoria del mulino bianco....bravi!
Il problema fondamentale è il riconoscimento della centralità della questione linguistica in Europa. Si tratta di un problema che non si può liquidare dicendo: "Bisogna conoscere le lingue": un approccio simile denota solo superficialità e scarsa conoscenza di cosa significhi conoscere una lingua. Conoscere una lingua per sedersi al tavolo del ristorante ed ordinare è una cosa, conoscere una lingua per sostenere un'argomentazione od un dibattito è un'altra e non si può pensare che un politico, pur con un'ottima conoscenza di una lingua straniera, possa sostenere un dibattito in una lingua che per lui sia solo una lingua studiata a scuola, mentre per il suo interlocutore è la lingua madre.
Accettare che i dibattiti politici avvengano in una lingua nazionale, che sia l'inglese, il francese o il tedesco, significa accettare che il nostro paese venga relegato al ruolo di una minoranza linguistica. L'unica alternativa ai costi di una traduzione simultanea è l'utilizzo di una lingua neutrale che metta, democraticamente, tutti sullo stesso piano. Per alcuni è un traguardo irraggiungibile ma per me è l'unica soluzione possibile e scartarla significa semplicemente differire il problema senza in nessun modo risolverlo.
Complimenti per il Suo Blog:
lo trovo sincero,genuino e interessante per le riflessioni riportate.
L'iniziativa del Comitato di Bioetica mi trova d'accordissimo.
Quand'è che Lei e Di Pietro la finite di "litigare"?
Caro Mastella, Le esprimo tutta la mia solidarità sul piano umano e personale per tutto ciò che La riguarda.
Buona l'idea di una pausa di riflessione che si è concessa.
Tanto il prossimo Governo durerà meno del precedente.
oreste attisani
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